da Susanna Pozzoni
Caro Claudio, diamo a Travaglio Enipower: così avremo begli articoli e lui nel contempo dimostrerà di non avere solo la fissa di Berlusconi, che qualcuno gli attribuisce. Lo legano eccessivamente a Mani Pulite: forse perché ne è il massimo esperto, ma credo riuscirebbe altrettanto su altre inchieste scottanti. Con buona pace di chi lo denigra perché precisione e stile, unite a chiarezza e documentazione sicura danno sempre, estremamente, fastidio. Alle Feste dell’Unità non va? Bene, ci sono altri modi, altre occasioni per avere una montagna di informazioni interessanti, espresse in modo divertente!
da Claudio Urbani
Prodi ha abolito l’irpef sulla prima casa – maleBerlusconi le tasse di successione e donazione – bene
Prodi ha detto di no a Bertinotti ed è caduto il Governo – maleBerlusconi accetta ogni ricatto della Lega – bene
Prodi non si è mai fatto leggi su misura – maleBerlusconi ha fatto Cirami, Rogatorie, Falso in bilancio – bene
Prodi ha portato l’inflazione sotto il 2% – maleBelusconi sopra – bene
Prodi non è mai stato piduista – maleBerlusconi si’ – bene
Prodi è Prodi – maleBerlusconi è Berlusconi -bene
Prodi non è mai stato unto – benissimo, le persone unte fanno sempre repulsione
Hai dimenticato la Gasparri – male
da Alberto Arienti
Giorgio Goldoni col perfetto sollevamento di due pesi e due misure si è accreditato il Natalino d’oro 2004.
da Manuela Fuin
Signor Goldoni, se posso, se me lo concede, Clinton ha avuto una storia turbolenta con una giovincella mentre George Bush no… (male?)Buon ferragosto.
da Domizia Di Giallorenzo
Non avrei mai pensato di trovarmi d’accordo in qualcosa con l’ineffabile Avv.Arena, ma su Diaco la pensiamo esattamente nello stesso modo.Insopportabile.
da Marco Provenziani, Roma
Una volta tanto concordo nel tono dell’Avv.Arena. Pierluigi Diaco dovrebbe essere il nipote di noto giornalista calvo e di estrema sinistra, che gira di qua e di là e viene sempre chiamato in causa dai giornali come “Repubblica” et similia per parlare dei “cciovani”. E’ stato fondatore del prestigioso Partito di Internet, e mi pare che ne ha fondato un’altro simile ultimamente. Dimenticavo che era il braccio armato di uova per conto di Luciano Giuliano Ferrara al Festival di Sanremo di due anni fà, dove doveva castigare il buon Benigni. Insomma, il prossimo leader politico del 2020.
da Giorgio Goldoni
Clinton ha speso 77 miliardi di dollari per la guerra in Serbia – beneBush ne ha speso 87 in Iraq -male
Clinton ha bombardato i cristiani serbi per conto dei terroristi mussulmani del Kosovo- beneBush ha liberato 25 milioni di iracheni da un dittatore assassino – male
Clinton ha bombardato l’ambasciata cinese a Belgrado – beneBush ha bombardato i campi dei terroristi – male
Clinton si è fatta l’amante in ufficio alla Casa Bianca – beneBush è atterrato su una portaerei vestito da aviatore – male
Clinton invoca un cambio di regime in Iraq – beneBush ha cambiato il regime in Iraq – male
l’elenco è molto lungo…
da Vincenzo Rocchino, Genova
Caro CSF, a quanti sentono la mancanza di “mani pulite” o che affermano che “tangentopoli non fu una cosa seria”, puoi metterli tranquilli: la stagione delle tangenti non è mai finita. Oggi è più attiva che mai (Enipower dice niente?). A chi afferma che “mani pulite fu solo una operazione antisocialista”, è opportuno ricordare che quella fu la semplice costatazione del sistema tangenti, usato prima dai DC in modo dilettantesco e poi dai socialisti di Bettino, in “maniera industriale”. Credo che sarebbe quantomai opportuno darsi una rinfrescata con la stampa dell’epoca, qualora qualcuno si fosse trovato al tempo, in vacanza sulla luna.
dall’avv. Lina Arena
Esperti politologi americani hanno spiegato che tra Bush e Kerry non si sono sostanziali differenze. La cultura del sinistrese invece crede che tra i due sia Kerry l’innovatore democratico e rivoluzionario. Ribadisce l’Economist a fronte di tanta ostinazioneche probabilmente Kerry è il candidato dell’Europa. Saranno state le patatine al Kechtup a far gola agli europei?
da Claudio Trezzani
Considero saliente il passo dell’intervista di CFS al Segretario dei Radicali ove s’accenna alla panoplia di cariche di Luca Cordero di Montezemolo. Di una in particolare ritengo Claudio sia indicato ad occuparsi: quella di Presidente degli Editori. Intendo dire: a me sembrano troppe – queste cariche – e confliggenti l’un l’altra. Sarebbe bello che Claudio intervistasse Luca Cordero e lo portasse a esprimersi su questo punto. Perchè un’ OVRA storicamente non abbia a ripetersi.