di Fausta Maria Rigo
Insomma, lo vogliamo capire o no? Abbiamo una classe politica di straordinaria sensibilità: se gli si impedisce di rubare si intristisce, va in depressione, e c’è il rischio che si suicidi. Grazie alle illuminanti riflessioni della Palombelli mi sento una donna nuova, non capita anche a voi?
DAYda Alessandro Ceratti
Molti in questi giorni hanno pensato di reagire all’invio massiccio di volantini da parte di Berlusconi. Si pensa alla solita restituzione al mittente che però sbatte contro delle difficoltà tecniche. Noi abbiamo trovato la soluzione! La lista Di Pietro-Occhetto ha organizzato il “restitution day”. Tutti coloro che hanno ricevuto uno dei quindici milioni di depliant che Berlusconi ha inviato agli italiani sono invitati a consegnare la loro copia al gazebo in piazza Lima a Milano (si può anche infilarlo dentro, se lo si trova chiuso). Lì, uno scultore che si è generosamente prestato, produrrà un qualcosa con tutta la catasta di volantini.
da Alberto Arienti
Ho sempre pensato che le scelte di Sofri siano mosse da un forte senso di colpa (che non è detto coincida con una colpevolezza in senso giuridico), ma non capivo bene chi volesse scandalizzare con la sua ingombrante presenza. Il recente intervento di Erri De Luca, minacciosamente mafioso, mi fa pensare che i destinatari siano proprio i suoi ex compagni di Lotta Continua, ai quali Sofri sembra dire: “Perchè solo io colpevole? perchè solo io dentro?”.
da Rocco Ciolfi, Arce
“Iin un mondo di lupi? VOTA PECORA?. (Avv. Carlo M. Pecora, candidato alle elezioni provinciali di Milano, collegio 6Milano Magenta).
da Pino Granata
Se mi dovessero costringere con la forza a scegliere tra la Palombelli e Travaglio, opterei per la prima senza un’ombra di dubbio.Non mi è piaciuta Mani Pulite ed i metodi da Gestapo che alcuni magistrati hanno usato. Può darsi che mi sbagli, ma credo che abbia proprio ragione la Palombelli sul numerio dei suicidi, che siano avvenuti in carcere o fuori non cambia minimamente il problema. In quanto a Mani Pulite, io, da socialista, dico che mi è sembrata un’operazione che aveva come scopo quella di spazzare via tutta la classe dirigente del PSI e di distruggere il partito. Entrambe le cose sono riuscite. Un’altra cosa, che cazzo ci sta a fare Travaglio all’Unità? Lui è un uomo di destra che usa un linguaggio tipico della destra e che nulla a che fare con le tradizioni umanistiche della Sinistra.
Per ricordare un po’ di sconcezze, assolutamente bipartisan, della Rai e non solo, niente di meglio di questa intervista:«Norma Rangeri, un passato da gruppettara, un presente da giornalista impegnata, critica televisiva del Manifesto, trascorre quattro-cinque ore al giorno davanti al televisore. “Sono sicuramente l’unica persona che ha visto tutte le puntate di Porta a porta”, dice. -Hai tutta la mia solidarietà- “È durissima perché alla fine diventi il fantasma del palcoscenico. Una specie di mostro”. Sulle tante affettuosità, piaggerie, adulazioni che, all’incrocio fra politica e comunicazione, corrono nell’etere, è una vera esperta.» Sul sito. (csf)
da Alessandro Ceratti
Per chi avesse ancora dei dubbi su come valutare gli atteggiamenti “palombellisti” del triciclo. Ecco un articolo che argomenta in maniera definitiva sul tema dei suicidi eccellenti all’epoca di mani pulite e sulle candidature “eccellenti” all’epoca nostra:
Ora d’aria – di Marco Travaglio (L’Unità, 5 giugno 2004)Ogni anno, in tempi di esami e di pagelle, un centinaio di ragazzi italiani fra i 14 e i 18 anni tentano il suicidio per paura di essere bocciati o per essere stati bocciati. L’altro giorno, vicino a Sondrio, una quattordicenne s’è lanciata da un ponte. Si attende da un momento all’altro un articolo di Barbara Palombelli per denunciare il «massacro» di studenti perpetrato da insegnanti criminali che ogni anno si ostinano a interrogare, rimandare e bocciare i somari. (SEGUE)
da Aldo Vincent
Dio ti ringrazio perche’ hai aperto la mia mente e mi hai permesso di capire.
Comincio’ tutto col mio viaggio in Germania con la 850 fiat. Si pianto’ sul Bernardino, mi soccorse un camionista dalle parti di Ulm e quando arrivai a Francoforte faceva cosi’ freddo che al mattino andavo a lavorare in tram. Tutti gli altri andavano in auto, perche’ la loro partiva, ma la mia, no.Ma non capivo.(Segue)
di Lorenzo Cassata http://salgalaluna.clarence.com
Carissimo Franco Barone. Non so cosa intendesse dire Marco Rizzo ricordando la partecipazione dell’Unione Sovietica alla liberazione dal Nazifascismo. So che logica dice che proprio perché, nonostante l’aiuto (determinante) dato dall’URSS in quella lotta di liberazione, non siamo tutti qui, dopo 60 anni, a pensare che i russi abbiano sempre ragione e sempre l’abbiano avuta, la stessa cosa si può fare con gli americani. Che, nei seguenti 60 anni, hanno fatto schifezze e cose giuste. Una delle schifezze più recenti è la guerra in Irak. E ieri un po’ di gente l’ha ricordato ancora una volta scendendo in piazza. Non per antiamericanismo, ma per anti-schifismo.
da Claudio Trezzani
Ragazzi (anche se sospetto l’età media di noi blogghisti si attesti piuttosto sugli -anta): perdonatemi se – sulla questione ur text – giungo in ritardo. Ma, buon ultimo, vorrei testimoniare quanto la dizione ur text per me musicista sia di ordinaria amministrazione. Significa “testo originario”, ed attiene a noiosissime partiture fedeli ai manoscritti antichi sino alla pedanteria. Una questione di punti e virgole, insomma. Con il che non vorrei riesumare la passata questione circa la corretta punteggiatura…