dall’avv. Lina Arena
Perchè organizzare raduni? Cosa sono i ” raduni”? A quale obbiettivo rispondono? Si trova forse al palo un Sabelli Fioretti Claudio con il piffero ed il vessillo di appartenenza? Anche Stalin , anche Mussolini ed anche Hitler ebbero i loro raduni. E furono fatti fuori. Attenti quindi a giocare con i raduni.
da Mirco Pirini
È polemica intorno al grandioso progetto per l’estensione e l’abbellimento della lussuosa villa sarda di Silvio Berlusconi. L’opposizione accusa il presidente del consiglio italiano di aver cominciato i lavori senza autorizzazione. Ma Emilio del Mese, segretario generale del comitato esecutivo dei servizi segreti, sostiene che i lavori servono a trasformare Villa Certosa in una sede di emergenza per il governo. È difficile immaginare che un lago artificiale e un anfiteatro greco possano servire a questo scopo. Ma ci saranno anche un tunnel che collega il mare alla terraferma e un ascensore che porta dentro l’edificio. Villa Certosa ha 27 camere ed è circondata da un centinaio di ettari di bosco e giardino. Alla fine dei lavori, ci saranno anche sei piscine e un giardino di 600 cactus selezionati dal premier in persona.(The Guardian – dalla NL di italieni.it)
…I lavori verranno poi condonati con apposito decreto legge, la zona dichiarata extra-territoriale, verrà istituito un Principato a carica ereditaria, e istituita la prima riserva nazionale per la protezione del miliardario espatriato.
da Vincenzo Rocchino, Genova
L’invito di Schiavone ai lobbisti della provincia milanese, di sacrificarsi per Ombretta Colli, somiglia tanto a un ricatto che qualcuno, domani, potrebbe usare per sostenere il Berlusca al Quirinale “altrimenti ve lo ritroverete al governo del Paese”. La conquista della provincia milanese oggi sarebbe importantissima per incrementare il processo di dissolvimento del berlusconismo. Un successo a Milano inoltre, rappresenterebbe per noi quello che per Guazzaloga é stato prendere il comune di Bologna. Per favore non facciamo cappellate.
da Alessandro Ceratti
Non sono un avvocato e quindi ho una conoscenza approssimativa delle leggi italiane. A maggior ragione di quelle francesi. Però signor Freda, mi permetto di dubitare della sua affermazione, perché semplici criteri di ragionevolezza mi inducono a pensare che essa non possa essere vera, almeno nei termini da lei illustrati. Rifare il processo dopo la cattura di un latitante significherebbe offrirgli un grado in più di giudizio, garanzia non concessa all’imputato non contumace. Questo va contro ad un principio basilare: “la legge è uguale per tutti” che credo valga anche in Francia. Inoltre, che cosa accadrebbe se un imputato non latitante dovesse mancare a qualche seduta del suo processo? Esso dovrebbe essere ripetuto oppure no? Se così fosse si offrirebbe all’imputato non soddisfatto dell’andamento del processo la possibilità di buttare tutto all’aria in qualsiasi momento.
da Massimo Puleo
Ipotizzo la soluzione della crisi di governo con la istituzione del Ministero per i Rapporti con Tremonti, o almeno suggerisco… basta che lo psic… ehm, il ministro designato sia in gamba.
da Giuliana Nesso
Buon divertimento!!http://www.eneaies.com/satira/vestiberlusconi/Vesti_Berlusconi.htm
da Paola Altrui
Freeman ha ragione: la latitanza – o “diritto alla fuga”, come l’hanno efficacemente ribattezzata gli avvocati – non costituisce reato e non è penalmente sanzionata; al massimo, produce alcuni tipici effetti processuali (ad esempio, la possibilità di celebrare il processo in contumacia). Di conseguenza, ci si può “impunemente” sottrarre all’esecuzione tanto di un’ordinanza di custodia cautelare che di una sentenza definitiva di condanna. Condivido però le perplessità di Barracco: quantomeno sul piano morale, la condotta del latitante e quella dell’evaso non mi paiono così dissimili.
da Francesco Caputi, Bari
Ci sono giornalisti che scrivono quasi ogni giorno della guerra in Iraq. Bellissimi articolazzi scoppiettanti che, trascorsa una settimana di guerra, già agitavano lo spettro del Vietnam; che in seguito hanno certificato l’assurdità del first strike, l’impossibilità di trovare accordi tra le varie etnie, la miopia degli invasori, le evidenze del governo fantoccio e del furto del petrolio. Quegli stessi giornalisti che ier sera erano in TV a dire: “Io non sono un esperto dell’Iraq”.
Battisti ha razzolato male e ora predica bene, fa l’anabattista, socialista, non violento, refrattario alle leggi dello Stato, al diritto. Tutt’intorno ferve lo scontro surreale tra battisti e anabattisti quando non (provvidenzialmente) limitati dalle 500 battute di CSF. Come si legge qui (http://www.macchianera.net/archives/2004/02/appello_per_la_liberazione_dello_scrittore_cesare_battisti.html) (scambio epistolare tra golpista, oscar e zio del 15 – 17.2.2004).
da Alberto Oldrini
Il presidente Bassolino si è fatto operare alle corde vocali in Austria,il presidente Berlusconi,ricoverato in una clinica svizzera, ha chiamato un chirurgo statunitense per il lifting, il ministro Bossi è attualmente ricoverato nella confederazione elvetica e,se non ricordo male,il giornalista Biagi si fece operare al cuore in Inghilterra.Esterofilia o sfiducia nel ns.sistema sanitario?