da Giorgio Salvatori
Il sig. Pino Granata, avendo seguito forse alla maniera dell’Avv. Arena corsi di approfondimento su materie bolscevche, domanda a “una certa pseudo sinistra…(se) il caso Carrà non dice nulla..” . Con un onesto rimprovero finale: “Cari pseudocompagni cerchiamo di non giocare troppo sulla pelle degli altri, il carcere è una cosa seria…una vera sinistra ..deve essere libertaria e garantista”.Il consiglio è scontatamente condivisibile, a patto che lo stesso non voglia essere usato per riabilitare fior fiore di politicanti mascalzoni che una volta tanto, nella storia delle prevaricazioni italiane, sono stati scoperti tali e sottoposti a regolari processi al pari di tutti i cittadini.
da Pier Franco Schiavone, Milano
Trezzani deve sapere che già i romani hanno affermato il principio del “nemo tenetur se detegere”, vale a dire il diritto dell’imputato a non fare affermazioni, soprattutto quando queste potrebbero far emergere a suo carico indizio di reità. Dov’è l’assurdo in quello che ha scritto Freeman? Detto questo, quando sento il nome di Battisti e penso a quello che ha fatto mi vengono i brividi. Mi piacerebbe che il caso Sofri non fosse accomunato con quello di Battisti, nemmeno, come sostiene Freeman, riguardo alla tipologia del reato, altrimenti dovremmo accomunare anche il mafioso. Inoltre non credo affatto, proprio per evitare similitudini, che sia deprimente chiarire le divergenze tra due casi che alimentano il dibattito sulla libertà.
da Mirco Pirini
Alle le politiche del 2006 si voterà col BOX INTERATTIVO DIGITALE!
da Cesare Bardaro, http://bardarossanews.splinder.it
Non entro nel merito della sentenza di assoluzione del prof. a luci rosse di Camerino, ma è decisamente esilarante che fra le accuse figurasse anche quella di peculato per l’uso del divano di proprietà dell’ateneo sul quale si sono consumati gli incontri amorosi.
da Alessandro Ceratti
Altro che chissenefrega, e poi gliel’ho chiesto io! Ma uno che mi vota la mia Lista Di Pietro-Occhetto io me lo bacerei. Anche se poi le preferenze dimostrano una certa distanza di posizionamento tra me e lei. Comunque il bello dell’apertura a sinistra sta proprio in questo.
Sarò anche analfabeta, ma questa volta, signor Barracco, magari compitando, ho letto bene. Ho letto così bene che nella mia risposta ho evitato di ripetere parola per parola la frase della signora Rigo, che si prestava a delle precisazioni. Se poi lei vuol fare il formalista e insistere parossisticamente sulla differenza di significato tra la mia frase e quella della signora Rigo, libero di farlo. Ognuno ha il grado di flessibilità che la sua testa gli consente. Comunque da qui a dire che le due frasi non c’entrano nulla l’una con l’altra… P.S. Avevo letto così bene che mi ero astenuto persino dal dire che la signora Rigo aveva ragione e lei torto, l’avrà notato, leggendomi, spero.
da Gianluca Freda
Cara Barbara, basta capirsi, ma a quanto pare non ci capiamo per niente. Non ho mai chiesto leggi speciali per i reati politici. Ho chiesto e chiedo il contrario, cioè processi egualmente equi, egualmente rigorosi, egualmente fondati su prove solide e sul rispetto dei diritti umani per qualsiasi imputato. I processi di Sofri e Battisti, per motivi di repressione politica, non sono stati nessuna di queste cose, informarsi per credere. Sofri ha sopportato stoicamente l’ingiustizia, Battisti è stato meno stoico, ma questo nulla toglie all’indegnità delle loro vicende processuali. Capisco che il momento politico spinga a fare quadrato intorno alla magistratura, ma da questo a sostenerne l’infallibilità anche contro l’evidenza ce ne corre.
da Massimo Puleo
La trasmissione Mediaset di Paolo Del Debbio è perfetta: riesce a dare tutte le sfaccettature del pensiero del nostro premier, e fa parlare la ‘gente’ ( generalmente quella di Milano e Roma, chissà perché).Poi, l’ottimo conduttore, ci mette il cappello con il commentino finale berlusconesco e siamo tutti contenti. Oggi, per esempio, si dimostrava inoppugnabilmente che il governo italiano ha dato un contributo decisivo alla stesura della bozza del documento ONU sull’Iraq: immagino sia consistito nella fornitura degli A 4. Un appunto, però: il titolo più appropriato ritengo sarebbe “Secondo noi di Forza Italia”.
da Michele Lo Chirco
Caro CSF, quale sarebbe il modo migliore per far capire che si è stufi di questo governo? Votare centrosinistra, è ovvio: ma la confusione che vi regna è tanta e tale che ho l’impressione che sarebbe come cadere dalla padella nella brace. E’ auspicabile dunque che dall’interno della maggioranza stessa venga un cambiamento di rotta: per questo motivo voterò per dei candidati che siano espressione di correnti della destra sociale. Qualcuno di voi saprebbe convincermi, seriamente e serenamente, a cambiar voto?
da Lorenzo Barracco
Alla signora Rigo. Prendo atto che mi dà ragione: quando in ballo è il proprio destino “il silenzio ha poco a che vedere con un’aula di Tribunale”. Gli altri, che si inchinino alla ricostruzione processuale*.Al signor Freda e agli altri interessati. “Dirsi fascisti” non è apologia di un bel niente: io posso dichiarami “fascista” o “pedofilo” e posso scrivere “secondo me i bianchi sono una razza inferiore”, perchè tutto ciò rientra nella libertà di espressione delle proprie opinioni. Dopodichè, se inneggio alla morte del nemico politico, se vado con un bambino o se picchio qualcuno incorro in diverse fattispecie di reati. Ma se mi dico “fascista” perchè favorevole alla bonifica delle zone paludose, che faccio di male?