da Pier Franco Schiavone, Milano
Il fatto che in Italia abbiamo un Governo autoritario, a causa di un Presidente e di una compagine estremista, patetico in politica estera, estremamente pericoloso dunque per il futuro del nostro Paese, non è ragione sufficiente a convincere i cosiddetti leader del centro sinistra a trovare un accordo sulle liste per le regionali. A questo punto è chiaro che Prodi è un capo che nessuno vuole e non è escluso che rinunci a dirigere una macchina che troppi cialtroni vogliono guidare. Per quanto mi riguarda, la mia pazienza è al limite, sonno stanco di assistere alle gag dei soliti stupidi Tafazzi.
da Davide Taschini
Costanza Rizzacasa d’Orsogna (ma è un nome vero?) scrive su Panorama a proposito di Ritanna Armeni: “È l’unica a esser riuscita a tener testa al deus ex machina di Otto e mezzo. Che da Gad Lerner a Barbara Palombelli li ha fatti fuori tutti, ma che Armeni non si permette mai di interrompere, non la zittisce, non la smentisce né la sminuisce mai. E il feeling c’è. Tanto che, anche se lo share è in calo rispetto a un anno fa, Ritanna, esperienze televisive precedenti zero, è stata confermata fino a primavera.” Ora io mi chiedo: ma sta Rizzacasa d’Orsogna lo guarda 8 e 1/2 o no? No perchè se vuole le mando le registrazioni in cui Ferrara con noncuranza la riprende, le parla sopra, non le fa fare la domanda ecc…A proposito di giornalisti, Sabelli, cosa fa si fa scavalacare da Battista come Vicedirettore?
da Peter Freeman
Caro Csf, la parola “radici” e’ di quelle scivolose. Radici cristiane, poi, peggio mi sento. Ma quando vedo che “radici cristiane” viene brandito come una mazza chiodata dai padani mi scappa da ridere. Lo so, un dipendente del servizio pubbblico non dovrebbe deridere un pezzo tanto consistente del Paese reale, ma la tentazione e’ irresistibile. La Lega e le “radici cristiane” sono infatti un non sense, qualsiasi cosa si possa pensare della vicina Turchia.
Mi spiego: ho sempre considerato la Lega un partito profondamente laico per non dire pagano. Tratto in inganno dalle pittoresche cerimonie con le ampolle del dio Po, la pseudo-saga dei celti, le orazioni ad Eridano, le oscure ordalie a botte di cassoela e pizzoccheri, mi ero fatto un’idea del tutto strampalata circa una razza padana (cit. Gentilini) intrisa di miti nordici ben poco cristiani. Rudi ma villani, insomma. E invece no, errore madornale. Scopro che Calderoli e Maroni, Bossi e Cè’ e financo l’arruffapopoli Borghezio sono gli ultimi crociati. “Senza la storia, siamo morti”, ha spiegato il senatur ai padani riuniti in quel di Milano. Resta da intendersi sulla storia, materia sulla quale i leghisti hanno una concezione che piu’ creativa non si puo’. “E cosa avverra’ quando un magistrato turco dovesse ordinare di arrestare un cittadino padano?”, si e’ chiesto il ministro Castelli. Risposta: dipende, con taglia o senza?
da G. Alloro
SABATO18 (mitica prestazione): Dribbling (intervistato da Michele Giammarioli) e RaiSport Notizie (stessa intervista rimandata)DOMENICA 19: quelli che il calcio, Elisir, Sottovoce (marzullo)
NB: Le segnalazioni sono moltissime. Pubblico solo quelle nuove, in tutto o in parte.
Caro Csf, nel post di Robeck vi e’ un deplorevole refuso. Scrive Robeck: “Nel corso di un toga party (…)”. Trattavasi in realta’ di “tanga party”.P.S. Chi e’ Ughetta? Urgono dettagli.
Non stai attento. Ripeto: ecco chi era Ughetta.
da Rocco Ciolfi, Arce
Bossi: ”la nostra storia non è in vendita”… la geografia: è la geografia che abbiamo in liquidazione.
da Giuseppe Tolazzi, prov. Gorizia.
Forse per la prima volta riporto un avvistamento del Nostro prima che avvenga. Sono le 20.10 di domenica 19 dicembre 2004. Guardando RAI 3, Mirabella avvisa che nella sua puntata di Elisir prevista per le 20.30 circa avrà in studio Piero Angela, Stefania Sandrelli e…. il Vespone! Quale pretesto “valido” troverà Mirabella per parlare del libro del Nostro inserendolo tra una cistite, un’ernia iatale e una cefalea?
da Sergio Mancini
Avvistato Vespa a «Quelli che il calcio…», non in studio, ma allo stadio con libretto sottobraccio e Prati Pamela, la cavalla di Troia.
Mi piacerebbe dimostrare il contrario di quello che dice l’avv. Arena se solo capissi che diavolo dice.