(da Claudio Urbani)
da Paolo Beretta
Non sia mai che lascio che gli amici lobbisti si prendano colpe che, al limite, sono mie. Premesso che, casomai, sono io che sto ancora cercando di capire chi cazzo si crede di essere Manetti (la Patria Cassazione ? Dio ? Bernardo Gui ? Torquemada ?) per venire a dire a me o chiunque altro cosa puó o non puó pensare (pena, suppongo, il rogo), vorrei puntualizzare una cosa: un conto é paragonare dei concetti astratti (come persona simpatica=persona onesta e corretta), altra osa é paragonare due persone tra loro, le loro idee e le loro azioni. Dalle prime reazioni del blog, mi é sembrato abbastanza chiaro che si fosse ampiamente compreso che il paragone che feci tra Mattia Feltri ed Hitler fosse del primo tipo (…)
dall’avv. Lina Arena
Noto la vivacità e l’importanza degli interventi dei giustizialisti su questo blog.Per avventura è diventato il velino della Lubianka?
da bruno Stucchi
Chi è Mr. Prodi? Non è deputato, non è senatore, e neppure consigliere comunale e ancor meno europarlamentare. Fu professore (di cosa? quando? dove?). Sappiamo che si dilettava di sedute spiritiche e archipenzoli. E di limti dello sviluppo, cannando previsione su previsione. Ah sì, fu anche presidente di qualcosa in Europa. Secondo in Financial Times “unfit to be president ecc. ecc.”
da Alessandro Ceratti
Io non capisco perché Schiavone debba travisarmi così. Non ho mai detto, né mai pensato, che la sinistra debba rispondere sempre e comunque a Berlusconi. Ciò che ho detto è che la sinistra non si salverà dagli strali mediatici di Berlusconi qualsiasi cosa faccia o dica, anche se si dedicasse al mutismo e all’inazione. Allora tanto vale che faccia e dica ciò è giusto fare o dire, usi le parole, anche forti, che occorrono, usi i toni, anche accesi, che ritiene opportuno e non pensi che trattenendosi riuscirà a parlare degli argomenti che le stanno maggiormente a cuore. Non è lei che decide l’ordine del giorno dell’informazione politica, ma chi controlla 6 televisioni ecc. ecc. (…)
da Peter Freeman
”Fassino fa il solito catastrofismo. Il calo delle tasse, voluto dal presidente Berlusconi, ha davvero toccato un nervo scoperto del centrosinistra”. Lo afferma il vicepresidente dei deputati di Forza Italia, Isabella Bertolini. ”Il segretario Ds – aggiunge Bertolini – non ha nessuna credibilita’. In sei anni di lacrime e sangue gli esecutivi dell’ Ulivo le tasse le hanno sempre aumentate”. Quanto poi alla par condicio, prosegue Bertolini, “Fassino farebbe meglio a tacere. Fu proprio la sinistra a introdurre questa legge liberticida poco prima di una consultazione elettorale, per penalizzare Silvio Berlusconi: un vero bavaglio che va eliminato al piu’ presto in nome della liberta’ e del pluralismo”. Sul caso Dell’Utri, infine, Bertolini sostiene che ‘ha ragione Schifani. Marcello Dell’ Utri è una nostra punta di diamante. Abbiamo bisogno della sua esperienza per continuare a vincere. Nessuna ingiusta sentenza di una magistratura politicizzata potrà mai privarci della sua capacità e, soprattutto, di quella sua particolare sensibilità verso il mondo dei giovani”. (ANSA)
da Gianluca Freda
Alla fine è rimasto solo Ciampi, ultimo ostacolo che Berlusconi dovrà rimuovere per la definitiva solidificazione del regime. Ciampi è solo in porta, e il pressing nei suoi confronti si è fatto spietato. Nei prossimi mesi dovrà provare a respingere una vergognosa riforma della giustizia, un’ennesima infamante legge salva-Previti (più Dell’Utri), una truffaldina legge sulla par condicio, una legge elettorale da repubblica centroafricana, forse avrà problemi perfino a ingoiare una finanziaria che lascia increduli per l’improntitudine con cui vorrebbe fingersi tale. Riuscirà Ciampi a difendere da solo ciò che rimane del nostro paese? E pensarci un pò prima sembrava brutto?
da Claudio Urbani
Castelli: “Vogliono fuori dal carcere tutti, tranne Previti” Così si è espresso oggi il Ministro della Giustizia, rivolto all’opposizione, nel contesto della discussione sulla sulla legge detta “salva-Previti”. Se innocente o no a lui poco importa, ma la verità è che la maggioranza propone l’ennesima legge “ad personam”, parola di Ministro.
da Alberto Arienti
Quando mi sono sposato ho fatto solo quella scimmiottatura che è il matrimonio civile, secondo la definizione di Ceratti. Con mio figlio, dovendo scegliere tra il festeggiare il Natale secondo un clichè religioso o secondo uno consumistico, ho scelto il primo. Gli amici atei russi di Ceratti, quelli che non festeggiano il Natale, hanno dei figli? Che ne pensano loro? Meglio un Babbo Natale davanti ai supermercati, che fa comunque più spirito ateo?