da Marco Foraggi
La verità è che nel giorno della débacle di FI, il listone ha clamorosamente perso. L’appiattimento al centro che cancella l’identità di sinistra non può certo portare a grandi vittorie. A tutti coloro che sentono di essere davvero di sinistra vorrei ricordare che l’avversario da sconfiggere, prima di poter puntare il mirino contro la destra, è questo riformismo senza idee e ideali che ci vuole trascinare a destra. E’ ora che la sinistra DS si decida a rompere con il partito di Fassino e Rutelli, e si unisca alle altre forze di sinistra che (quelle sì) hanno vinto le elezioni. E’ il momento di sperare in una vera rinascita della sinistra che sconfigga prima Prodi e i suoi poco prodi, e poi finalmente demolisca questa destra impresentabile.
da Peter Freeman
Caro Csf, pongo la domanda e apro il dibattito: come performance e’ peggio quella della nazionale di calcio o quella del Triciclo?
Do la prima risposta: simili. Sia il Triciclo che la Nazionale possono consolarsi che a qualcuno è andata peggio: Fassino ha Berlusconi, l’Italia ha il Portogallo. (csf)
E’ stato un piacere sentirlo ammettere che Forza Italia ha preso una craniata. L’altra sera, ascoltando Bondi, ni ero quasi convinto che Forza Italia avesse vinto. (csf)
da Alberto Arienti
Arrivano i lamenti ancor prima dei commenti: Granata è preoccupatissimo per i possibili ricatti di Bertinotti, Diliberto e Di Pietro; Ceratti annuncia scheda bianca in futuro, perchè prevede che arriverano i craxini a dare una mano alla sinistra. Due commenti che potevano essere scritti anche un mese fa. Grondona vede una “vera” sinistra consolidata, non più un centrosinistra e qui siamo alle allucinazioni.
da Domenico Borsellino
Caro Sabelli ho letto l’intervista a Mario Giordano. E’ falso che lui non sia mai andato ad una festa politica. Io l’ho visto nel 2001 alla festa a Firenze per Denis Verdini, deputato di Forza Italia . La festa era al Meccanò e Giordano ancora grillo parlante.
da Pino Granata
Certo sono contento della sconfitta del Cavaliere inesistente, ma l’idea che il Centrosinistra debba dipendere da Bertinotti (insopportabile ricattatore), Diliberto (pericolosissimo demagogo) e da quel politico incompetente che si chiama Di Pietro, mi turba non poco. Prevedo che nulla cambierà e praticamente mi sono rassegnato al peggio. Comunque la percentuale dei votanti in Italia, paragonata a quella tragica degli altri Paesi europei mi fa pensare che in fondo viviamo in un Paese con un tasso di democrazia e coscienza civile superiore al resto d’Europa. E scusatemi se è poco.
da Vittorio Grondona
Il “Listone” ha definitivamente spazzato via il centro-sinistra. La vera sinistra si è consolidata ed ha conseguito, finalmente, una sua propria identità. Si trova nelle condizioni ottimali per trattare la sua partecipazione ad una coalizione più equilibrata. Il Cavaliere ha perso. I suoi repressi cortigiani possono ora cominciare ad azzardare una salutare ribellione. In sostanza gli italiani stanno capendo che arroccarsi in un grande unico partito non è poi, al lato pratico, il massimo della democrazia. Sono abbastanza soddisfatto.
da Giorgio Goldoni
L’Europa popolare ha castigato pesantemente -a destra e a sinistra- un’accolita di grassi burocrati, che ,quando va bene, sperperano il denaro per scopi poco puliti, mentre programmano ulteriori tasse e nuove ondate di immigrazione. L’Europa popolare ha paura ad affidare il proprio futuro a personaggi simili e vuole indietro la propria libertà.
da Gianni Guasto
A Lorenzo Barracco, che risponde a Bardaro affermando che la squalifica per il candidato che viola la legge 212/56, sarebbe una legge ad hoc, rimprovero un’ingiusta e preconcetta demonizzazione di Berlusconi: perchè mai, infatti, il Cavaliere dovrebbe avere l’esclusiva di tale reato? Non è possibile che, incoraggiato da tanto ardore guerriero, qualcun altro, la prossima volta, ci provi? Chissà, magari Schifani.
da Alessandro Ceratti
Le manovre di avvicinamento sono già cominciate. I socialisti di destra con il loro ottimo risultato già ricevono le prime avances del centrosinistra. Dopo un po’ di ritrosie cederanno al corteggiamento e il centrosinistra si assicurerà un discreto margine per battere Berlusconi alle prossime elezioni. Perfetto! Perfetto? Mi domando io: che cosa ce ne facciamo di un centrosinistra al governo dove spadroneggiano i Craxi e i Boselli? Mi dispiace, con ogni probabilità è iniziata una lunga stagione della mia vita in cui voterò scheda bianca (La Lista Di Pietro-Occhetto è praticamente morta). Un centro sinistra così ve lo lascio volentieri.