da Gianni Guasto
Dopo aver ascoltato Tremonti a Ballarò, mi sono ulteriormente convinto che questo centrodestra è subalterno: non c’è argomento poltico che tutti gli esponenti della CDL, a partire dal Capo, non trattino, anzichè nel merito, in relazione a quanto ha fatto, non ha fatto, o farebbe il centrosinistra. Roba che senza Prodi e compagnia, a loro toccherebbe inventare qualcosa, non dico per governare, ma almeno per sostenere un dibattito in televisione.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Dobbiamo ringraziare gli uomini del Grom (le unità speciali delle forze polacche), per la liberazione dei nostri tre connazionali che, a seguito del rapimento dell’industriale polacco Jerzy Kos per mano di un operaio iraqeno della sua azienda di Bagdad, ha dato inizio alla immediata caccia al dipendente/rapitore, conclusasi in meno di 24 ore, ed ha portato gli uomini del Grom al covo dove erano tenuti anche i tre italiani. Individuato il covo, sono intervenuti i reparti speciali americani. Prima dell’intervento è stata chiesta l’autorizzazione da parte italiana per il blitz. E quì iniziano e si concludono le operazioni di “intelligence” da parte del Sismi e quant’altro è stato strombazzato ai 4 venti da presidente, ministri e sottosegretari, sulle reti televisive italiane. Ringraziare i polacchi sarebbe doveroso; solo che per farlo bisognerebbe riconoscere il loro merito. (da Repubblica)
da Luca Serpieri
Vorrei che i tanti sinistrorsi che frequentano questo blog, per una volta avessero la capacità di riconoscere esplicitamente i meriti di Berlusconi per la vicenda degli ostaggi liberati. E non mi vengano a dire che di meriti Berlusconi non ne ha. Per lo stesso motivo per cui, non senza ragione, si sarebbe potuto criticare il governo nel caso in cui le cose fossero andate male -e non dubito che questo sito sarebbe stato pieno delle critiche più svariate- quelle stesse persone di sinistra dovrebbero avere l’onestà intellettuale di dire ad alta voce: “Bravo, signor presidente!”.
dA Alessandro Ceratti
Al signor Granata voglio ricordare che così come non tutti i condannati sono colpevoli anche non tutti gli assolti sono innocenti. Nel nostro ordinamento, che è molto garantista, il secondo insieme è enormemente più numeroso del primo. Alla fine di un processo l’unica cosa che si può dire con certezza è se l’imputato è stato assolto o condannato. Se si vuole cercare la verità, nel caso di un politico imputato di corruzione nell’Italia attuale, nel caso in cui venga assolto il giudizio più probabile è che il suddetto l’ha sfangata e non che fosse innocente. Certo, se si ha interesse ad avere un’idea generale che tenda ad avvicinarsi alla verità.
Chiude oggi il nostro sondaggio sui principali problemi che il mondo deve fronteggiare. Con quasi ottocento voti, la nostra classifica vede la primo posto fame e guerre col 21% ciascuno, sanità e acqua al terzo posto con il 16%, solo al quarto posto i cambiamenti climatici con un 14%, educazione e malattie trasmittibili al quinto e sesto con il 9% e l’8% rispettivamente, governance e corruzione al settimo col 6%, e infine, ultimi, flussi migratori, instabilità finanziaria e sussidi con il 3%, il 2% e l’1%. Tutti i risultati e i commenti sul nostro archivio sondaggi.Potete confrontare questi dati con quelli ufficiali sull’apposito sito, tenendo presente, oltre alla nostra totale incompetenza, che anche il metodo di rilevazione e conteggio erano sensibilmente diversi. (csf)
da Ezio Avaldi
Sinistri: ho assistito alla carrellata televisiva dei leader che commentavano l’evento: non Vi ha colpito l’espressione radiosa che illuminava i loro volti? Destri: iniziative come la visita di Fini alla famiglia non rappresentano il massimo dell’eleganza.
da Silvia Palombi
Caro Puleo, e’ vero che in un paese di ciechi (l’Italia) un orbo (Di Pietro) e’ re, ma non per essere prevenuti, che non c’e’ cosa peggiore, ma la natura di celerino non si perde mai, e’ nel dna come il manganello, e l’uomo lo era, celerino. Ma magari sbaglio.
da Michele Lo Chirco
Caro CSF, un esempio di speculazione che non tollero è quella che ha visto protagonista il min. Gasparri, il quale afferma ora che Agliana è iscritto ad AN, ma per la sua salvaguardia ciò era stato tenuto nascosto. Mi ricordo quando alla morte di Borsellino si impossessarono (ci impossessammo) della sua eredità in quanto simpatizzante missino, quantomeno di destra; o quando alla morte di Beppe Alfano, trucidato in quel di Barcellona, credo, fu tutto un rivendicarne l’attività giornalistica alla luce della passione politica (missina).
Caro CSF, un pacifista giapponese ha fatto causa al suo governo, perché, a suo dire, se il Giappone non avesse occupato l’Iraq egli non sarebbe stato rapito. Costui dimentica però che si trovava spontaneamente, e non perché inviato dal suo Governo, in Iraq per protestare contro l’occupazione militare in corso messa in atto dal suo paese… Mi ricorda la storia di quelli che prima fumano come turchi e poi denunciano le multinazionali del tabacco per i danni che hanno subito.
Ho come l’impressione che le multinazionali del tabacco siano state condannate…
da Alberto Arienti
Forzese ha l’ossessione delle urne: prima da aprire solo per far lavorare Pagnoncelli, poi addirittura da ritirarsi prima del giorno fatale, eliminando quell’inutile rito. Va bene fare gli spiritosi, ma farlo su uno dei pochi momenti veramente democratici… La sua paura delle urne mi ricorda un racconto di Poe: Sepolto Vivo.