da Pier Franco Schiavone, Milano
Nonostante il calo decisivo degli attentati palestinesi nelle città Israeliane, si continua ad assistere allo stillicidio di uccisioni di palestinesi, soprattutto a Gaza. Non so se il muro c’entri qualcosa oppure se i palestinesi hanno finalmente capito che le stragi non pagano, sta di fatto che non c’è giorno in cui non si leggono notizie di omicidi di giovani palestinesi da parte dell’esercito occupante. Naturalmente i nostri media si guardano bene dal commentare che tanti omicidi messi insieme fanno una strage.
da Cristina Paulon, Padova
Francamente non capisco. Mi pare che Ceratti si divida tra due anime: prima vuole natale laico e “patti matrimoniali”, poi sostiene che il matrimonio è un sacramento e il natale una festa religiosa. Caro Ceratti, conosco anch’io la storia di Santa Claus, ma deve riconoscere che l’iconografia di babbo natale è quella che deriva dalla famosa bibita (non per niente bianco e rosso sono i colori dominanti). La figura giuridica del matrimonio, invece, è disciplinata da norme con aspetti privatistici e da norme di diritto pubblico per il semplice fatto che esso ha riflessi non solo nella sfera privata dei due nubendi, ma anche sulla società stessa.
da Rino Olivotti
Caro csf, essere redarguito dal capociurma per me, incolto montanaro, passa come una onorevole menzione purchè il capociurma non mischi le carte. Fuori luogo il “comunisti cattivi”. Ma era la loro retorica parolaia ed improduttiva, della Grande Unione Sovietica, del compagno Stalin, della lotta di classe strombazzata da qualche militante venuto dalla città allievo di una cellula del PCI che la gente non digeriva e ascoltando il parroco votava DC. A noi restavano da contare le poche schede favorevoli e la sensazione che ormai ci restava poco da dire. Per cui le scissioni, altro che santini ! La “donnetta”? suvvia csf, anche un giornalista famoso come Lei dovrebbe ogni tanto scendere dallo sgabello. La gente semplice ha capito da tempo che la moneta di Prodi ha fatto il miracolo per cui la pasta che costava mille lire adesso costa un euro. Vogliamo tornare alla “politica delle cose” o da blogghisti giochiamo agli intellettuali (e mi autoescludo) convinti che con Prodi e Fassino le cose cambieranno ?
da Davide Taschini
Non vorrei sembrasse che mi prenda paternità non meritate. La poesia non è mia. Gira liberamente nell’etere via sms.
Non ho dubbi. Io l’ho scoperta quasi un anno fa. (csf)
da Peter Freeman
Caro Csf, grazie per la tua risposta al post di Guglielmo Calori da Milano. Permettimi pero’ di aggiungere del mio. Il mio stipendio non e’ granche’. E tuttavia, fosse anche miliardario, nulla mi impedirebbe di esprimere le mie idee su questo blog. Se Calori volesse farsene una ragione, la trovera’ all’articolo 21 della nostra Costituzione: quell’articolo per ora non e’ stato modificato. Nel merito Calori e’ ovviamente libero di ritenere detestabili le mie idee, figuriamoci. E infatti quelle idee appartengono a me. Quello e’ il ritratto che il sottoscritto, che tra le altre cose e’ si’ un dipendente del servizio pubblico ma anche un essere pensante, fa di molti (non tutti) gli elettori di centrodestra, e lo fa in questo luogo, non dagli schermi televisivi della RAI. Mi preoccupa questa idea secondo la quale se uno lavora in un ente pubblico (a proposito, la RAI lo sara’ ancora a lungo?) ha l’obbligo di mettersi un bavaglio ovunque e comunque. E mi piacerebbe sapere da che cosa nasce, come e’ germinata, in quali preziosi pensatoi, liberali e liberisti, questa idea ha preso forma.
da Davide Taschini (ma un po’ corretta)
Un omino nel caminoBasso, calvo, piccolinoMa tu guarda è già NataleMa non sta scendendo, sale!Sta fregando tutti i doni.Vacca troia, è Berlusconi!!
(da Paola Ragone)
da Barbara Melotti
Caro Claudio, segnalo a te e ai lobbisti (o blogghisti?) che nel giorno in cui:a) Ciampi rinvia alle camere per “manifesta incostituzionalita’” la riforma giudiziaria;b) viene approvata la fu-Cirielli, rinnegata pure dal suo autore, diventata salva-Previti;c) viene approvata la finanziaria tramite un maxi-emendamento di un solo articolo composto da oltre 500 commi (vedi il richiamo di Ciampi) nel quale non ci sono soldi per gli ammortizzatori sociali (un mero “refuso”, dice B., troveremo i soldi l’anno prossimo, dice il Ministro), ma c’e’ il comma pro-Villa Certosa (leggere Gian Antonio Stella sul Corriere per credere);d) un partito della maggioranza e con autorevoli membri al governo inscena alla Camera una bagarre “di opposizione” all’entrata della Turchia nell’Unione europea voluta fortemente dal governo medesimo;ebbene, di cosa si sono occupati i programmi di “approfondimento giornalistico” di Rai1 e Rai2?1. Porta a Porta dell’immancabile “film di Natale” dei soliti sgallettati2. Punto e a capo, dell’entrata in vigore del divieto di fumoAltro che “schiene dritte”! Questi sono borg: un organismo collettivo con un unico “cervello”, quello del banana.
da Bruno Stucchi
35 anni. Anche le celebrazion delle Idi di Marzo (morte di Cesare) non sono più così popolari come una volta. Mala tempora.
da Alessandro Ceratti
Attaccato da più parti rispondo a 360°. Signora Paulon, so bene che il matrimonio è previsto nel codice civile e proprio per questo mi viene voglia di paragonarlo ad una compravendita. E proprio perché il codice civile non è un testo religioso non capisco i motivi per cui questo patto tra persone debba avere uno statuto speciale. Faccio un patto, decido io con chi (e con quanti farlo), quanto farlo durare, che tipo di beni mettere in comune e quali no, che tipo di rapporto stabilire con le altre persone coinvolte. E’ chiaro che se fosse concessa questa libertà questi patti finirebbero per assomigliare molto poco ai “matrimoni” cui siamo abituati. Ma io non vedo ragioni per non concederla, questa libertà, a meno che non si voglia tener conto dell’opinione del cardinale Ratzinger.