da Isabella Guarini
Caro CSF, devo riconoscere che l’on. Vendola è il personaggio del giorno che ha smosso un pò le acque stagnanti del dibattito politico. Per questo gli ho dedicato un ritratto, che mi auguro sia gradito!
da Marino Gozzi
Non ricordo referendum anti-Mediaset nel’95. Forse era quello per vietare la pubblicità nei film in tv, ma era ben prima, forse l’85. E il referendum era appunto l’unica arma dell’opposizione, al governo c’era Craxi che aveva “riacceso” l’allora Fininvest bloccata da un pretore. Stando al governo non c’è bisogno di referendum, basta fare una o più leggi pro domo propria, come vediamo oggi. Se la sinistra non l’ha fatto (aggiungo anche la mancata legge sul conflitto d’interessi) per me è proprio perchè doveva dimostrare di non essere persecutoria, “la seconda che ha detto”. La destra forse dovrebbe fare lo stesso, ad esempio non cacciando nessuno dalla tv. Il perchè “secondo me” cercavo di spiegarlo nella seconda parte dell’altra mail, che CSF ha escluso per la lunghezza (o per opportunità, e lo capirei). Lo invito quindi a pubblicarla (…)
Se questo sito conservasse ordinatamente tutte le mail che riceve avrebbe bisogno dei database della Nasa.
da badante rumena di signor Urso
Intervento di signor Matteo Tassinari mi ha fatto venire coccolone: ho pensato, c….! vuoi vedere che ho stracapito mio badato e perdo posto? Ho chiesto conferma signor U e lui mi autorizza a quanto segue: a) la badante ha trascritto fedelmente il pensiero del signor U. b) il signor T ha capito bene in una meta’ del paragrafo 3 della sua lettera, suddivisa in 7 paragrafi analitici. Questo significa che il signor T ha capito un quattordicesimo del testo trascritto dalla badante: non si va lontano da una incomprensione quasi totale (oltre il 90 per cento). c) che non capisca niente non e’ affar nostro, ma al signor U, per non essere frainteso sul punto 2, che gli sta a cuore, preme ricordare ch’egli faceva per Cuore (fenomeno a lui non ignoto in nessuna delle sue stagioni) molto di piu’ che collaborare: lo comprava. d) la cacciata di CSF e’ un dramma privato, la morte di Cuore ed eventi simili e collaterali sono il fenomeno sociale. Il signor U rivendica il diritto di occuparsi solo di questi.
da Lorenzo Barracco
Sempre a discutere di poco interessanti particolari linguistici: Craxi in esilio o latitante? Che importanza ha? Proprio su questo sito chiaramente si affermò (“Due cose”, Peter Freeman, 07/06/04) che “la latitanza non solo non è un reato ma neppure un’aggravante. E’ un diritto dell’imputato”, e nessuno ebbe mai da ridire. Come fa Sabelli a distinguere chi si avvale del diritto di latitanza (e perciò se ne va altrove) da chi si avvale del diritto di cambiare paese e non tornare nel proprio (e perciò se ne va altrove)? E perché sembra esserci un sottofondo di rimprovero nel promemoria di Sabelli? Se uno deve essere disprezzato perché si avvale di “un diritto”…
da Vittorio Grondona
Tre frecce, posizionate su pali diversi in progressione temporanea, Auschwitz, Guantanamo, Abu Ghraib, che indicano la stessa direzione. L’importanza di ricordare un passato indegno della razza umana meglio di così non potrebbe essere sintetizzata. Chi confida nella naturale dimenticanza della gente, per cattiveria innata, per il consolidamento del proprio potere, per avidità di denaro o al limite per ignoranza religiosa, trova conveniente ripetere gli stessi orribili ignobili fatti. La vignetta di Vauro sul giorno della memoria è inoltre un chiaro invito ad opporsi a chiunque voglia aggiungere altre frecce per quella direzione.
da Silvia Palombi
A proposito delle buone maniere dei politici ricordo, parzialmente quindi se qualcuno mi aiuta gli sarò grata, di aver letto uno scambio di battute avvenuto a Montecitorio, a quel tempo dignitosissimo confronto al trivio che ci tocca mantenere oggi (rapida digressione: ma perche’ dobbiamo pagare uno stipendio a parlamentari che non si recano mai in ufficio? qualunque datore di lavoro licenzia per molto meno, il termine assenteismo vale solo per gli operai?). Dunque un episodio con Giolitti, allora capo del Governo, che battibeccava sul mangia mangia continuo degli avversari. Qualcuno, secondo un copione ancora oggi in vigore, rimbeccava che anche loro avevano mangiato e bene anche. La risposta di Giolitti fu (ed è) perfetta e dà ragione a Beretta: “Certo, però i nostri sapevano stare a tavola”.
da Alberto Arienti
I referendun del 95 non furono opera del governo ma di alcuni movimenti politici di sinistra. L’obbiettivo (non riuscito) era di far applicare anche da noi le regole sulle interruzioni pubblicitarie applicate nella maggior parte dell’Europa, cosa che non avviene neanche ora, caro Buonaiuto.
da Luigi Nocera
Dopo aver letto quelle pubblicate nel “Voltagabbana” sto leggendo le tue interviste pubblicate nel sito. Ora ho letto quella a Renzo Foa e non so se all’epoca che l’hai fatta il Grande bugiardo aveva già detto che gli antifascisti inviati alle isole erano stati mandati a “villeggiare”. A chi legge ricordo che il papà di Renzo fu recluso a Ponza da Mussolini per una decina d’anni; privandolo della famiglia, degli amici, della gioventù. Sarebbe interessante sapere dal figlio cosa ne pensa di quella obbrobiosa affermazione.
da Paolo Beretta
Frigato dice che cinquant’anni di DC non sono una vergogna per l’Italia e, nonostante io non sia mai stato democristiano, sono incline ad essere d’accordo con lui. Che abbiano pasteggiato allegramente sulle spalle dei cittadini é fuori discussione, come anche numerosi altri peccatucci tutt’altro che veniali. Una cosa, peró, é altrettanto vera: che la loro statura politica, nel bene o nel male, fosse ben superiore a quella dei politici d’oggi. Forse erano piú ipocriti, ma senz’altro con princípi ed etica piú saldi: una volta, chi veniva accusato di rubare s’indignava, oggi se ne vanta. Si, alla fine erano molto meglio loro.
da Paolo Tedeschi
Consiglio questo sito dove a distanza di 24 ore (quasi sempre) si possono trovare gli ottimi articoli di Travaglio. http://banane.splinder.com/. Solo per correttezza dico che io non sno il curatore del sito qui segnalato.