dall’avv. Lina Arena
Una delle firme più arrabbiate della corrente e del quotidiano Aprile on line risale al compagno Peter Freeman che impazza pure in questo blog per azzoppare i liberaldemocratici.Vorrei chiedere a questo strano tipo di intellettuale se ancora sogna i fasti di una società di eguali partecipanti alla fase della spartizione del prodotto od a quella ancora più difficile ed incerta della creazione del prodotto?
da Alessandro Ceratti
Ieri sera ho letto qualcosa che fa al caso nostro, signor Riccio. Dal libro di Tiziano Terzani “In Asia” (p. 67). Dopo aver parlato della dittatura di Marcos nelle Filippine e aver descritto gli scontri armati (anche con cannoni) tra i vari “signori della guerra” e gli assassinii quotidiani nel paese, queste sono le parole di un fazendero attorniato da 200 guardie del corpo: “La colpa di tutto questo non è solo di Marcos, è anche nostra, che per anni abbiamo accettato privilegi e siamo stati zitti quando la corruzione e la violenza ci crescevano intorno. Marcos ci aiutava a far soldi, e noi ne abbiamo approfittato”. Adesso ha capito che cosa intendo?
da Gianluca Freda
Riccio, lei sa cosa sia una politica industriale? Significa che i governi normali finanziano o agevolano in diversi modi alcuni settori di attività, a patto che questi modernizzino prodotti e produzione e/o generino in qualche modo un beneficio collettivo (con la crescita occupazionale, con l’investimento in settori produttivi essenziali, ecc.). Vuol dire favorire l’imprenditore a patto che questi favorisca la collettività. Questo governo non ha il concetto di collettività, dunque nemmeno una politica industriale, e pensa di risolvere tutto consentendo agli imprenditori come lei di intascare qualche soldo in più a spese del welfare. O così, o si va in Cina. Ciò significa rendere gli imprenditori nemici del benessere sociale, e questo, mi creda, lei non lo vuole, anche se non lo sa ancora.
da Germano Paciocco
Onore al merito di chi sceglie di non spostare la produzione in Cina. Ricordi, caro Riccio, che questo non vuol dire che le è permesso di parassitare nel sottobosco della semi-illegalità. Le regole del gioco esistono anche per voi, non crede? Oppure ritiene che si possono spostare i limiti più in là ogni volta che fa comodo a voi e solo a voi? Probabilmente noi non ce ne ricorderemo, ma prima o poi, a costo di grandi sconquassi, la Cina diventerà molto più simile alla nostra società: e a quel punto? Credo che sia a questo tipo di problemi che dobbiamo guardare, pianificare il futuro, non continuare a coltivare egoisticamente il proprio orticello fidandosi ciecamente di un mercato che sta mostrando sempre di più la corda.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Come ogni anno il Cicap – Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale (www.cicap.it), fa le pulci a quei pallonari degli astrologi (allegato). Nel sito c’è anche un interessante speciale sull’astrologia. Per quanto riguarda le previsioni per il 2004, c’è chi aveva previsto la distruzione di Hollywood a causa di un terremoto, altri la morte del papa o, addirittura, la prima gravidanza maschile. Non ricordo chi ha detto che quando gli chiedono il segno zodiacale risponde “aragosta”. Beh, è praticamente la stessa cosa che rivelare quello vero.
In Documenti
Il fatto che il comportamento di Urso sia quello tradizionanale dei vecchi militanti del PCI non lo metto in dubbio. Metto in dubbio che sia un modo di comportarsi politicamente positivo e che sia addirittura motivo di vanto. Ai miei occhi è come vantarsi di aver portato il cervello all’ammasso.
Emanuele Macaluso sul Riformista
Ma allora se le cose stanno così mi presento anche io, con l’appoggio del Pa.po.po (csf)
da Stefano Santachiara
Gli 80mila pugliesi che senza alcun tornaconto si sono fatti la fila infreddoliti per votare alle primarie sono davvero un “terremoto politico”. Ma non per la vittoria del comunista Vendola (che io non avrei votato), già preda di valutazioni e ammonimenti dei politologi, bensì per gli effetti che il positivo esperimento(l’affluenza, 8% degli elettori di centrosinistra, è superiore alla media dei votanti democratici Usa, intorno al 7%) avrà sulla politica italiana. Infatti un’eventuale estensione delle primarie alla selezione dei parlamentari nei singoli collegi significherebbe diminuzione del potere decisionale dei partiti e degli accordi a tavolino, a tutto vantaggio delle candidature “scomode” e dei cittadini.
Sono le due e 15 di notte e sto guardando Renzo Arbore su Rai Uno. Una ventata di ossigeno. D’accordo siamo snob. Ma di Costantino e della Lecciso non se ne poteva proprio più. Il telecomando? Una finzione se spingendo tastini non si trova altro che altri Costantini e Leccise e poi biscardi, vespe, ristoranti. Grazie Renzo, meno siamo meglio stiamo. Purché la televisione non sia solo roba loro.Ps: replica su Rai Sat Extra alle 21 (csf)
da Giuseppe Lo Conte
Il sedicente Sig. Riccio non esiste, è una palese provocazione, chi l’ha inventato parla per luoghi comuni, sembra di ascoltare una conversazione in attesa che inizi la riunione di condominio. Anche l’intervento del Sig. Bottaro mi sembra alquanto superfluo. Ho la sensazione che sia invece più ricco di contenuti il post della Sig.ra Ricci, mi spiace non averlo capito, può chiarircelo Sig.ra Ricci?