da Bruno Stucchi
Il lettore Paolo Beretta si chiede perche’ Le Monde non parli dell’affaire Mitterrand. Non e’ vero. Le Monde ne ha parlato, e continua a parlarne. Cosi’ come tutti i giornali francesi. Solo che la storia e’ cominciata in tribunale quasi un mese fa. E GdL ne ha parlato, primo in Italia, solo ieri. E, per completezza, aggiungo che si parla (in Francia) anche del fils perdu di Mitterrand, coinvolto in piccole stupidaggini di evasione fiscale (30 mesi con la condizionale). Questo per la completezza. Per verificare fate una ricerca su Le Monde. Ma per favore, scrivete Mitterrand, non Mitterand!
Prescritto, applicando le attenuanti generiche, il reato di corruzione dei giudici romani relativamente a uno solo dei bonifici incriminati. Assoluzione “per non aver commesso il fatto” per gli altri. Assoluzione “perche’ il fatto non sussiste” per la vicenda SME.
da Paolo Beretta
Un’altra cosa che capisco poco del pezzo di GdL, tra le altre cose, é da dove saltano fuori le cose che racconta. Come minimo mi sarei spettato che Le Monde, direttamente coinvolto, fornisse informazioni a piene mani, mentre invece il rilievo dato alla notizia ha lo spessore del taglio alle tasse di Berlusconi: praticamente zero. Allora, o Mitterand dalla tomba ha minacciato Le Monde di eterni supplizi nell’aldilá, oppure ci troviamo di fronte ad una storiella tipo telekom Serbia, verbali che spuntano dai garage dopo quasi vent’anni, galoppini, o presunti tali, che scoprono una vena civica dopo altrettanto tempo, e cosí via. Poi magari scopriamo che il “generale pusillanime” o “l’alto ufficiale” si chiamano Igor Marini.
da Vittorio Grondona
Probabilmente il lungo sproloquio di Mattia Feltri ha trovato ospitalità in questo blog per rispetto del padre, che ritengo un vero giornalista, nonostante non condivida nemmeno una sua parola. Opportunista fin che si vuole, ma giornalista. Pubblicato in documenti avrebbe declassato la qualità di quella preziosa rubrica. Ho cercato il libro “I Voltagabbana” nei supermercati. Purtroppo, dopo avere rovistato fra le cataste del libro di Vespa , posizionato ovunque, anche fra le favole dei bambini, del libro di CSF non ho trovato traccia. Non mi piace acquistare on line… Proverò a cercarlo in libreria, sperando di trovarlo prima di Natale. A proposito di vignette, che fine hanno fatto quelle che ho mandato io?
Idem come sotto. Ma per quanto riguarda il mio libro, le pare che sarei contento di vederlo in vendita in un supermercato? Un oggetto così prezioso? Vada in libreria. Tutto penso tranne che sia esaurito. Per quanto riguarda Mattia Feltri: questo è un sito giornalistico, non di propaganda. Quindi continuerò a pubblicare qualsiasi opinione, intervento, documento che mi sembri interessante. Chiedetemi tutto ma non la censura.(csf)
da Isabella Guarini
Vorrei sapere quali vignette sono pubblicabili a suo parere. Le è pervenuta quella sua Montezemolo e la Cina?
No. Dover giustificare anche la scelta delle vignette, no. Quando e’ troppo e’ troppo.
da Michele Lo Chirco
Caro CSf, leggo su Dagospia, che riprende la notizia da mediaquotidiano.it, che i nostri (?) parlamentari si sarebbero votati all’unanimità un bel condono previdenziale per tutti i contributi non versati senza rischio di incorrere in multe e sanzioni. C’ è qualcuno che ne può parlare spiegando nel dettaglio di cosa si tratti?
da Silvia Palombi
Per chi prova una struggente nostalgia per un vocabolario chiaro e inequivocabile propongo questo articolo di Tabucchi (manifesto 7 dicembre 2004) che mi pare esemplare. E’ la sempiterna storia di pane al pane e vino al vino (a Roma l’epilogo e’ un po’ crudo quindi lo ometto).
Grazie all’infaticabile lobbista Claudio Urbani che ce le invia, abbiamo aggiornato la paginetta delle vignette di Maramotti.
(da Claudio Urbani)
da Pier Franco Schiavone, Milano
Scusa CSF, la sinistra ama Alemanno, Fisichella e Tremaglia? Ma chi frequenti? A me Tremaglia fa pensare al fascista di Bracardi (“quando c’era lui, caro lei, i culattoni stavano al loro posto. Viva gli emigranti, viva il duce, ptiu, ptiu!”)
Caro Pier Franco, frequento le mie interviste che evidentemente tu non frequenti (mannaggia!). Molti degli intrevistati di sinistra, alla mia domanda su quali militanti della destra preferiscano, mi rispondono facendo quei tre nomi. (csf)