da Claudio Urbani
Finalmente sono d’accordo su quanto sostiene il sig. Luciano Buonaiuto: chi non ottempera le risoluzioni ONU e le viola sistematicamente deve essere giustamente punito con sanzioni anche più gravi dell’embargo. Ora cominciamo ad applicare almeno questo ad Israele, visto, e qui mi può aiutare il sig. Buonaiuto, le numerore risoluzioni ONU a cui questo Stato non ha ottemperato. Questo almeno in coerenza con quanto richiesto per l’Iraq.
da Rino Olivotti
Carissimo signor Beretta, il microcosmo del blog evidentemente non fa testo: Io mi riferisco a quello che si respira nei rapporti con la gente comune e tutti i giorni. Le sfuriate delle massaie contro il governo che continua ad essere ladro non sono bisbigliate ed i commenti critici sono spesso urlati anche in presenza di forze dell’ordine, il piu’ delle volte vittime incolpevoli. Quindi ricordandomi di quando – sotto le elezioni – quattro persone potevano costituire “radunata sediziosa” ripeto che in questo paese la libertà – sostanzialmente – esiste. (…)
da Luciano Buonaiuto, Napoli
In Irak circolano camion carichi di mezzo quintale di esplosivo, che quasi ogni giorno fanno strage di civili. Ciò implica che in depositi ben nascosti ce ne siano tonnellate, che gli americani non riescono a trovare. Ci sorprende che non abbiano trovato qualche chilo di armi chimiche? Comunque, secondo le disposizioni dell’ONU dopo la guerra del 91, Saddam Hussein aveva l’obbligo di distruggere le armi chimiche in presenza degli ispettori. Anche se lo avesse fatto da solo e di nascosto, avrebbe commesso una violazione, per la quale l’ONU poteva e doveva applicare sanzioni più gravi dell’embargo (non necessariamente la guerra, ma qualcosa di molto energico sì).
da Pier Franco Schiavone, Milano
Quando è invitato in un dibattito televisivo (anche ieri), Gustavo Selva gode come un riccio quando gli ricordano che l’appellativo che gli avversari gli affibbiarono negli anni 70-80 fu “Gustavo Belva”. Bene, ristabiliamo la verità, l’appellativo più ricorrente era Gustavo Serva, perché mai nessuno glielo ricorda? Eppure essere servi è una pratica prettamente umana, a volte anche dignitosa, invece il nostro preferisce essere assimilato ai caimani. Vallo a capire.
da Rita Guma, Osservatorio sulla legalita’
Grande Marco Travaglio (come sempre), con il suo “La parola all’esperto”! Proprio le ragioni della mia piccola richiesta-provocazione sull’ordinanza del GIP di Bari, commentata da media e detrattori senza averla mai letta.
da Silvia Palombi
Anche a me Castro, nonostante tante cose, sta simpatico.(…) delle miriadi di sensazioni che mi hanno accompagnato, la mia commozione grandissima va per uno dei centinaia di cartelloni con le massime rivoluzionarie ma anche di buon senso comune, che costellano l’isola e mi hanno sostenuto, distratto e dato da pensare; un cartellone con una frase di Jose Marti che mai come oggi imporrei ovunque “AL MUNDO NO HAY NADA DE MAS IMPORTANTE QUE UN NIÑO” Cuba tra una poverta’ faticosa e miliardi di difficolta’ dovute al mondo industriale all’avanguardia, facoltoso tirchio e oscenamente menefreghista, li istruisce e li cura gratis e non li sfrutta. (…)
STARTREKKING CON IVA ZANICCHIda Paola Solo, Vicenza
Caro Sabelli, mi è molto piaciuta la puntata di mercoledì scorso con Iva Zanicchi. La prima non l’ho vista. Direi che lei, grazie alla grande Iva, ha vissuto di rendita in quell’occasione, perchè una persona dalla vita intensa come la nostra diva, ha riempito da sola la trasmissione. Complimenti a Solibello, persona discreta e premurosa. Arrivederci a questa sera.
da Vittorio Grondona
Furbissimo CSF. Bravissima Caterina Soffici. (…) Questa è anche un’occasione per esprimere la mia opinione sui voltagabbana. In realtà questa categoria di squallide persone, sempre più numerosa, e non solo nella politica o nel giornalismo, è nuda, senza gabbana per intenderci. Come una comparsa, semplicemente ne affitta una a seconda della parte che le conviene recitare. E’ in sostanza molto pericolosa e senza scrupoli. La peggiore specie comunque non è quella politica, ma è quella che senza convinzioni personali si aggrappa ad una corrente sindacale per garantirsi una carriera facile senza meriti lavorativi e poi diventa cortigiana del padrone.
da Mirko Bedetti, Ariano nel Polesine
Iva Zanicchi: “Che figurone il mio sostituto” riferendosi alla trombatura di Villani, candidato alle suppletive a Fidenza, “E poi questo chi è? Io di Villani conosco solo Carmen”.
E stasera la terza puntata di Startrekking, quella con Lucrezia Lante Della Rovere, una delle fanciulle più belle che io abbia mai conosciuto (Solibello, obbediente, si associa). Ricordate: Rai Tre, ore 11.40 (ma forse anche 11.55), subito dopo Primo Piano. Lucrezia, che ha fatto trekking con noi nella Val Venegia, sotto le incredibili Pale di San Martino, piacerà anche a voi. Da domani potrete dare i vostri voti anche alla terza puntata. La seconda, quella con Iva Zanicchi è andata così: Sabelli (io) è piaciuto, almeno a quelli che hanno votato, più della prima puntata, Solibello ha avuto un leggero calo, la star (Zanicchi) è andata meglio dell’altra volta (Neri) e il gradimento della trasmissione in generale è stato notevolmente superiore, quasi raddoppiato. Bene, appuntamento a stasera. (csf)