da Gianluca Freda
Caro Ceratti, trovo triste e un pò preoccupante che perfino una persona informata e “di sinistra” come lei dubiti dell’esistenza di un istituto che in tutti i paesi civili è un pilastro del diritto. Vuol dire che in Italia qualunque abuso, purchè perpetuato abbastanza a lungo, finisce per diventare ordinaria quotidianità (Berlusca docet). Sul sito http://aznews.free.fr/articoli/Aznarinfo2.html potrà trovare un’intervista a Stefano Surace, realizzata molto prima che esplodesse il caso Battisti, che potrà illuminarla più di quanto possa fare io in 500 battute. Legga bene e (la supplico) inorridisca.
da Claudio Trezzani
Ho appena assistito ad un sondaggio CNN/Usa Today/Gallup: diversamente dall’anno scorso, ora sono in maggioranza gli americani che disapprovano la guerra, e quelli che non ravvisano una connessione tra Saddam e Bin Laden. In studio, poi, c’erano dei reduci della Corea. Ed il pensiero mi è corso ai nostri Cavalieri di Vittorio Veneto. Perchè (non so se l’appena sessantenne CSF se ne rimembra) se è vero che alla novecentesca epoca si fu propagandisticamente prodighi di onoreficenze conseguite per veneta bellica partecipazione, è altrettanto vero che vi fu anche una coscienza critica che andò controcorrente. Il suo nome? Prezzolini. Che non mancò di sottolinare i limiti di una vittoria solo in parte conseguita per proprio merito. Lo ammettessero, almeno, oggi, gli pseudo-falchi d’oltreoceano. Di più: che di vittoria prorpio non si è trattato.
da Alberto Arineti
L’eliminazione dei rifiuti è un problema grave grave in tutti i paesi industrializzati ma, mentre in Gernania crea energia e ricavi (anche noi siamo loro clienti), in Italia crea al massimo puzza e “proteste civili” che dividono in due il paese. Come mai?
da Claudio Urbani
Un sentito ringraziamento all’avv. Arena per la speranza in un futuro migliore. Ora sappiamo in cosa sperare in ogni raduno ForzaItaliota!
satira preventiva di Michele Serra (da Repubblica, grazie Paola Bensi)
A Genova una veggente ha visto il volto di padre Pio dentro il costato del Cristo degli Abissi: primo caso al mondo di miracolo-matrioska. E non è ancora niente: tornata il giorno dopo con una lente di ingrandimento, la donna, esaminando meglio l’apparizione, ha scorto, in mezzo alla barba di padre Pio, una Madonna che salutava. In successivi esami al microscopio, una commissione vescovile ha potuto scorgere l’arcangelo Gabriele dentro la pupilla della Madonna che salutava dalla barba di padre Pio sul costato del Cristo degli Abissi. SEGUE
da Massimo Puleo
I titoli dei giornali di questi giorni recitano “Italia divisa in due”, alludendo al blocco dei treni in Campania. Faccio notare che l’Italia è sempre divisa in due, nel campo dei trasporti. L’alta velocità ferroviaria arriverà a Napoli; le linee ordinarie meridionali sono del tutto insufficienti, come qualità e quantità; non c’è traccia – neanche nei progetti – di una linea dignitosa che costeggi la Calabria jonica per collegarsi con la Puglia.Ecc…
da Serafino Brighenti
Caro CSF, mi hai chiesto se davvero credo a tutte le pirlate che vengono scritte. Certo che no, ma per quanto attempato io sia ho ancora parecchie difficoltà a discriminare il grano dal loglio. Non c’è un metodo rigoroso che consenta di distinguere le pirlate dalle cose serie, gli scoop dal gossip becero. Anche le grandi firme del giornalismo, spero in buona fede, a volte ne infilano nei loro articoli. Figuriamoci quelle minori e gli esordienti. Anche il fatto che in tanti parlino di una cosa non significa che essa sia vangelo. Dacci, ti prego, qualche saggio consiglio guida.
Ma come CSF, il solito bene informato asserisce che stai per diventare il direttore del Corrierone e tu non fai una piega, non scrivi una parola di commento? Allora significa che la cosa è molto probabile. Complimenti vivissimi! Ma cosa succederà a questo Blog quando non avrai più così tanto tempo per coltivarlo come fai con le fragole del tuo orto?
Ma veramente dai retta a qualsiasi pirlata uno scrive? (csf)
Calderoli inveisce contro il disagio creato dai manifestanti di Salerno agli utenti delle ferrovie, poichè, com’è noto, solo gli allevatori padani sono legittimati a bloccare strade e stazioni. Consiglierei ai gentili signori manifestanti di soprassedere, se non si rischiasse grosso a tentar di convincere migliaia di persone a passare la vita nel tanfo dell’immondizia per non disturbare i viaggiatori. Una soluzione però c’è: cari signori, manifestate pure, ma in aperta campagna, dove non date fastidio; non buttate cartacce, perchè il verde è di tutti, e mugugnate sottovoce, perchè anche i coloni lavorano e devono dormire, perbacco! Mi si chiederà a che serve una protesta così. Beh, ma ad apparire in TV, no? Chissà che invidia gli amici!
da Pier Franco Schiavone, Milano
Perché fare caterraduni e catercapodanni sempre a nord? Un raduno dev’essere itinerante e dev’essere impegnativo. Facile organizzarlo a dieci chilometri da Rimini. Provate, per esempio, nel bellissimo Molise. Pochissimi hotel, 700 chilometri di autostrada per gli organizzatori milanesi, rischi concreti di terremoti o di nevicate senza l’organizzazione trentina. Una sfida anche per la Banda Osiris che dovrà inventare una sigla (consiglio qualcosa sul tema di Rosabella: discende dal Matese la molisana, ha negli occhi l’ardor, sulla bocca l’amor). Però, dopo, che soddisfazione dire “c’ero anch’io! E c’era pure un fotografo decente!”