da Gianni Scimone
Dopo aver visto in televisone Bondi, che commentava lo sciopero generale del 30 novembre, ho tolto dal balcone la bandiera della pace.
da Santi Urso
Lei certamente sa che sono un sonciniano antemarcia, per averla apprezzata in tempi non sospetti (e continuo a farlo), pero’ mi pare che Lei (in Persone) abbia preso un abbaglio (lo spero) o si sia esercitato nella disinformacija (lo temo, essendo il Suo blog destrogiropolista). Lei cerca di vendere come coraggio di sottoposta quella che con tutta evidenza e’ una sottile, intelligentissima marpionata del suo direttore. Capisco comunque che Lei possa non avere tutti gli strumenti dell’analista. Lo ha gia’dimostrato con Bush Gad e se non ricordo male con Dipiu’ (per interposta persona). Se permette Le suggerisco un nominativo sicuro. Le faccio lo spelling: ma-s-si-mo-da-le-ma.
Lei sta insinuando che la Soncini menta? Finga? Simuli? Imbrogli? (csf)
“Contrordine” di Alessandro Robecchi (da Paola Bensi)
So riconoscere un comico, quando ne vedo uno. E già so che il ministro Calderoli, che è anche vicepresidente del Senato, ci darà grandi soddisfazioni, lo sento. Questa faccenda della taglia sui delinquenti è inquietante, d’accordo, ma spero non ve ne sfuggano le potenzialità umoristiche. Visti i danni che sa fare Calderoli con un microfono sotto il naso, uno si immagina cosa potrebbe fare con un fucile in mano, come minimo si spara in un piede, poi va a farsi curare in Svizzera come il suo capo e chiede di tagliare la sanità (quella italiana, non quella svizzera). La faccenda potrebbe presto degenerare: è una cosa talmente cretina che l’onorevole Cé ha dato immediatamente il suo assenso (mi scuso, ma io uso spesso l’onorevole Cé come una cartina di tornasole, se lui dice che una cosa va bene è matematico che si tratta di una cazzata). Stiamoci attenti, la faccenda potrebbe avere esiti imprevedibili. (SEGUE)
(da Silvia Palombi)
Dormi sepòlto in un campo di gràna non è la ròsa non è la banàna che ti protèggon dai togati ròssi ma son le trùppe del sènatur Bòssi. SEGUE
Dormi sepòlto in un campo di gràna non è la ròsa non è la banàna che ti protèggon dai togati ròssi ma son le trùppe del sènatur Bòssi.
SEGUE
(da Claudio Urbani)
da Pier Franco Schiavone, Milano
Oggi è la giornata mondiale contro l’AIDS. Persino Google lo ricorda con un fiocco rosso in bella vista. Perché non lo facciamo anche su questo blog? Qualcuno pensa che l’AIDS sia una malattia parzialmente debellata perché in occidente se ne para sempre meno. In realtà milioni di persone sono a rischio, sono sieropositive o hanno la malattia conclamata e moriranno. La maggior parte però nel terzo mondo, soprattutto in Africa. Questo problema, incrociandosi con quello della fame assume aspetti biblici. Alcuni esperti hanno addirittura ipotizzato la scomparsa di intere popolazioni. Una prostituta Nigeriana, a chi le chiedeva perché rischiava l’AIDS col suo lavoro, ha risposto “Se prendo l’AIDS ho la speranza di vivere qualche anno, se non mangio muoio entro pochi giorni”.
Hai ragione.
da Fausto Cerulli
Il ministro Gasparri ha dichiarato di non conoscere le poesie di Mario Luzi ma di essere convinto che il Luzi scriva solo sciocchezze, ed ha aggiunto che ha ragione Fiorello che ha detto che invece di Luzi dovevano fare senatore a vita Mike Bongiorno. Vorreei sapere se esiste un dicastero dell’idiozia con portafoglio turpe.
da Matteo Tassinari
Premessa: le sorelle gemelle Lecciso da Lecce, rappresentano il famoso nulla pneumatico e non aggiungono o tolgono nulla all’arte, le sono, all’arte, completamente indifferenti. Tuttavia qualcosa non torna, perchè prima di loro e sicuramente anche dopo di loro, c’è chi ha fatto molto peggio sul fronte occidentale della tv trash. (…) la tv spazzatura non l’hanno inventata le sciapide e insignificanti Lecciso, ma esisteva da sempre. Infine trovo ipocrita il falso moralismo di molti che muovono strali, anch’essi trash, contro la bionda che si gratta sempre e non becca mai la telecamera giusta perchè mentre va in onda guarda il televisore di “ritorno” dove può vedersi in diretta. Circola voce che le due ragazze sono state contatate da Rossella 2000 come mezzi busti per il nuovo Tg5. Pagheremo tutto col sangue, ma in comode rate mensili.
dall’avv. Lina Arena
Il gesto del cavaliere è stato solo un segnale di stampo liberale.Più mercato e meno Stato. Purtroppo le zecche sono di sinistra e come il socialista Amato preferiscono succhiare i risparmi di chi lavora per poi girare attorno ai palazzi del potere.
da Alberto Arienti
Il suo outing non mi stupisce molto, visto altri suoi interventi. Sono però preoccupato per le vere persone di buonsenso, accomunate indebitamente a lei ed alla insopportabile Bertolini (Freeman a quando un taglio…).