da Pier Franco Schiavone, Milano
Nel collegio Campania 1, quello di D’Antona, il PCI -Marxista Leninista ha preso il 6,9%. Tra l’altro, sempre in quel collegio, sarebbero bastati i voti di De Michelis per pareggiare ed evitare alla CDL il cappottino. L’Ulivo, in questo collegio, ha vinto prendendo meno voti percentuali della scorsa tornata, in cui era presente anche una lista Di Pietro. Significherà pure qualcosa.
da Paolo Beretta
Sig. Taschini, per pietá, non mi stuzzichi Freeman. Da quando leggo le stronzate della Bertolini soffro di ulcera peptica. Per una volta che ci aveva risparmiato, perché ricordarglielo? Perché, perché, perché ?
da Gianluca Freda
Nel corso della mia breve vita, non mi è mai capitato di vedere un moderato, di destra o di sinistra, che non fosse in realtà un radicale poco disposto a esporsi. Qualche anno fa, Berlusconi risolse brillantemente il problema della conquista dell’elettorato moderato: creò un rapporto privilegiato col partito più estremista della coalizione (la Lega) e costrinse i moderati a prendere o lasciare. I moderati accorsero entusiasti. Gira gira, anche Prodi, che fesso non è, ha imparato la lezione, e la sua recente love story con Bertinotti sta lì a dimostrarlo. (…)
da Domenico Naso – Roma
Mi sorprende sempre più Luca Sofri. Sul suo blog addirittura mi “dedica” una puntualizzazione. Dice che quello che ho riferito sui suoi “consigli” è falso. Riporta la mia mail di qualche mese fa e aggiunge la sua risposta (o almeno una parte di essa). Purtroppo non ho conservato la sua mail di risposta perché di solito le e-mail inutili le cestino, quindi non posso riportarla nella sua integrità. Ribadisco soltanto che “questo” Domenico Naso si è sentito dire da Luca Sofri che quelli che sentono il Sacro Fuoco sono “presuntuosi e idioti”. (…)
La CDL e i suoi simpatizzanti mi ricordano i bimbi che quando perdono al gioco urlano “non vale”! I leghisti poi, come sempre, sono favolosi, questa sconfitta, soprattutto a Milano, indicherebbe che gli elettori vogliono che la CDL faccia le riforme. Intanto l’ineffabile Vespa, nel giorno delle suppletive, organizza un necessario approfondimento con Simona Ventura. Però, chissà, la Ventura ripete come un disco rotto che “l’isola dei famosi” è metafora della vita, infatti, metaforicamente, sull’isola la casa (delle libertà) è ridotta a tenda. Il D’Antoni dell’Isola, metaforicamente, è Totó Schillaci, che si è alleato col gruppo vincente. Hai visto mai.
da Santi Urso
Un comune amico, Gesualdo Spagna, mi segnala un Suo cospicuo e incisivo intervento sul Giornale. Poiche’ io, come tutti i Suoi gentili corrispondenti, mi disinteresso di quel foglio bertinottiano, sarebbe cosi’ gentile da fornirne un sapido sunto, se non addirittura un’integrale ripresa in documenti?ps. E’ vero che in detto intervento Lei getta dalla torre D’Alema?
Quando un dalemiano chiama, io scatto.Caterina Soffici, sul Giornale, ha pubblicato una bella intervista al sottoscritto in occasione dell’uscita dei “Voltagabbana”. La trovate in Documenti. (csf)
da Peter Freeman
Isabella Bertolini ha ovviamente detto la sua sulle supplettive. Ecco il testo: ”L’entusiasmo del centrosinistra per la conquista di 3 collegi in piu’ su 475 e’ davvero patetico. Il significato politico di questa micro-consultazione e’ praticamente uguale a zero”. (ANSA)
di jena (Il Manifesto) – grazie a Paola Bensi
Ottimo il risultato del centrosinistra, ha vinto in sei collegi perdendo solo a Ischia dove è stato eletto D’Antoni.
da Davide Taschini
Peter…. Non ci posso credere che la Bertolini ha avuto il buon gusto di tacere dopo il cappottino di ieri alle suppletive. Dai fuori la dose quotidiana di paranoie e fantasie assortite. Ormai sono assuefatto.
da Fernanda Sarzi
Lo sa la signora Arena che le idee non devono necessariamente passare per il portafoglio? Lo sa che si possono avere ideali anche senza essere dei proletari o avere le pezze al culo?