da Mirko Bedetti
Caro csf, qual è il loffio tiro di Corradi al 94° ? Corradi è uscito al 8° del secondo tempo per Vieri. Non capisco, ma mi fido ciecamente e il marcio ci deve essere da qualche parte.
Abbiate pazienza, ho una certa età, intendevo dire Cassano. Però anche lei Mirko, non ci voleva molto a capire l’errore (csf)
da Alessandro Ceratti
Mi dispiace signor Freda, lei spesso si dimostra molto ragionevole e ben informato ma sull’ “habeas corpus” ha detto proprio una pirlata. L’ habeas corpus è un istituto di garanzia che prevede che l’imputato debba assistere al suo processo (“si abbia il corpo” davanti ai giudici) anziché essere dimenticato a marcire in qualche segreta mentre tutta la procedura si svolge sulla sua testa. Non è certo una norma a garanzia dei fuggiaschi. Ci pensi, sarebbe troppo facile! L’imputato si dà alla macchia e il processo non può neppure svolgersi, per cui l’imputato non può neppure essere condannato e pertanto l’imputato che riesce a scappare è comunque da considerarsi legalmente innocente. Per quanto riguarda le torture contro i testimoni è un altro paio di maniche. Sarebbe gravissimo, però lei stesso mi dice che ci son state le denunce e non le condanne.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Sembra che questo signore sia diventato una fisima per alcuni. In fondo egli stesso non sembra interessato più di tanto al dibattito in Italia. Se ne sta in Francia tra i suoi amici e in quel Paese sta muovendo le sue pedine. In Italia è condannato in contumacia e quest’istituto giuridico, che piaccia o no, fa parte della nostra normativa. Vogliamo cambiarlo? Creiamo dei comitati di pressione. Ma che senso ha continuare a ripetere è colpevole, no è innocente? Sento la mancanza in questo blog degli intelligenti interventi di Ceratti, Freda, Tassinari ecc. su molto altro. Vi rendete conto o no che la Zanicchi è stata eletta, ci hanno cacciato dagli europei, la Marzotto ha spostato le sue truppe in Sardegna, Brad Pitt è a Roma, Clinton ha scritto un libro, e CSF sta per diventare direttore del Corriere della Sera?
da Claudio Trezzani.
Del Turco a CSF: “detesto il linguaggio dei critici d’arte”. Perchè uno di loro aveva coniato, aggettivando: “inestricabile piacere dei sensi””. Ma anche lui non scherza: “rarefazione dell’assurdità [a proposito di Signorile]”. Eppoi, anche lui è stato uno di loro. Come quando venne pizzicato a tessere l’elogio di pittore che in realtà non conosceva. D’altronde, le acrobazie verbali non mancarono, tra i garofani: “riformista in quanto rivoluzionario; rivoluzionario in quanto riformista” (Enrico Ferri).
da Peter Freeman
Caro Csf, riassumiamo: “C’erano: Milly Carlucci, Gigi Reggi, Anna Bartolini, Iva Zanicchi, Maurizio Romiti, Paolo Mieli, Anna Carlucci, Paolo Limiti, Paolo Occhipinti, Pino Granata, Lino Banfi, Vittorio Sgarbi, Flavio Biondi, Natalia Estrada, madre e figlia De Blank, Susanna Torretta, Enzo Biagi, Bice Biagi, Maria Luisa Agnese, Mike Bongiorno, non-mi ricordo-il nome Folliero, Noris Morano, Duilio Tasselli, Ferruccio De Bortoli e altre mille e duecento persone”. Ok, siamo gente di mondo e mille e duecento persone fa una bella ammucchiata. Il rancio com’era? Lancio una classifica avulsa. Definire in una colonna i “potenti”, in un”altra i “VIPS” e in un’altra ancora i “poco piu’ che un passante”.
Non fare lo spiritoso. Ho visto anche te in situazioni del genere. Solo che erano tutti di sinistra e faceva più fico (csf)
da Gianluca Freda
Caro Tassinari, non so se si rende conto che la sua citazione da Magistratura Democratica, nonostante l’ovvia parzialità della fonte, conferma alla lettera quello che le dicevo. E cioè: Battisti non è accusato di aver ucciso Torregiani, come diceva lei, ma di essere “organizzatore”, cioè uno dei mandanti dell’omicidio. Il figlio diTorregiani non fu ferito da Battisti come diceva lei (se Battisti era “organizzatore” ovviamente non era presente alla sparatoria), ma “fu colpito nel corso della sparatoria”, dal padre, aggiungo io, per ovviare ad una “dimenticanza” della sua fonte. Informarsi significa anche leggere con attenzione. A proposito: chi avrebbe detto che non ci sono condanne su Battisti e perchè staremmo discutendo se così fosse?
Caro Ceratti, per non parlare di inquisizione io non pretendo un processo impeccabile ed ipergarantista di stampo previtiano. Mi accontenterei del rispetto di quei principi-base del diritto dilagati un po’ ovunque dopo il pensionamento di Torquemada. E cioè: “Habeas corpus”, calpestato dalle condanne in contumacia di Battisti e dal fatto che gli omicidi di cui è accusato gli siano stati imputati dal pentito Pietro Mutti quando era già latitante; “In dubio pro reo”, ridicolizzato dalla pervicacia con cui i magistrati hanno voluto trarre un teorema giudiziario dalle dichiarazioni sgangherate dello stesso pentito; rispetto della dignità umana, fatto a braciole dalle torture della polizia contro testimoni, imputati e familiari di Battisti, che generarono 13 denunce e una condanna di Amnesty (…)
da Franco Vota
Perché protestare, perché invocarne il silenzio? Lasciamolo sbraitare invece, mettiamogli un microfono fisso davanti alla bocca, mandiamolo nella casa del Grande Fratello e seguiamolo 24 ore su 24. Più Berlusconi parla, e più noi abbiamo possibilità di vincere le elezioni, nonostante D’Alema.
da Sabato Ruocco
Come osserva Casalini il gioco è vecchio. Sono sicuro che il nanetto stesso in precedenti sconfitte elettorali ha fatto notare che se non ha vinto lui vuol dire che c’è l’imbroglio. A tal proposito ho chiesto allo spirito di sabelli fioretti che aleggia in me, dopo che il PA.PO.PO si è spalmato sulla nazione, di andare a consultare i numeri del corriere risalenti alla settimana dopo le elezioni politiche e\ o amministrative che hanno visto perdere Berlusconi. (…) Non siamo in Florida (tanto per ricordare come è stato eletto george dabliù ) ma con un primo ministro che si comporta in questa maniera il pericolo è evidente.
da Vittorio Grondona
Ieri ho manifestato meraviglia per il costo esagerato di 2,00 Euro preteso per una misera presa di segnale di antenna TV che prima del 2002 costava al massimo 500 lire. Più meravigliato, anzi addirittura scocciato, è stato il conseguente comportamento del gestore del negozio bolognese: “Ma scherza? Non lo sa che con il digitale le spine TV adesso devono essere schermate?” Ho alzato le braccia in segno di rassegnazione, accompagnando il gesto con un amaro sorriso, e me ne sono andato con la preziosa presa coassiale “schermata”(?). Morale: tutto serve al commerciante per prenderti per i fondelli, perfino la Legge Gasparri!