da Alessandro Ceratti
io non stavo parlando di fenomeni di credulità popolare, sui quali, probabilmente la sua opinione non è molto diversa dalla mia. Stavo parlando di accadimenti strani. Una statua di gesso che stilla dagli occhi autentico sangue umano senza che nessuno ce lo abbia in qualche modo messo, mi suscita un problema, che in primo luogo è scientifico. Si può in prima istanza dire che non è vero niente, che son tutte frottole, come faceva il vescovo. Il quale però ha dovuto cambiare idea, quando il “miracolo” gli è capitato tra le mani. Sinceramente a me in questo momento della Madonna non interessa niente. O meglio, non di più delle statue di pietra di Ganesh che in tutto il mondo contemporaneamente bevevano latte. Io voglio capire che cosa succede! Credo che tutti abbiamo il dovere di cercare di capire.
da Paolo Beretta
Ci vuole una discreta abilitá acrobatica per paragonare Craxi a Mandela, circa quella che ci vorrebbe per paragonare Simon Mago a San Pietro. Tanto per cominciare, Mandela (come anche Gandhi, pensa un po’), in galera ci é andato, al contrario di Craxi. Mandela poi (anche qui, come Ghandi, pensa sempre un po’), in carcere ci é finito per le sue lotte di liberazione della gente di colore nel Sudafrica dell’apartheid. Al massimo, Craxi poteva battersi per la liberazione del suo conto corrente. Anche Cristo e Barabba erano in galera assieme, ma qualche leggera differenza tra loro mi sembra ci sia.
da Luciano Buonaiuto, Aversa
A Marino Gozzi, il quale fa notare che i governi di centro sinistra non hanno distrutto Mediaset, vorrei chiedere se secondo lui questo è un segno di benevolenza, l’adempimento di un dovere, o una prova di buon governo. A lui e a tutti i lettori del blog faccio notare che la cosa è vera fino a un certo punto, perché con i referendum del 95 il tentativo di rovinare economicamente Berlusconi c’è stato, anche se non riuscito. Le leggi ad personam, per cui tanto ci indigniamo, hanno questo illustre precedente, i referendum “contra personam”. L’imbarbarimento della lotta politica credo sia cominciato allora.
da Giorgio Goldoni
Se non ha niente da dire non vada alla trasmissione di Ferrara,” 8 e mezzo”: ha passato tutta la serata, visibilmente seccato, a mugolare e fare risolini, con ventate improvvise di rozzi commenti fuori tema e dimostrando una maleducazione infinita, ovviamente tra l’imbarazzo generale. O questo è il nuovo modo di argomentare della sinistra, far passare i propri avversari per minorati mentali, che non meritano una risposta articolata?
da Mirco Pirini
Noto sul suo sito un dibattito sulla destinazione dei fondi otto per mille. Le invio due articoli che dimostrano una certa liberalità nell’ utilizzo e che non ha ricevuto molta attenzione dagli organi di informazione. Spero vorrà darne un sunto sul suo sito. Secondo i disposti della legge 22/1985 che ha disciplinato la materia, i fondi raccolti con l’otto per mille dell’ irpef dovrebbero essere destinati a scopi di interesse sociale o a carattere umanitario, attraverso interventi straordinari nei seguenti ambiti: fame nel mondo, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, conservazione di beni culturali. Ultimamente però l’ otto per mille sembra diventato un pozzo di San Patrizio utile per finanziare qualunque cosa, compresi i buchi di bilancio.
In Documenti.
di jena (Il Manifesto) – da Paola Bensi
Dopo settimane trascorse a mandarsi brutalmente a quel paese l’uno con l’altro, i leader del centrosinistra annunciano gioiosi che alle regionali saranno tutti nella lista Uniti per l’Ulivo. a) L’elettore tira un sospiro di sollievo b) L’elettore tira fuori la pistola
L’ipotesi di Bonaiuto é plausibile. Un’altra chiave di lettura potrebbe essere che gli iracheni, al tempo di Saddam, lavoravano piú o meno tutti, e che abbiano piú paura delle bombe americane che dei cosiddetti terroristi. Anche questa é semplice come spiegazione.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Caro Ceratti, di Madonne piangenti si parla sempre quando iniziano le campagne elettorali. A parte questo, la bambina che ha visto la Madonna l’ha descritta “bella, sedicenne, col manto celeste su un vestito candido”. In verità, anche una divinità egizia, per i quali il manto celeste rappresentava l’universo di cui la dea era considerata madre, era rappresentata in quel modo. (:::) Il fatto è che la Chiesa si arroga il diritto di fare le indagini perché avrebbe l’interesse ad appurare la verità (pensa te), ma, è avvenuto anche con la Sindone, prima afferma di mostrare dubbi, poi però, quando il fenomeno diventa popolare, sposa la tesi del sovrannaturale, negando le conclusioni scientifiche, chissà perchè. Personalmente quando vedo file di persone che passano davanti ad una statuetta di gesso e si segnano sancendo in modo definitivo l’origine extra terrena della lacrimazione,mi si stringe il cuore in una pena infinita.