da Giovanni Gualtiero
Gentile sig. Claudio Sabelli Fioretti, lo sperpero pubblico legato a Regioni e Province è cosa nota e di antica data. Personalmente le abolirei entrambe e rafforzerei i comuni. Comuni con un minimo di 150.000 abitanti, con una forte articolazione interna regolata con liberi statuti. Comuni con larghe autonomie sia sul piano dei servizi, sia sul piano delle entrate.
da Sandra
Volevo solo dire al simpatico (lui si) conduttore di questa settimana che a me questo papa non sta affatto simpatico e non solo perche’ mostrare in giro continuamente (e la nostra televisione non ci rismarmia un giorno senza la sua immagine) la sua sofferenza per me e’ comunque indice di esibizionismo (un po’ di umilta’ e accettazione dei limiti pure un papa potrebbe darcene un esempio), ma perche’ questo papa tenta di riportarci indietro nelle nostre conquiste recenti. Non mi piace neanche nelle sue ingerenze nella nostra politica, ma lui fa il suo mestiere e purtroppo gli altri glielo lasciano fare! Insomma sarebbe ora che andasse a riposarsi da qualche parte…
da Giorgio Malaga
Carissimo Claudio, innanzitutto bentornato a «Primapagina». Mi dispiace molto essere duro con te, che sento come una persona simpatica, onesta e amica, ancorché un tantino schierata, ma mi fa tanta rabbia ascoltare dalla bocca di tutti voi “anime belle”, ideologizzati di sinistra, il ritornello, ripetuto ossessivamente, che, siccome anche noi siamo stati un popolo di emigranti, abbiamo il dovere di prenderli questi clandestini, mentre chi si oppone viene immediatamente bollato di razzismo. Premetto che non ho letto il libro di Gian Antonio Stella (sono molto impegnato a fare e non ho molto tempo per leggere), ma, avendo viaggiato in paesi americani, ho potuto parlare direttamente con nipoti e pronipoti di nostri emigrati (qualcuno parla ancora un discreto italiano) mi pare che il più delle volte e la maggior parte degli “antirazzisti” che ti telefonano siano o ignoranti, o ideologizzati o demagoghi. Mi spiego:1) Il fenomeno dell’emigrazione italiana si colloca in un periodo storico completamente diverso dall’attuale; allora la popolazione mondiale non era di sei miliardi d’individui.2) Era diretto verso paesi semi-disabitati (e tuttora lo sono, vedi come esempio l’Argentina!).3) Non era, se non in minima parte, clandestino, anche per l’impossibilità materiale di attraversare l’Atlantico clam (nascostamente), ma veniva incoraggiato da “rappresentanti ufficiali” dei paesi accoglienti, che sul nostro territorio ingaggiavano uomini e donne disposti a rischiare, ai quali veniva pagato il viaggio di “sola andata”. Partivano su dei “bastimenti” regolari e visibili e non su delle carrette condotte da “pirati e mafiosi”. Al loro arrivo nei porti (paesi) di destinazione facevano la “quarantena”! (…)
dall’avv. Lina Arena
Poichè mangiare vuol dire consumare e quindi produrre, Le chiedo: chi dovrebbe produrre? Come dividere il prodotto? Ho l’impressione che il cane si morda la coda.
da Michele
Le scrivo solo due righe per esporre il mio disappunto su tutto questo baccano per un cavallo che è morto. Ma che vergogna, con tutto quello che sta succedendo nel mondo dobbiamo dedicare ore o ore in radio, televisione e giornali? Ma Lei pensa che sia proprio una notizia di prima pagina? Grazie e cordiali saluti.
da Franco Vota
No dico, ma come si fa a stargli dietro a questo qui? Un povero disgraziato si diverte a gestire un sitarello pseudosatirico (http://www.ginge.it/votantonio.htm), si scervella per inventarsi ogni volta qualche cazzata anche in pieno agosto, poi ti arrivano decine di foto di un deficiente vestito come se fosse a un pigiama party, e tu realizzi che ancora una volta l’oggetto dei tuoi abituali sberleffi ti spiazza mostrandoti una realtà che va ben oltre le tue misere foto taroccate con photoshop. (…) Alla prossima riunione di governo sono attesi Calderoli col cappello di Napoleone, Buttiglione in bermuda, la Boniver in guepiére sadomaso e Bossi in canottiera. Ah no, Bossi in canottiera si è già visto.
da Bianca Maria
Ciao Claudio, (…) Stamane mi ha commosso l’intervento della Signora Mattei e mi sono detta: a Natale regalo a tutti il testo della Costituzione Italaina. Questa si che mi sembra una bella idea! Per rendere omaggio a chi l’ha redatta dopo aver combattuto per la nostra libertà. E alla faccia di chi la vuol rovinare. Ma vorrei parlarti dello stridore di quelle due notizie di morte. Un uomo annega nell’indifferenza del prossimo dopo aver salvato una vita. Un cavallo stramazza morto al suolo e gli si passa sopra. Quelle immagini viste oggi al telegiornale mi hanno lasciata male. Come le immaginai “famose” della cavalcata delle valchirie registrate ieri sera da Apocalips Now. Le ho tenute per far vere ai miei figli cosa fu il Vietnam e cosa può essere oggi l’Iraq. Quando uscì il film loro erano piccolissimi ed io avevo solo venidue e veticinque anni più di loro e le guardai con sgomento, rendendomi conto di cosa era stata in realtà quella brutta guerra che aveva tormentato gli anni della mia adolescenza rubandomi un grande sogno. E siamo ancora qui a parlare di America.
da Anna Couvert
Caro Claudio, cosa c’e’ di piu’ fastidioso di non aver niente da scrivere a un tipetto spiritoso quale tu sei ma nello stesso tempo sentire doveroso il farlo ? Perche’ ho ascoltato la tua prima giornata a rai tre e non posso che esserti grata perche’ mi ha dato la sicurezza che per tutta la settimana almeno la mattina incomincera’ in modo intelligentemente frizzante. E con i tempi che corrono non e’ cosa da poco.p.s. E poi hai preso meno papere delle altre volte.
da Edda Cucé
Egrergio Dott: Sabelli Fioretti, (…) Le discoteche e gli eccessi in cui cadono alcuni dei giovani che le frequentano. Ha certo ragione quando afferma che le prime responsabilità vanno cercate a monte.. Nelle famiglie distratte e anche peggio e in tutto ciò che nella vita di tutti i giorni contribuisce a spingere i giovani (non tutti per fortuna) a cercare lo sballo. Ma è proprio su “Repubblica” di qualche giorno fa che sono apparse le lettere di due giovani frequentatori di discoteche che segnalavano, denunciavano (e in un caso almeno si parlava della più grande discoteca di Ravenna): gli incitamenti dei disk jokey ad ubriacarsi e le scopertissime offerte di “roba” che si verificano nei locali. I gestori non saranno responsabili di quel che avviene “fuori”, ma lo sono eccome per quanto avviene nei loro spazii. Non pensa che qualcuno dovrebbe ricordarglielo? Anche energicamente? Modesta forma di prevenzione di un fenomeno che ha radici ben più profonde.Ma da trascurare?
da Donatella Tagliata
Bentornato a prima pagina! Ti ascolto volentierissimo tutte le mattine!