da Pier Franco Schiavone, Milano
Paola Bensi mi ha fatto pensare ad un altro mondo virtuale, quello del cinema, specie quello americano. Avete presente? Nei film non mangiano mai; se escono con l’auto e vanno in centro trovano sempre parcheggio; se fanno l’amore, sempre senza preservativo, lui, dopo, s’infila i pantaloni, senza mutande, e se ne va senza lavarsi; quando al bar ordinano uno scotch allungano una banconota ma non prendono mai il resto; tutti hanno auto costosissime anche i morti di fame; se fanno un inseguimento, le auto scendono anche le scale, anche una vecchia Simca regge il passo di una Porche; se i figli fanno disastri è sufficiente parlar loro due minuti e questi capiscono tutto cambiando completamente carattere; se fanno un viaggio all’estero quasi sempre vanno a Parigi; quasi sempre hanno case bellissime con enormi scalinate; i forni a microonde riscaldano i cibi congelati, che poi non mangiano, in un minuto; una botta in testa o sul collo inevitabilmente provoca lo svenimento; un colpo di rivoltella fa saltare le serrature invece di bloccarle come avverrebbe nella realtà; i creativi del marketing inventano sempre slogan cretini che passano per geniali; a New York è sempre autunno e ai gatti danno sempre il latte, povere bestiole.
>Caro CSF, l’assegnazione dell’otto per mille è una questione spinosa e delicata per i contribuenti che finiscono per finanziare indirettamente chi non vogliono, come è il caso da lei citato. Ma v’è di più! Il contributo statale viene elargito anche a fondazioni d’alta cultura e similari, che macinano miliardi a nostra insaputa. Nella città in cui vivo ve ne sono, e almeno una, con la scusa dell’autonomia della cultura, non ha un’amministrazione come i finanziamenti pubblici richiederebbero. Per questo preferisco donare il mio otto per mille alla Chiesa Cattolica, se non altro per tradizione di famiglia! Sempre in tema di IRPEF, se ripenso al prelievo sul conto corrente bancario effettuato dal primo governo Amato, ebbene sì, la dico anch’io:”mi girano gli attributi che non ho, essendo di sesso femminile al naturale!”
da Lorenzo Barracco
Non si è obbligati a compiere un bel gesto, pertanto non va disprezzato chi, peraltro per motivi – aggiungo io – a noi sconosciuti, non lo compie. Questo aveva scritto Guiotto. La signora Palombi ha sorvolato, ed ha risposto alla seconda parte dell’email. Qualcuno l’aiuti a ribattere alla prima… (è satira, di ottimo gusto: no alla censura, o al commento scandalizzato).
da Claudio Urbani
Perché dopo aver senti to Berlusconi sul taglio dell’Irpef, aver visto le meravigliose tabelle nei TG e mestamente visto la mia busta paga, ho la sensazione di essere l’unico fregato in Italia?
Quando si presenta l’annuale dichiarazione dei redditi si è invitati a fare una firmetta per indicare la destinazione desiderata del contributo dell’otto per mille. Si può benificare la chiesa cattolica, quella valdese ed altre che io non ricordo per dire quanto mi interessi questo problema. Si può anche decidere di dare l’otto per mille allo Stato. Io soldi alla chiesa non ho voglia di darli, allo Stato non vedo perché e quindi alla fine opto per la chiesa valdese. Non sono il solo. Infatti i valdesi si meravigliano di ricevere molte più opzioni di quanti siano loro stessi. Molti di voi, ne sono sicuro, optano per lo Stato. Il quale Stato, quest’anno, ha avuto a disposizione la sua quota di circa 20 milioni di euro. Dovendo decidere a chi destinarli, li ha distribuiti a opere umanitarie, soprattutto all’estero, a miglioramenti ambientali, a restauri di opere d’arte. Bè, sapete a chi è andata la fetta maggiore? Alla chiesa. Quasi 9 milioni di euro, circa la metà, ho fatto i conti per voi desumendoli dalla gazzetta ufficiale di oggi, sono finiti a chiese, diocesi, conventi, ordini, cattedrali. Per opere di bene, si intende, per restauri, per manutenzioni straordinarie. Ma era proprio quello che voi volevate quando avete deciso di dare l’otto per mille allo Stato? (csf)
da Giorgio Guiotto
Oh, cara la mia Palombi, certo che il treno lo prendo e sempre in seconda classe. E mi siedo nel posto che mi viene assegnato. Esattamente come a teatro. Non romperei le palle a tutti cercando di scambiare il posto. Se stava così male, cara mia, aveva solo da non partire. Il Banana, come lo chiama c’entra sempre, non lo sa?
Ecco un esempio di post senza senso. Giorgio aveva detto a Silvia: se prendi il treno a Milano in fondo, quando arrivi a Roma sei in testa. Silvia gli aveva risposto che è vero il contrario. Se prendi il treno in fondo, a Milano, arrivi in fondo, a Roma. E che cosa c’entra questa risposta paternalistica e un po’ maleducata? Perché l’ho pubblicata? Per rispondere a tutti quelli che si lamentano perché qualche post viene cestinato. Spesso non ce se ne rende conto ma si scrivono grandi stupidaggini (csf)
di Michele Serra – Repubblica, 26/01/2005
Molto divertente che il centrosinistra, nonostante il casino programmatico dei suoi capi, continui a vincere elezioni suppletive qui e la’, E’ come se gli elettori avessero commissariato gli eletti: voi continuate pure a comportarvi male, noi nel frattempo teniamo in piedi la baracca, facendo il nostro dovere. La situazione contiene, in embrione, l’esaltante prospettiva dell’autogestione, se non dell’anarchismo: una gerarchia spappolata e inutilizzabile rimpiazzata dall’autorganizzazione delle masse popolari. Altro che girotondini, i veri eroi della situazione sono i suffragini e le suffragette che sciamano festanti verso le urne e fanno di necessita’ virtu’ votando quello che trovano, e saltano a pie’ pari le paginate di giornale sulle ultime (ma sono sempre le penultime) litigate dei leader.Una volta, in carestia, si panificava con quello che si trovava: castagne, carrube, ghiande. Con lo stesso spirito, gli elettori dell’opposizione, da parecchio tempo, riescono a fare il pane con le farine piu’ strambe, partiti che cambiano nome ogni lunedi’, alleanze volubili, patti di desistenza, simboli astrusi e altre strampalerie (uso un prodismo). Poi dicono che non c’e’ fame di politica… c’e’ gente che, pur di votare a sinistra, digerisce perfino i sassi.
da Isabella Guarini
Caro CSF, il suo blog è ricco di collegamenti compresa con la pubblicità a latere, ma non so spiegarmi il motivo per cui la politica sia l’argomento preferito dai partecipanti. La lingua batte dove il dente-della sinistra-duole! Inoltre, molti pensano che l’avv. Lina Arena sia una perfornance di CSF? Ma che importanza può avere l’esistenza o meno di una persona che firma un pensiero? Nella comunicazione e-mail è possibile trasferire solob l’immateriale, ovvero il pensiero. L’avv. Lina Arena in carne e ossa sarebbe materia non trasferibile!
da Paolo Bortolussi
Invito a visitare anche questo sito in italiano http://www.olokaustos.org/
da Paola Bensi
Dalla pubblicità che viene trasmessa in Tv è emerso che:
– La famiglia italiana media è costituita dal padre che non raggiunge i 30 anni, la madre ha 20 anni e i figli hanno solo 10 anni in meno di loro, ovviamente tutti sani e bellissimi.– Lei fa la mantenuta, infatti è sempre a casa che sforna torte e biscotti, innaffia le piante oppure si mette in perizoma e si lascia fotografare sul balcone dai vicini e quando ha il ciclo si arrampica sugli alberi oppure si butta col paracadute.– Lui ovviamente è un super manager, lavora 2 ore al giorno, va in ufficio in elicottero, e prende sui 10 mila euro al mese per poter mantenere il casolare di campagna, la moglie e i cinque figli.– I figli miracolosamente non litigano mai, vanno bene a scuola, sono ubbidienti e l’unica cosa che chiedono è la loro merendina preferita e l’unica disgrazia che potranno mai combinare è una macchia di cioccolata sulla maglietta (ma a quella ci pensa la nonna).– Si fa sesso ogni giorno in ogni angolo della casa.– Ci si può innamorare nel bel mezzo di un incendio che sta devastando un quartiere.– Se la tua auto monta un tetto apribile è probabile che un caccia ti si accosti a testa in giù.– Vieri sa cos’è l’ADSL…– Quando ti ammali, se prendi una medicina ti passerà tutto in 30 secondi.– I tuoi colleghi di lavoro sono tutti fotomodelli/e al di sotto dei 30 anni e il capo non ti dice niente se ti becca col walkman o se fai disegnini in riunione.– Se ti metti a ballare il tango in mezzo alla strada non ti prendono per schizofrenica. Quando fai una passeggiata ti può capitare di incontrare Antonio Banderas, George Clooney o Sean Connery.– Se non hai voglia di cucinare, tuo marito e i tuoi figli si accontentano benissimo di una scatoletta di carne gelatinosa e ti ringraziano pure.– Se fai il postino trombi come un coniglio masticando semplicemente un chewing-gum.– Quando è ora di cena tutta la famiglia si riunisce e fa una danza rituale con un camaleonte.– Quando litighi col tuo ragazzo, fuori dalla porta ce n’è un altro pronto a consolarti.– I neonati non sporcano mai i pannolini e la prima cosa che imparano è cambiarsi da soli. Se pisciano, pisciano una strana acqua blu…– Non c’è mai traffico e tutte le strade passano per vallate stupende dove ci sei solo tu!– Gli animali non fanno mai cacca.– Tua nonna fa yoga, ginnastica artistica, ti porta ai concerti, ti dà il numero di telefono del cantante e corre a portarti i vestiti perché tu, povera nipotina, hai voluto fare il bagno nuda.– Giochi a basket e sei contento di perdere tanto pensi alla tua macchina nuova. Che è una Fiat…– Tu vai in giro e tutti ti ringraziano per aver fatto la spesa.