da Pierpaolo Manetti, Milano 2, Milano
Mi scuso con l’ottimo Davide Taschini per aver fatto molta confusione e per avergli attribuito un comportamento odioso a lui del tutto estraneo. Mi scuso perché in effetti nella frase “Intanto se uno è bravo non scrive sul giornale del babbo” si coglie solo un lieve sottotesto di scherno (di quello con la puzza al naso, secondo me). Comunque mea culpa: mi scuso. Però, un momento: con la frase “io ho parlato solo di bravi giornalisti [e] mai di “brave persone” (cosa che comunque per Feltrin o escludo […]” direi che l’ottimo Davide Taschini al povero Mattia non gliela vuole rilasciare, ‘sta patente. Se lo becca un Vigile dell’Etica sai la multa? Sono tutti Punti Spocchia persi, questi…
da Giovanni Trombetti
Caro signor Manetti, mi faccia capire, lei trova un commento che trova sbagliato – l’accostamento Hitler Feltri è indubbiamente una stupidata, ma se lo scandalo è quello, ne parli con Giovanardi – e con chi se la prende, con l’autore del medesimo? No, ci apostrofa tutti con un “ma chi cazzo vi credete di essere?”. Ma chi cazzo si crede di essere lei!
“Bananas” di Marco Travaglio
Il più spiritoso è Dell’Utri: “La mia difesa ha funzionato”. E meno male, visto che gli han dato 9 anni: che s’aspettava, l’ergastolo? Il più ridicolo è il sottosegretario Vietti (Udc): “Va ripristinata l’immunità parlamentare, prevista saggiamente dai padri costituenti”. Ma i padri costituenti non avevano previsto nessuna immunità: bensì l’autorizzazione a procedere, per consentire al Parlamento di bloccare eventuali indagini di magistrati troppo collusi col governo contro i reati “politici” degli oppositori: reati di opinione, blocchi stradali, e così via. Non certo per impedire ai giudici di giudicare politici per reati comuni, tipo mafia o corruzione, commessi prima di darsi alla politica. CONTINUA…
da Velia Iacovino, Roma
Oggi, su Rai Due, ospite – per la seconda volta in quindici giorni – della trasmissione della Palombelli “28 minuti”. La trasmissione era dedicata ad un convegno su Tiziano Terzani. Telefonata a De Bortoli, che parla del convegno e poi suggerisce al primo posto tra i libri da leggere a Natale, indovinate? Il libro di Vespa. Domanda a Vespa: “Bruno, tu hai conosciuto Tiziano Terzani?”. “Veramente no, e mi dispiace”. Archiviato rapidamente Terzani, la garrula Palombelli passa ai consigli per gli acquisti e, al primo posto, indovinate chi c’é? Se poi vi interessasse sapere cosa legge il nostro Bruno, sappiate che si dedica solo a libri fuori commercio, tipo una introvabile edizione del “Tristano e Isotta”. Poi però, per scendere al livello dei comuni mortali, confessa che sta leggendo anche “Angeli e demoni” di Dan Brown. “sai Barbara, io alterno!”.
da Ray Carli, Siena
Ora che i killer del benzinaio sono stati trovati e sono due giovani padani come lui, mi chiedo se Calderoli, nel caso avesse avuto capacità di preveggenza, avrebbe insistito così tanto nella sua battaglia per la taglia. Non è che dietro tutta la faccenda c’era la sua certezza che i killer fossero i “soliti” maghrebini e il malcelato odio verso di loro?
da Paola Altrui
Caro csf, al fine di evitare che questo blog possa essere scambiato, tuo malgrado, per uno degli innumerevoli salotti televisivi in cui si spacciano per fatti le opinioni degli ospiti, mi consenti di invitare l’Avv. Arena ad un accurato ripasso della nostra Storia recente? All’indomani del rigetto delle autorizzazioni a procedere nei confronti di Craxi vennero presentate ben due mozioni parlamentari con cui si stigmatizzavano l’uso dell’immunità parlamentare e l’abuso del diniego dell’autorizzazione a procedere. Firmatari della prima mozione: Umberto Bossi, Roberto Maroni e Roberto Castelli. Firmatari della seconda mozione: Gianfranco Fini, Maurizio Gasparri e Ignazio La Russa.Relatore della legge che abrogava l’immunità parlamentare: Pier Ferdinando Casini; testo approvato praticamente all’unanimità da Camera (525 sì, 5 no, 1 astenuto) e Senato (224 sì, 0 no, 7 astenuti).Un doveroso ringraziamento a Marco Travaglio, autore della puntuale ricostruzione.
da Davide Taschini
Lunedì 13 Dicembre ore 13 dalla Palombelli a 28 minuti Rai Radio 2.
Avvistato anche da Vittorio Grondona in quasi-contemporanea.
da Peter Freeman
Caro Csf, dice l’avv. Lil.Ar. che le guarentigie parlamentari sono state eliminate dalla “sinistra comunista”. Dice anche che la “sinistra comunista” e’ sopravvissuta nel tempo grazie alle guarentigie stesse. La solita, diabolica sinistra comunista.
Il fatto e’ che non ho capito bene che cosa sia, secondo l’avv.Lill.Ar., la “sinistra comunista”.Negli anni Venti e Trenta si defini’ Sinistra comunista una corrente di minoranza e sostanzialmente eretica del movimento comunista. Ne facero parte, ad esempio, dirigenti come Otto Ruhle e Anton Pannekoek, e anche gli spartachisti e i capi del KAPD tedesco. Erano anti-bolscevichi e anti-leninisti. Contestavano l’idea del partito guida e teorizzavano il potere e la prassi dei consigli operai. Contro di loro Lenin scrisse il celebre “Estremismo, malattia infantile del comunismo”. Tutti espulsi, ovviamente.
Ora mi ritrovo il termine “sinistra comunista” nei post dell’avv. Lill. Ar. Il che e’ un bel testacoda. I casi sono due: o l’avv. Lill. Ar. e’ una raffinata studiosa di storia del marxismo e ritiene che Piero Fassino (che dio la perdoni) e’ erede di quei simpatici mattacchioni, oppure usa il termine un po’ a sproposito, diciamo berlusconianamente, e come sappiamo il Cav. ha una concezione molto particolare della storia.
Comunque curioso.
da Giorgio Guiotto
Berlusconi assolto, ma si sa, nelle soap qualcosa dovrà capitare, prima o poi! Magari vedere Prodi processato!
da Fernanda Sarzi
La signora Arena si duole che la diabolica sinistra abbia abolito le “guarentigie parlamentari”. In realtà, da quel tanto che ricordo, il parlamentare è tuttora protetto contro ogni attacco giudiziale che abbia ad oggetto la su attività politica e quindi il libero esercizio del mandato parlamentare. Ciò che è stata ‘abolita’ è l’immunità per qualsiasi reato che sia stato commesso da un parlamentare come libero cittadino. Di quei reati il parlamentare risponde come ognuno di noi. In particolare Previti, Berlusconi e Dell’Utri sono stati processati e/o condannati (o prescritti) per attività delittuose antecendenti alla loro ‘discesa in campo’. Quindi dov’è il problema?