da Gianni Guasto
(…) il candidato polista [a Genova] ha abbandonato a metà il dibattito clou della campagna elettorale, faccia a faccia con l’avversario, gridando all’imboscata, perchè “nessuno lo aveva avvisato” (sic) che si sarebbe parlato di riforma della scuola, mentre lui si era preparato sui problemi del quartiere. Chissà, probabilmente non gli avevano neppure spiegato che la candidatura era per il Parlamento, anzichè per la circoscrizione. Il fatto che il centrosinistra scelga per candidato un industriale dimostra certamente l’abbandono definitivo (avvenuto, peraltro, da un pezzo) delle pregiudiziali interclassiste; ma il fatto che il centrodestra scelga dei candidati come questo, che cosa dimostra?
da Paolo Beretta
Caro Olivotti, sono d’accordo con lei sul fatto che questo regime lascia dire a persone come Freda quello che vuole. Finché resta su questo blog. Se, peró, le sue esternazioni allargano appena appena il raggio d’azione, allora scatta la mannaia. Santoro e Biagi docet.
da Rocco Tancredi, Taranto
Già ci si sta strappando i capelli se il Parlamento Europeo dovesse bocciare la proposta del portoghese Barroso per la composizione della sua Commissione Europea. Ma perché? (…) Se viene bocciata la Commissione Barroso (e sarebbe auspicabile per chi segue un po’ le cose europee) il portoghese resta presidente in pectore, Prodi potrebbe avere l’interim in attesa che il Consiglio decida i nuovi nomi dei commissari che sono indicati dagli Stati nazionali. Non è la prima difficoltà nel cammino dell’Unione Europea, non sarà l’ultima e comunque meglio risolvere subito le questioni spinose piuttosto che trascinarle a lungo senza costrutto e con rischi futuri più grossi.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Non fosse stato per D’Antoni, il cappotto per 7 – 0 di ieri, sarebbe stato una festa perfetta; il passaggio a sinistra dell’ondivago D’Antoni, che solo due mesi fa era ancora schierato dall’altra parte, ha invece sciupato una festa che perciò appare incompleta. Mi consolo nel constatare che nel collegio 10 di Genova, dove la sinistra o centrosinistra, non aveva mai vinto, il popolo dei berluscones, ha negato il suo voto. Un altro campanello di avviso che la fine della ricreazione è vicina?
No, sig. Foraggi, neanche sulle armi ha ragione Bonaiuto. Come piú volte dichiarato dai commissari UN, Hans Blix in testa (noto fiancheggiatore di Saddam), l’Iraq non era in possesso di armi di distruzione di massa. Le stesse forze della coalizione, in oltre un anno di presenza, non hanno trovato neanche una miccetta. Se é vero che Rumsfeld gliele ha vendute, é altrettanto vero che in Iraq non ci sono piú. Per un qualsiasi ladruncolo, anche i tribunali americani chiedono prove. Ma Bush viene dal Texas: lí le cose le risolvono con la corda saponata e un albero.
dall’avv. Lina Arena
La sinistra postcomunista canta vittoria ed elegge un presidente degli industriali ; un raffinato ex presidente di un consiglio di amministrazione di un ente pubblico ed un noto sindacalista DC.
da Gigi Forzese
Dice: ehhh che esagerazione parlate sempre di Regime, Regime di qua Regime di la’, da cosa si vede che c’e’ il Regime? Per esempio dal fatto che nel giorno delle suppletive perse 7 a zero Vespa sta parlando del fondamentale problema dell’isola dei famosi. Mussolini oblige.
da Claudia Firino (http://diarioprecario.splinder.com), Sassari
Si, ho capito, sette a zero.Ma con un’affluenza poco più che statunitense. E poi, suvvia, parliamo di sette parlamentari. Certo, avete ragione. E’ di un’indicazione importante, fa morale, esalta animi anemici. Ma vi prego, amici e compagni, lasciate stare lo champagne, lasciate stare i giochini enigmistici, gli acronimi non fanno per voi. Magari parlate di cosine concrete in modo chiaro, ogni tanto. Si potrebbe cominciare da qui, ricorda niente? Massì, godiamoci questi quindici secondi di gloria, in tempi di vacche magre…
da Domenico Naso, Roma
Mi scuso con il sig. Trombetti. Effettivamente citavo il sig. Freda per quel che riguarda Castro. Inoltre vorrei fare una riflessione sul voto delle suppletive. Ho votato centrodestra nel 2001 e non mi vergogno a dirlo, speravo in un cambiamento liberale e mi sono trovato Giovanardi & Buttiglione. Questa batosta Silvio la merita tutta e si prepari anche a perdere le regionali del prossimo anno. Un governo confessionale poteva andare bene dopo la seconda guerra mondiale, non oggi. Berlusconi ha perso la sfida modernizzatice e il guaio è che a mio avviso non la vincerà nemmeno il centrosinistra. Dalla padella nella brace…
da Paolo Tedeschi, Prato
Ho appena finito di leggere il bel libro di Gomez / Travaglio “Regime” e forse e’ per questo che la micro notizia in coda al TG1 di oggi mi ha colpito. L’argomento di oggi (e domani su tutti i quotidiani) e’ il 7-0 del centro sinistra nei confronti del centro destra. Ci si sarebbe aspettati che questo sarebbe stato l’argomento di un programma di approfondimento come “Porta a porta”. Invece questa sera si parlkera’ del record di ascolti della “Isola dei famosi”. Che tristezza!