da Lorella Porru, Luvinate (Va)
Oggi alle 19.00 circa, ho puntato il telecomando sul Tg4, per assistere alla messa in onda dell’evento mediatico dopo il richiamo ufficiale della Commissione di Vigilanza per il rispetto della par conditio (siamo in periodo elettorale) e devo dirLe che sono ancora un po’ sconvolta. A parte la burattinata (ma c’era da aspettarselo e non è questo l’importante da sottolineare), questo Signor Fede ha messo in scena per prima cosa una telefonata di un parlamentare (non ricordo il nome comunque del centrodestra e di governo) che il Fede con enfasi da comparsa attoriale in film di infimo ordine dei primi anni del muto americano del ‘900 ha fatto “chiudere” volutamente con sgarbo dicendo “Maggioranza niente, stop!” ed ha subito mandato in onda un servizio in cui (senza dire dove, come, perchè, quando) si è visto un Rutelli sudato, sbiancato, che parlava di “sconvolgimenti quotidiani del popolo italiano”… ed altre cose (…) un Tg4 allucinogeno, altro che orrido. Lo ritengo seriamente pericoloso: ridiamogli la sua maggioranza e ciò che vuole ma non costringiamolo a fare qualcosa che non vuole e non può fare perchè altrimenti sì diventa pericoloso. (…)
da Giovanni Trombetti
Ben gli sta! Se lo merita! Io butterei via la chiave! Non ho mai digerito il tifo da colosseo che taluni fanno nei confronti di chi finisce in galera. L’odio praticato verso chi sta dietro le sbarre è una pena arbitraria in più per il condannato. Di fronte alla sventura di un carcerato la pietà – che non vuol dire lassismo – lascia il posto ad una forma di rivalsa stupida perché se da un lato ci fa sentire onesti e forti, dall’altro crea un sistema che non ci tutela. Ecco perché il pur ottimo Travaglio ha scritto una cazzata su Sofri. Ecco perché eviterei di parlare di manicomio per la Lioce.
da Silvia Palombi
Ma chi ha spifferato a questo Puleo che sono comunista? Comunque mai avrei pensato che uno che scrive bene come lui potesse essere sfiorato dall’idea di votare per due parole come Mariotto Segni…Saluti da sinistra
da Marco Foraggi
Se Giacomo Matteotti fosse vivo, e si permettesse di contestare in parlamento la legittimità del governo, e in più si preparasse a presentare prove schiaccianti sull’uso illegittimo del potere da parte del capo del governo e della sua famiglia per fini personali. Se tutto questo succedesse oggi, che fine farebbe il dissidente? Rapito, percosso e trucidato? Ma no! Un paio di dichiarazioni irridenti di Bondi e Schifani ai TG, un bel servizio di Pionati, Berlusconi che lo bolla come comunista, un po’ di caciara sui giornali tra Ferrara e qualche esponente del centro sinistra, e per chiudere un bel faccia a faccia tra Matteotti e La Russa a “Porta a Porta”. Nel giro di due giorni già si parlerebbe d’altro.
da Michele Lo Chirco
Se è per questo non sono neanche eleganti i ministri o i parlamentari che accolgono all’aeroporto persone condannate o ricercate all’estero (Baraldini e Ocalan). Fini è andato in qualità di rappresentante del Governo. Ma dimenticavo che le cose fatte a destra sono sempre sporche e cattive.
«Faccia da bel bambino e vocetta stridula. Da stroncare la carriera a chiunque volesse cimentarsi con la tv. Invece Mario Giordano, 38 anni, è un personaggio televisivo popolare, di buona audience, sia col suo tg, Studio Aperto, che con le trasmissioni, Lucignolo e l?Alieno. Quando lavorava a Pinocchio con Gad Lerner, era diventato il Grillo Parlante, quello che aveva da ridire su tutti. Vado da lui nella speranza che sia rimasto quello di un tempo.» Sul sito l’intervista oggi in edicola. (csf)
da Pier Franco Schiavone, Milano
Berlusconi non è stato invitato da Chiraq. Non era vero che non fosse andato per non imbarazzare Chiraq, semplicemente non era gradito. Non perché l’Italia non fosse coinvolta nell’evento di guerra, questa giustificazione diplomatica fa sorridere, ma perché i francesi non lo volevano tra i piedi. In questa vicenda ne escono male in due, Chiraq perché ha fatto un affronto ad un Paese amico, il solito Berlusconi perché riesce a mentire anche quando non c’è ragione. É deprimente pensare che c’è ancora gente che è convinta che col pelatino di Arcore il nostro Paese abbia migliorato la sua posizione sullo scacchiere internazionale. Intanto si vocifera su un prossimo summit a quattro, Francia, UK, Germania e USA. Altra mazzata in arrivo. Mi tocca sperare che non sia vero.
da Maurizio Asperoni, Bologna
Andrò sicuramente a confessarmi da don Marco questa sera, ma lo devo dire: per me se li tenevano era meglio, 3 imbecilli in meno in Italia. Scusatemi, lo so che si dovrebbe mediare il proprio pensiero con il sentire comune e con il rispetto della vita ma oggi mi va così. Forse, come hanno fatto i giapponesi con i loro pacifisti, potremo almeno fargli pagare l’aereo di ritorno?P.S.: Sono disoccupato ma mai mi verrebbe in mente di sfruttare una guerra per alzare un pò di euro!
da Paolo Beretta
Che bello saper rivoltare le frittate. Fossi io cosi’ bravo, farei il cuoco. Qualcuno dice che Prodi fa una figuraccia con la nuova risoluzione ONU, senza rendersi conto che la vera figuraccia la fa proprio Bush, il quale ha pensato di fare i conti (con l’Iraq) senza l’oste (l’ONU), salvo poi dover tornare a Canossa dopo essere stato scaricato dagli spagnoli. In realta’, la risoluzione e’ una vittoria dell’ONU e di tutte le forze che ne hanno sostenuto l’autorita’ dall’inizio di questa sordida vicenda, primo tra tutti proprio Romano Prodi.
da Alberto Oldrini
Tra le clausole inserite nel contratto di liberazione dei 3 ostaggi, c’è quella di restituzione in caso di sconfitta elettorale?