da Massimo Puleo
A causa dell’emergenza sud est asiatico la Protezione Civile non potrà assicurare il previsto ponte aereo per il rientro dei parlamentari nei loro collegi per il fine anno. Aconferma che anche le tragedie, a volte, possono avere dei risvolti positivi.
“Carta Canta” di Marco Travaglio – Repubblica.it
“Dal pulpito di Rete 4 è stata impartita ieri sera una lezione di intolleranza. Proprio mentre infuria la polemica su quanto sia favorito rispetto ai concorrenti un candidato alle elezioni che possiede tre reti televisive, l’invito di Emilio Fede a cacciare Indro Montanelli perché troppo autonomo è il primo esempio pratico del livello di ‘indipendenza’ che potrebbe crearsi all’interno dell’impero di Berlusconi. Questo episodio moltiplica l’inquietudine, perché lascia capire quanto potrebbe essere forzatamente massiccio e compatto il sostegno al Cavaliere degli organi di informazione del gruppo. Guai a chi si azzardasse a uscire, anche per un attimo, dal coro. La durezza dell’intervento, preannunciato proprio perché avesse maggiore risonanza, mostra lontane tentazioni da Minculpop e lascia sbigottiti” (Paolo Bonaiuti, Il Messaggero, editoriale dal titolo “Va in onda la liberaldemocrazia”, 7 gennaio 1994. Bonaiuti era allora vicedirettore del Messaggero. Poi, dal 1996, divenne il portavoce di Berlusconi).
da Peter Freeman
Caro Csf, l'”amaca” di Michele Serra pubblicata ieri su “Repubblica” era gustosa. Si parlava dei presunti sms scambiati tra Gori e Ventura. Serra si appella al diritto alla privacy ed ha ragione, per non dire del inviolabilita’ della corrispondenza altrui, che e’ tutelata financo dalla costituzione. Ma se Serra fosse stato piu’ attento (o forse meno paraculo) si sarebbe dato un’occhiata alla “Repubblica” di mercoledi 22 dicembre, pagina 25, interamente dedicata alle nuove BR. In taglio medio, un articolo di tale Paola Cascella da Bologna nel quale si pubblicano stralci di lettere private che Lioce, Banelli e Morando hanno spedito dal carcere a familiari e amici. Il contenuto e’ strettamente personale e privo di qualsivoglia rilevanza processuale. Ora, un giudice puo’ anche mettere sotto sorveglianza, per motivi di giustizia, la corrispondenza di un detenuto: la legge lo prevede. Cio’ che non prevede, invece, e’ che tale corrispondenza possa finire sulle pagine di un giornale. Nel caso in questione, escludendo il placet dei mittenti, ipotizzerei il “favore” di un ufficio giudiziario ad un cronista in cerca di scoop da quattro soldi. Male, anzi malissimo. Fossi al posto di Banelli e soci, farei causa e gli pelerei il culo. Quanto a “Repubblica”, mi cascano le palle e scusa il francesismo.
P.S. Se qualcuno tra i blogghisti volesse obiettare ricordandomi le nefandezze compiute da Lioce e compagni, eviti. Non ho la minima simpatia per questi personaggi ma si da’ il caso che persino i peggiori tagliagole siano titolari di diritti, ancor piu’ se detenuti.
da Mirco Pirini
BEPPE GRILLO su Internazionale.it rivela le condizioni di lavoro nelle fabbriche di giocattoli delle multinazionali, nel Guangdong in Cina. http://www.internazionale.it/firme/articolo.php?id=8151
da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.com)
E’ no, caro CSF. Nella risposta che hai dato a Vota hai proprio mancato la tazza. Quando si va a votare si va per votare a favore di una partito o una coalizione, non contro gli altri partiti o le altre coalizioni. Questa logica del votare contro è quella che ci ha portato alla guerra fredda civile che stiamo vivendo.
Sciocchezze, in certe occasioni e in certe emergenze si vota anche contro. Se molti avessero votato contro Hitler e contro Mussolini ci saremmo risparmiati molti problemi (csf)
La scrittrice americana si è spenta a New York all’età di 71 anni
da Serafino Brighenti
Ceratti, in qualità di “fondatore” del blog, rivendica il diritto di infilarvi giochini matematici. Va bene, ma almeno si sforzi di trovarne di inediti. E perché allora non inviare anche ricette di cucina e suggerimenti su come potare le piante da balcone e via dicendo? Io credo che se CSF invece di proporsi come acuto intervistatore si occupasse di numismatica avrebbe certamente qualche lettore che lo apprezzerebbe lo stesso, ma mi permetto di dubitare che Corriere Magazine continuerebbe a pubblicarlo nelle pagine centrali.
Però ho intervistato Raspelli senza grande scandalo e potrei intrevistare Bolaffi. Pensa che Lorenzetto sul Giornale ha intervistato Natalino Russo. Ed è una splendida intervista. Propongo una moratoria. Smettiamola di parlare del giochino. Lo trovo sicuramente più stupido che parlare del giochino. Il quale era vecchio, d’accordo. Ma sono vecchio pure io. Mi volete buttare? (csf)
IL GIOCHINO MATEMATICO. E’ incredibile quanta intolleranza ci sia in circolazione. Va bene, il giochino non vi piaceva? Non bastava dirlo? C’è bisogno di invocare la censura, di vietare, di cancellare? Non basta un po’ di buonsenso? Il giochino vi è entrato in casa e ha minacciato le vostre virtù? Ha limitato la vostra libertà? Ha riempito di virus il vostro computer? Tutti ci diciamo liberali e poi chiediamo il silenzio degli altri.MASTELLA. A mio giudizio ha ragione. E’ sempre stato un leale alleato nel centro sinistra. Vogliamo che torni a destra? Senza di lui non si vince come non si è vinto senza Di Pietro. Se si vuole la sconfitta di Berlusconi tutti sono necessari anche quelli che ci sono sgraditi. Mastella per adesso chiede soltanto di non essere trattato male, di non essere ignorato e di avere la sua giusta parte di potere. A destra gli fanno ponti d’oro. Lo so che non gli conviene, ma c’è un limite a tutto. Questo è il maggioritario che, ricordate, è stato voluto da noi. Io sono un pentito ma nel frattempo bisogna che estrema sinistra ed ex dc si mettano d’accordo e si sopportino.PS. E poi Mastella mi manda i torroncini di Benevento ogni Natale (csf)
da Lucio Franceschi
…nessuno dice che mollando la guerra in iraq e nelle altre parti del mondo a ricostruire il sud est asiatico impieghiamo 8 giorni?
da Pier Franco Schiavone, Milano
Cossiga ha scritto una lettera al Corriere della Sera in cui, a proposito della tragedia accaduta nel Sud Est Asiatico, parla di punizioni divine e interpretazione “buonista” del Nuovo e del Vecchio Testamento come conseguenza del Concilio Vaticano II. Naturalmente, come sempre, Cossiga scrive per aver ricevuto uno sgarbo o per inviare messaggi “subliminali” a qualcuno. È il suo stile, non gliene frega niente del pubblico che lo legge. Sarebbe interessante capire questa volta, usando i morti del Sud Est Asiatico, a chi volesse riferirsi.