da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.com)
Dopo quello che è successo in Ucraina (la traduttrice in linguaggio dei segni del telegiornale di UT-1 che si ribella e si proclama pro-yushenko) Fede ha deciso di sostituirsi alla traduttrice L.S.I. del TG4 delle 11:30. Subito proteste dei non udenti italiani: “i movimenti con la lingua a pennello che Fede fa quando compare Berlusconi non fanno parte dell’alfabeto dei segni italiano”.
da Alessandro Ceratti
Nel centro sinistra sono ancora troppo numerosi, e forse lo saranno sempre (uno per utti tra noi: P.F Schiavone), quelli che di fronte alle proteste stizzite e impudenti del centro destra che si lamenta di questa o di quella supposta “parola di troppo” sono pronti a fare un passo indietro, a ritenere che sia stato un errore avere attizzato una polemica “che fa il loro gioco”. Non si rendono conto che in questo modo si finirebbe presto ad arrivare al mutismo più completo, ad un’Italia in cui il Berlusconi o il leghista di turno può proferire a ritmo continuo qualsiasi immane stronzata o impudente fandonia mentre l’opposizione ha tutt’al più il diritto di esternare qualche civile e moderata precisazione, sempre che non disturbi troppo. (…)
«Alessandro Cecchi Paone ha la sindrome di Alessandro Magno. Cioè quando va in guerra preferisce la compagnia di un uomo a quella di una donna. Secondo Buttiglione è un peccatore. Secondo Mirko Tremaglia è un culattone. Secondo Fisichella, uno da licenziare. Secondo il pensiero laico e liberale fa quello che vuole della propria sessualità. E ha il coraggio di dirlo. Ma quando l’ha detto, alle ultime elezioni europee, è stato trombato. Io lo conosco da tanti anni, da quando i lettori di Sette lo elessero personaggio televisivo più sexy, da quando era sposato con la bella madrilena Cristina, da quando si arrampicò su un larice per salvare la mia gatta Paolina che non sapeva più scendere. E starnutì per mezzora, essendo allergico. In occasione delle europee il filosofo Gianni Vattimo che si presentava con i Comunisti Italiani (Alessandro con Forza Italia) lo definì, a Telelombardia, “una cloaca umana”. Definizione che ha ripetuto quando sono andato a intervistarlo. Alessandro non ha gradito per niente e ha chiesto il diritto di replica. Sono corso a Roma, nella sua casa dalle parti di Ponte Milvio. Non capita tutti i giorni di intervistare uno con la sindrome di Alessandro Magno.»
Sul Corriere della Sera Magazine, oggi. E sul sito. (csf)
da Rocco Ciolfi, Arce
Ma perché da qualche anno a questa parte, laghi, fiumi, torrenti, non straripano più, ma esondano?
da Peter Freeman
Caro Csf, martedi’ sera, a “Otto e mezzo”, c’era Isabella Bertolini. E’ stata fantastica. Si parlava di “mercenari”, l’odioso epiteto che Romano Prodi ha indirizzato ai giovani volontari di Forza Italia. IB ha superato se stessa: grintosa, loquace, combattiva. Si e’ volato alto, altissimo. IB ha detto che gli insulti sono una vergogna, ma quando questi fuoriescono dalla bocca del Cavaliere, “sono sempre d’accordo con lui”. Sempre.Peppino Caldarola ha obiettato che lei, IB, e’ la prima “insultatrice” di Montecitorio, ed ha citato, un po’ a sproposito, le sei-sette dichiarazioni alle agenzie che IB rilascia ogni giorno. Ma poiche’ Caldarola non segue con attenzione le agenzie, e neppure questo Blog, non sapeva che le dichiarazioni sono quasi sempre due (una a pranzo e una all’ora del the); ne’ era in grado, lo sventurato, di citarne alcuna. Se mi avesse contattato avrebbe fatto un figurone, ma pazienza.IB ha avuto buon gioco: basta insulti, finitela. Poi, en passant, ha buttato li’ , con squisita non chalance, un “tu e Bertinotti, che siete compagni di merende…”. E’ stata sublime. Chapeau. E scusate i francesismi.P.S. Goldoni non sia banale: il richiamo “non lo sa che la Cina e’ un paese comunista” e’ piccolo piccolo, una pessima scopiazzatura di Isabella. Goldini puo’ fare di meglio: si applichi.
da Paolo Beretta
Sono perfettamente d’accordo con Ceratti. Probabilmente, anche il bel quadretto di Adolf Hitler col cane, il bambino ed Eva Braun nella sua casetta in montagna darebbe l’idea di una personcina perbene. Se escludiamo qualche milionata di morti ammazzati.
dall’avv. Lina Arena
Il compenso che ognuno di noi chiede per il proprio lavoro è legato allo slancio ideale? Se la risposta è positiva, Bertinotti dovrebbe essere miliardario.Ma il denaro non è merce di scambio per misurare il valore del lavoro ed dei bisogni che si vogliono soddisfare? E’ d’uopo concludere che siamo tutti mercenari e non solo i mille di Berlusconi.
da Manuela Fuin
Claudio, faccia lei. Non ho voglia di scrivere stasera, ma mi farebbe piacere se ci fosse una riga al blog per la mamma di Peppino Impastato, mancata ieri. Donna fiera, che con orgoglio ha portato una ferita che nulla può cancellare. Sopravvivere ad un figlio non è fisiologico. E il suo cercare e gridare la verità è stato un vero atto d’amore. Grande.
I funerali di Felicia Bartoletta saranno celebrati stattina alle 11 nella chiesa Ecce Homo di Cinisi (Palermo)
da Giorgio Goldoni
Ma Signor Freeman, Lei non sa che la Cina è un paese comunista? Chi mai a sinistra aveva protestato per la invasione cinese del pacifico Tibet?(P.S.:I cinesi vivono comunque meglio ora che ai vecchi tempi del libretto rosso)
da Alberto Arienti
Un articolo di Massimo Mucchetti fa le pulci ai liberisti che si fanno finanziare i giornali dallo stato:“In quest’editoria parastatale, spiccano «Il Foglio», che perde 336 mla euro nonostante 3,5 milioni di aiuti, pari al 71% dei ricavi ordinari, e «Libero» di Vittorio Feltri, che pareggia con 5 milioni di contributi e 17,5 di fatturato. Il quotidiano diretto da Giuliano Ferrara si è affiliato alla Convenzione per la giustizia, movimento politico con 2 parlamentari, per avere i contributi della legge 250. Lo stesso ha fatto il giornale guidato da Vittorio Feltri, che si dice, con una scritta quasi invisibile, organo del Movimento monarchico italiano.”Dedicato a Lina Arena, Goldoni e gli altri benpensanti.