da Paolo Beretta
Avaldi non capisce il voto emotivo dei Bolognesi, e fa bene, in quanto non c’e’ stato nessun voto emotivo. I bolognesi sono prevalentemente di sinistra ed hanno eletto un sindaco di sinistra. Il fatto che Guazzaloca fosse stato eletto quattro anni fa, quello si era un voto emotivo, di depressione ideologica. Quanto alle supposte capacita’ del Guazzaloca stesso, io almeno ammetto di saperne poco, quindi mi astengo dal giudicare. Quindi, o Avaldi e’ bolognese (e conta comunque come uno degli oltre 250.000 bolognesi), o, per cortesia, si astenga pure lui.
da Matteo Tassinari
Anvedi Freeman, che sagacia! Neanche al circolo della Merla di Saludecio (dove ogni anno organizzano il Festival della Patata “Tuberos Tubamarros”) mi pare siano mai arrivati a tanto. Da sfibramento neuronale, da podgoro in di venire, un Marzullo futuribile. Una grande performance, degni di grandi squarci mentali. Com’era la domanda? E’ peggio il triciclo o la nazionale di calcio? Un quesito così l’aspettavo come si aspetta un infarto. E’ arrivato. Ottimo Peter, animalesco e viscerale, infuriate chiome e tempestose cime. Un trip, più che un viaggio. Evviva il dibattito.
da Susanna Pozzoni
Mi pare che, dopo quarantott’ore, si possa fare un bilancio un po’ più preciso: Ulivo molto bene alle amministrative e abbastanza bene (ma non basta) alle Europee. C’è da lavorare: per favore, senza preclusioni, ma anche senza diktat. Forse mettiamo assieme un programma credibile e una coalizione coesa. O forse è un sogno dettato dal caldo torrido anticipato…
D’accordo, ha perso Berlusconi e ha perso anche l’Ulivo. Ma la politica è come il calcio. Se la squadra verde si becca tre goal non è contenta. Ma se la squadra gialla se ne becca quattro è contenta ancora di meno. E soprattutto la squadra verde vince e la squadra gialla perde. A meno che non vogliamo dire che hanno vinto quelli che dal 2,2 sono passati al 3,3. Quindi l’Ulivo ha perso e ha vinto contemporaneamente. Se poi la squadra verde, quella che ha vinto, si facesse l’esame di coscienza e cercasse di capire perché ha preso tre goals e cercasse di studiare come fare per non prenderli più, saremmo tutti più contenti. (csf)
da Pino Granata
Ha ragione Arienti quando afferma che siamo al delirio. Se certe persone che sparano cazzate su questo sito fossero veramente di Sinistra, non starebbero a piangere sulla sconfitta della Sinistra che non c’è stata, ma esulterebbero per la sconfitta della Destra. Mi domando ma i dati delle Amministrative li avete visti o fate finta di non averli visti? La Destra è stata sbaragliata e la Sinistra ha conquistato almeno due terzi delle provincie e dei comuni, per tacere della vittoria di Soru in Sardegna prima amministrata dalla Destra. Tutto questo mi convince sempre più che il Triciclo deve fare da solo. Bertinotti, i Comunisti e Di Pietro sono inaffidabili e dovrebbero essere evitati come la peste.
Bella idea. E che ci facciamo col 30 per cento? (csf)
da Primo Casalini, Monza
Ho votato naturalmente Uniti per l’Ulivo. In politica, 2+2 in genere fa 3, raramente 5. Stavolta ha fatto 4 (ho controllato con somme e sottrazioni), e nella situazione data, mi sta bene: laboremus. Noto con rassegnato dispiacere che alcuni bloggisti soffrono della sindrome della suocera: sbraitare, dire che è tutto sbagliato (Bartali almeno scalava il Galibier), fare le valigie e portarle nell’ingresso minacciando di andarsene. “Fusse che fusse la vorta ‘bbona”, si pensa di Cesare Salvi, suocerista insigne. Ma anche la giovin suocera, Pietro Folena, sta venendo su bene. Hanno tempo, ‘ste suocere, mentre Cofferati ne ha avuto poco, durante l’ultimo anno. Io apprezzo l’approccio inclusivo, che è quello di Prodi, Veltroni, Cofferati, non a caso regolarmente buttati dalla torre dai voltagabbana nelle interviste di csf. E mi è piaciuto D’Alema: alla barca ha preferito le stradacce del sud. Saluti selvatici e (per una volta) dalemiani.
da Mirco Pirini
Marcella Bella (AN); Clarissa Burt (FI); Alessandro Cecchi Paone; Simona Fede (FI -figlia di- ” E’ stato Sandro Bondi a chiamare mio padre e a chiedergli se conosceva donne intelligenti da candidare alle europee per Forza Italia. E lui ha pensato a me.”); Elisabetta Gardini (FI); Jas Gawronsky (FI – battuto da Iva Zanicchi!); Alessandra Necci (figlia di); Ilaria Occhini (lista Bonino-Pannella); Gianni Rivera (centro-sinistra); Solvi Stubing (FI).
Chiamami Europa, sarò la tua Patria (csf)
Caro Claudio poichè vedo che Freeman è un tuo amico mi asterrò dal prendere il suo intervento troppo seriamente. Detto questo non capisco perchè egli debba paragonare la nazionale di calcio con il triciclo. La nazionale di calcio viene da molto lontano, laddòve il Triciclo è una formazione politica nuova. La nazionale di calcio ha paura a battersi, il Triciclo questa paura non l’ha avuta. E poi perchè Freeman, amico tuo, infierisce contro la Sinistra riformista e non si diverte invece a celebrare la sconfitta del cavaliere inesistente? Trovo tutto questo equivoco ed ambiguo. Ma Freeman è amico tuo…
da Ezio Avaldi
Non capisco il voto emotivo dei cittadini bolognesi. Guazzaloca ha un’esperienza e una capacità gestionali notevoli: per questo motivo personaggi di spessore, simpatizzanti per la Sinistra l’avevano votato in precedenza, senza pentirsene. Che garanzie offre Cofferati in materia? Dove ha studiato? Staremo a vedere.
da Alberto Arienti
La vera sinistra che ha vinto sarebbe Rifondazione, Comunisti Italiani e Verdi (11%), grazie a Foraggi ho capito anche Grondona. Non ho capito bene cosa dovrebbe fare questa “sinistra vincente”: conquistare i DS e da questa posizione “imporre” le condizioni a Rutellone e soci per andare alle elezioni a battere Berlusconi. Mi sembra un puro delirio.