da Roberto
Una domanda che ripeto da circa un anno a tutti i giornalisti: se privatizziamo l’ENEL, quindi esaltiamo la sua natura di azienda reprimendo l’aspetto di servizio, chi più promuoverà il risparmio energetico? Una puntatina sulla più elementare fonte di combustibile: l’olio vegetale – già molti lo utilizzano, ma nessuno ne parla.
da Gianluigi
Finalmente di nuovo lei a prima pagina, è veramente un gran piacere ascoltarla, vengo al dunque: mi colpisce la tendenza, nei giornali, nei fatti drammatici di cronaca, ad attribuire sempre a fattori esterni la responsabilità dell’accaduto trascurando sistematicamente le responsabilità individuali di chi ne è vittima. Saprà del recente sacrificio di una giovane mamma napoletana, morta dopo aver salvato i suoi tre figli dall’annegamento. Premesso che ho una grande ammirazione e provo una grande pena per quella povera donna, mi chiedo come facciano i giornali a pretendere che venga addirittura “delocalizzata” la centrale elettrica prossima al luogo – vietato alla balneazione – della disgrazia. Concludo salutandola molto cordialmente
da Adolivio Capece
Caro Sabelli-Fioretti, (…) Volevo segnalarle che da oltre un mese (dal 13 luglio scorso) Bobby Fischer, il grande campione di scacchi, è detenuto in una cella all’aereoporto di Tokyo con gli USA che vorrebebro estradarlo per fargli scontare un acondanna a 10 anni poichè nel 1992 ha giocato in Serbia (la rivincita con Spassky) violando l’embargo. Tutti i giornali del mondo parlano della cosa, salvo quelli italiani; ci sono stati un paio di sporadici articoli su Corriere e Repubblica, qualcosa su la Stampa, ma nulla più. Possibile che una caso così drammatico non interessi in Italia e non sia ritenuto degno di menzione? Il mondo si sta mobilitando per Fischer, in Italia per fortuna c’è internet, sennò silenzio totale! D’accordo, io sono di parte (giornalista, dirigo la rivista L’Italia Scacchistica, fondata nel 1911) tuttavia mi sembra che la vicenda meriterebbe maggiore attenzione. Forse se ne accenna a Primapagina, magari qualcuno anche in Italia potrebbe muoveris a favore di Bobby e mandare il suo supporto morale via email.
da Vittorio Grondona
L’alternativa al neoliberismo, dove mangia chi può, è il neocollettivismo, dove mangiano tutti.
da Cesare Bardaro, http://bardarossanews.splinder.com/
La rete olimpica RAI 2 si sta divertendo in questi giorni – forse contando sulla differenza di fuso orario tra Atene e Roma – a spacciare per dirette quelle che in realtà sono soltanto differite. Clamoroso, sabato scorso, il caso della partita di calcio Italia – Giappone, la cui presunta diretta è iniziata – come annunciato anche dai trailers nei giorni precedenti – alle 21. Peccato che prima della fine del primo tempo diversi siti Internet e pure TeleVideo riportassero già il risultato finale. Sono forse degli indovini? No, semplicemente a quell’ora la partita era già finita. Ora, se nel 2005 io mi provassi a “differire” il pagamento del canone di qualche mese, giustificandomi con motivi di palinsesto personale, la Rai avrebbe il coraggio di addebitarmi la mora per ritardato pagamento?
da Matteo Tassinari
Con la bandana siamo giunti al punto di non ritorno. Vedrete, nulla resterà impunito, anche se l’uomo con le mutande in testa ricuserà il giudice giudicante. Berlusconi con la bandana premeditata, ha dato il meglio del peggio. E quel petto bianco-pollo sbottonato sotto una camicia che mi pare una sottana svolazzante. Ma del resto che la fine di Berlusconi sia segnata da melodrammi shakespiriani, era ben noto a tutti. Meno conosciuta era il livello di pazzia dell’uomo che depositava i primi misteriosi soldi alla banca Rasini di Milano. Ma questo è compito del pm palermitano Ingroia. Noi aspettiamo.
Ora abbiamo anche il pirata bianco. Lui se la ride in una villa principesca, pagata non si sa bene come, guardato e protetto a vista da ingenti forze di polizia privata e non. Una volta c’era il settimanale “Oggi” che alimentava l’invidia degli italiani poveri mostrando come se la godevano i re e i derivati. Adesso è il cavaliere che tiene banco, che fa sfoggio delle sue ricchezze in uno stato politicamente insignificante come il nostro che ha permesso la realizzazione di un crimine sociale come questo. Ed in Iraq si muore… Ave Caesar, morituri te salutant.
da Alberto Arienti
Il neoliberismo, cara avv. Arena, non è che il vecchio liberismo che finge di scordarsi di Keynes e della socialdemocrazia europea. Niente di nuovo e niente di valido.
da Giorgio Salvatori
Tra i vari aneddoti riportati sulle Olimpiadi, ne circola uno su quelle del ’36, come noto, organizzate a Berlino con grande pompa da parte del regime Nazista. Il negro americano Matthew Robinson, medaglia d’argento nei 200 piani, ha ricordato quell’edizione così: ”In Germania la gente ci trattò bene. Difficile fu ritornare negli USA e sedere in fondo al bus in un posto per cittadini di seconda classe”.
Da Paola Ragone, Brescia
Forse gli è venuta male la colorazione dei (pochi) capelli.