da Alberto Arienti
A fare che, Ceratti?
da Federico Frigato
Ricordo che la Politica, così come i partiti, è fatta di uomini. E sono sempre gli uomini, con i loro vizi e le loro debolezze, che fanno la storia, nel bene e nel male. Cinquant’anni di DC non sono certamente una vergogna per il popolo italico. E lo spirito europeista ci è stato sicuramente tramandato da Sturzo e De Gasperi, padre fondatore dell’Europa quale soggetto politico. Vogliamo riportare solo quello che ci interessa?
da Gianni Franchini
Caro Csf, sul Corriere di oggi, il sublime professor Sartori, tra le righe di una sua proposta a Prodi sulla Rai, getta una bomba atomica su Mediaset, con meravigliosa leggerezza. “Una Rai senza pubblicità e senza canone” e chi la paga? Ma Mediaset, of course, con la metà dei suoi introiti pubblicitari a titolo di pagamento per l’uso dell’etere! Riesci a immaginare qualcosa di più terribile per il Cavaliere? Secondo me, stiamo per entrare in guerra. Dopo le regionali. scorrerà il sangue.
da Mirco Pirini
Il ministro Lunardi dice di informarsi prima di partire. Se no, un po’ ce la siamo cercata!Ecco la copertura di Isoradio sulla rete autostradale.Fonte AUTOSTRADE SPA
Copertura Isoradio (mappa)(arancio) copertura attuale – (blu) di prossima attivazione
da Pietro Mancini- Roma
Da giornalista, ho scritto tanti articoli contro il giustizialismo della sinistra e ho condiviso molti pezzi di Giuliano Ferrara e di Lino Jannuzzi contro il ” partito dei giudici ” e i teoremi politico – giudiziari di Caselli e Violante. Ma devo confessare che la trasmissione ” riparatrice ” di RAI 2, dopo l’ inchiesta di ” Report “, trasmessa da RAI 3 sulla mafia in Sicilia, mi ha fatto un’ impressione penosa. Un programma, ” Punto e a capo “, confezionato male dal punto di vista giornalistico, con inopportuni comizi di peones siciliani e domande compiacenti agli ospiti, che ha finito per far fare una bella figura a Di Pietro, benchè Tonino, ormai, conti poco nella GAD. I giornalisti, pure quelli del servizio pubblico, possono manifestare, liberamente, le loro opinioni e, inevitabilmente, esserne condizionati, nel loro lavoro: Santoro docet. Ma perdono di credibilità e diventano megafoni servili, sfiatati e con un’ inevitabile, e meritata, scarsa audience, quando pretendono di censurare i loro colleghi, presentando versioni piattamente ufficiali e falsamente zuccherose. (…)
da Virgilio Mancini
(…) Dal palco del teatro Brancaccio di Roma, Veltroni ha fatto un discorso eccellente, nel corso del quale ha anche citato la recente vicenda che ha visto protagonisti alcuni deputati del partito tedesco NPD ( di ispirazione neonazista ). Infatti, durante una seduta del parlamento della Sassonia, i signori in questione hanno abbandonato l’aula al momento del minuto di silenzio in onore delle vittime dell’Olocausto in quanto irritati, pare, dal mancato accoglimento da parte del presidente di dedicare un minuto di silenzio anche per le vittime dei bombardamenti alleati su Dresda.Ha fatto benissimo Veltroni a stigmatizzare questo comportamento disgustoso ma anche io, che non nutro la minima simpatia per questi personaggi e che in passato ho partecipato a manifestazioni di carattere antifascista, sono rimasto perplesso di fronte alla richiesta mossa da alcuni parlamentari tedeschi di mettere al bando il NPD. (…)
da Silvia Palombi
“Ma avevo un sacco di cose da dire e un sacco di cose da domandarmi. Chi meglio di me può fare domande? Chi meglio di me può dare risposte?”Quando si dice l’autosufficienza eh…?
da Giorgio Guiotto
CSF, tu che hai tanto a CUORE i tuoi amici sinistri, tu che ieri hai messo la stella gialla in home page, che ne dici di questa vignetta del signor Vauro? Come si può mai fare dei paragoni simili? Il signor Vauro non si vergogna? Equivalenza insostenibile e perversa, ma si sa com’è il Manifesto…
da Luciano Buonaiuto, Aversa
In un paese in cui gli omicidi stupratori sono condannati a dieci anni, ed escono dopo tre; dove quasi tutti i colpevoli della strage di Falcone si sono pentiti e sono liberi, Craxi è stato l’unico imputato che ha accumulato, per reati non di violenza, 26 anni di carcere, con sentenze divenute quasi tutte definitve in pochissimi anni. Chiamiamolo pure latitante, che è il termine esatto nella burocrazia giudiziaria. Ma poi è difficile trovare la differenza con i tanti leader dell’opposizione, a cominciare dal grande Mandela, che i vari tirannelli asiatici e africani hanno ridotto in carcere, in esilio (pardon: latitanza), o talvolta sul patibolo. Non ho mai simpatizzato per Craxi e per il suo partito, ma che la sua sia stata una persecuzione giudiziaria mi sembra innegabile.
da Vittorio Grondona
E’ tutta questione di grana. Chi ha la grana compie le stragi senza rischi bombardando dall’aereo. Chi invece non ha l’aereo, è costretto ad immolarsi per fare la stessa cosa. Chi è il terrorista e chi è il guerriero? Io sinceramente non so rispondere. Sono comunque abbastanza convinto che sia più facile trovare un pilota che un votato alla morte. L’unica cosa certa in tutto questo è la demenza della guerra.