da Alessandro Ceratti
Se Berlusconi fosse davvero una persona pragmatica, tutto avrebbe tirato in ballo salvo il nucleare. Perché è senz’altro vero che l’Italia ha fame di energia (che potrebbe anche provenire dal nucleare) ma è anche vero che nel momento in cui ci si mettesse sul serio a progettare una centrale ci sarebbe l’insurrezione popolare dei cittadini della zona prescelta. Se il governo Berlusconi non è neppure riuscito a installare un “innocuo” deposito di scorie in una zona assolutamente favorevole dal punto di vista geologico (sto parlando di Scanzano) come è possibile immaginare che riuscirebbe anche soltanto a mettere un mattone di una nuova centrale nucleare? Signor Riccio, lei mi sorprende. Evidentemente il suo desiderio di farsi prendere per il culo da Berlusconi le fa credere alle chimere
da Silvia Palombi
CSF mi ha tolto il “che c’entra il Banana?” dalla bocca, aggiungo quella rimasta sull’orlo delle labbra per lei, caro Guiotto: e che c’entra il teatro? E’ dalle elementari che mi rompono le scatole sul fatto che non si paragonano patate con cipolle, o se preferisce capre con cavoli, sia pur nello sforzo di salvarle entrabe. Per la cronaca a teatro sarei fermata in una fila in laterale per non rompere le palle a tutti. Constato invece con invidia che per andare da Milano a Roma o viceversa lei non ha mai preso un treno, altrimenti saprebbe a memoria che a Firenze il medesimo inverte la marcia e, come se la capacità di camminare fosse inversamente proporzionale alla cifra che si ha a disposizione, i disgraziati della seconda classe sono sempre i piu’ lontani. Provi, poi mi racconti pero’.
da Giorgio Alloro
Caro direttore, complimenti per la sua lodevole iniziativa delle primarie. Ho votato anche io, penso per Bertinotti. Credo pero’ che lei abbia commesso una grave e fondamentale dimenticanza: per delle vere primarie bisogna prima indicare chi sara’ il vincitore, solo dopo sottoporre ai votanti la libera e democratica scelta. Tralascio l’aspetto, direi infantile, di aver messo piu’ candidati quando si sa che da sempre il candidato deve essere uno ed uno solo e che deve vincere e anche bene. Ho provato a votare piu’ volte ma lei, furbo, me lo ha impedito dicendo che si puo’ votare una sola volta. Un consiglio faccia votare per tutti i candidati una volta sola tranne che per quello che deve vincere che invece sara’ possibile votare tutte le volte che si vuole. Viva le primarie!
da Pino Granata
Ormai Craxi è stato perdonato da tutti. Anch’io l’ho perdonato ed avevo le mie ragioni per non farlo, visto che è stato la causa principale della morte del mio partito. E’ morto solo in terra inospitale, di una rerribile malattia che gli ha fatto soffrire l’indicibile.Di fronte a questi fatti non è possibile non perdonarlo. Invece Sabelli Fioretti ,autonominatosi il subcomandante, ci dice che Craxi non è morto da esiliato, ma da “latitante”. Perchè questo accanimento? Sospetto sia questione di donne…
Non ho niente da perdonare a Craxi. Ma se tu sostieni che Gesù Cristo è morto di rosolia io ti correggo. (csf)
Eh? Questo è il mio commento alla lettera della badante di Urso. (…) E’ vero, evidentemente sono troppo stupido. Io non ho proprio capito. Propongo un gioco. Ogni bloggista spedisce in busta chiusa la sua interpretazione della suddetta lettera. Chi si avvicina di più al vero significato della stessa (a insindacabile giudizio di Urso) vince un autografo di D’Alema.
IL PROCESSOdi Sebastiano Messina – Repubblica, oggi(da Sabato Ruocco)
Davanti ai supremi giudici della Commissione di Vigilanza è cominciato ieri il processo per il clamoroso attentato del 15 gennaio contro la Sicilianità. Alla sbarra, il famigerato Paolo Ruffini, capo della cosca di Ballarò, padrino di Report e boss di RaiTre, il quale ha lasciato di stucco la Corte confessando immediatamente di essere il mandante della micidiale inchiesta che ha devastato l’immagine delle istituzioni mafiose e messo in cattiva luce, davanti a tutto il Paese, anche la parte sana del racket siciliano. Il pericolosissimo capoclan – noto negli ambienti della criminalità televisiva come “il Direttore” – ha ammesso di aver commissionato lui stesso il servizio incriminato, incaricandone dell’esecuzione due donne della banda: la temutissima Milena Gabanelli (la basista) e l’infallibile Maria Grazia Mazzola (che ha materialmente premuto il pulsante della telecamera). Incastrato dalle dichiarazioni di un intervistato pentito, e inchiodato dalle registrazioni su nastro del criminale programma, Ruffini sarà certamente condannato. Capo d’imputazione: concorso esterno in associazione curiosa finalizzata al traffico di notizie stupefacenti.
da Peter Freeman
Caro Csf, ti comunico quanto segue:
1) l’amico Goldoni voleva dire “fucking”;
2) alle primarie americane (quelle “doc”, giacche’ in Europa non se ne fanno) votano i cittadini, non solo gli iscritti. Forse Franchini non lo sa, pero’ Fassino lo sa, eccome se lo sa;
3) sappia la postazione telefonica della badante rumena che Arena e Ceratti non sono la stessa persona, che Arena e’ la sola intellettuale on line in circolazione, che Csf mascherato da Arena sarebbe lo scoop dell’anno.
da Gigi Forzese
Finora il centrodestra per sperare di vincere qualche elezione anche a livello locale doveva presentarsi col faccione del capo perfino quando fosse stato ineleggibile altrimenti non avrebbe beccato nemmeno un voto.Il fatto che adesso Storace e Formigoni indotti da sondaggi sfavorevoli abbiano fatto come i pazzi pur di presentarsi con una loro lista e scrollarsi di dosso un marchio controproducente puo’ essere confortante per il centrosinistra. Che stia finalmente cambiando il vento?
da Giovanni Trombetti
Circa tre anni fa Enel cedette una quota consistente delle proprie centrali: la concorrenza fa bene, si disse, l’apertura ai privati diminuirà il costo della bolletta. Così non è stato ed il signor Riccio si chiede se non sia il caso di passare al nucleare. La risposta è no se si intende abbassare il prezzo dell’energia elettrica. Viceversa, se si vuole eliminare l’effetto serra è si, perché il nucleare è l’unico sistema produttivo a potenza rilevante con impatto ambientale praticamente nullo. Personalmente credo che nessuno in Italia abbia la forza politica per fare una scelta del genere: ricordiamo che il governo Berlusconi è naufragato nelle scorie di Scanzano.
dalla newsletter CAC@O
Mi sono dimenticato qualcosa…Capita di dimenticarsi un oggetto nel taxi. In particolare, nel 2004, nei taxi di tutto il mondo sono stati ritrovati: 11.300 pc portatili, 31.400 computer palmari, 200.000 cellulari, 37 bottiglie di latte, un numero imprecisato di dentiere, un’arpa e un bambino.La maggior parte degli oggetti, e degli esseri viventi, viene restituita ai legittimi proprietari.(Fonte: Reuters)