da Pier Franco Schiavone, Milano
Siamo sommersi da notizie, notiziole, grafici, numeri, suoni, immagini. Comunque, nel bene e nel male, informazione. Per distinguersi in questo magma, il povero giornalista, se non ha argomenti, che deve fare? Semplice, fornire “non notizie”, esagerare, inventare, stupire, scandalizzare, disgustare, spiazzare. Solo così si spiega l’ennesimo titolo balordo di “Libero”: “Vogliono Silvio in Piazzale Loreto” con annessa immagine cruda di Ben e Claretta, per i piedi, a Milano. “Libero” non é nuovo a bischerate simili, ricordate “Berlusconi ferma la guerra”? Se invece Feltri crede veramente a quello che scrive, allora il TSO è inevitabile.
da Claudio Urbani
Il Regime in Italia sembra come il carovita: ufficialmente è basso, ma tutti lo palpano quotidianamente ben alto. L’ennesima richiesta di fiducia, da parte di un governo che alla Camera gode di una maggioranza mai avuta in precedenza, è la prova dell’esistenza di un vero Regime di fatto. Soprattutto quando viene richiesta, la fiducia, per delle riforme di cui nessuno, tranne il Berlusconi, sente la necessità. Né vale il paragone del Goveno Prodi, che godeva solo di una striminzita maggioranza, che non usava certo per comodità personale.
da Barbara Melotti
Caro Peter, e di Bortolotti Cinzia, la imponente Drag Quinn (formato Patrick Swayze-Vida Bohéme) dell’ultimo stand, proprio l’ultimo, in fondo in fondo, dopo i cessi, non ci dici?PS Si presenta proprio così, dal palcoscenico, cognome e nome come a scuola e a militare.
da Silvia Palombi
Ogni volta che appaio nel blog ripenso alla scritta che apre il medesimo e mi sento un’intrusa. Il rimorso e’ ormai insostenibile, e’ giunto il momento di gettare la maschera: non leggo il corsera e ascolto solo radio popolare.E adesso sia quel che dev’essere.
da Egidio Morretti
Ragazzi di AN, non siete più quelli di una volta. Vi ricordo che quando c’era Lui i treni arrivavano in orario! E adesso che voi nipotini siete al Governo, con crescente autorità nelle forze dell’ordine, cosa fate? Lasciate che quattro gatti, perdipiù in parte pregiudicati, blocchino una delle 2 linee ferroviarie Nord-Sud! Cosa direte al vostro duro e massiccio elettorato? La puntualità è il Male Assoluto? State prendendo una brutta piega a sinistra. I vostri pellegrinaggi a Predappio sanno sempre più di blasfemia. Lui, da lassu’, vi guarda e scuote il mento. “Banda di mollaccioni!”, penserà.
da Santi Urso
La spiritosa classifica di un gentile corrispondente, mi incoraggia a stilarne una che La riguarda. Il viandante che si trovasse or ora su questo blog, alla voce commenti sulle elezioni troverebbe: particelle. Questo mi ricorda che il re di Francia nel suo diario, il 14 luglio, scrisse “Non e’ successo niente”. Tenga presente che anche la Bastiglia, come le nostre province, era un guscio vuoto (pero’ simbolico quant’altri mai). Certo che se Lei non estrae cartellino rosso per chi non sa come si formano i seggi e almeno giallo per chi si dichiara stufo della cosiddetta intelligenza di D’Alema…saluti dalemianissimi
da Peter Freeman
Caro Csf, hai ragione tu: vado nei posti di sinistra perche’ fa piu’ “fico”. Dunque ieri sera mi sono recato in visita alla Festa dell’Unita’ di Roma, presso gli ex Mercati generali. C’erano: Mario e Luigi della vigilanza, Lucrezia della XII circoscrizione, Paolone della I, Fabrizio e Valentina della sezione Tufello (Valentina, che fa il vigile urbano, mettera’ al mondo il suo secondo figlio l’8 luglio: auguri), due iraniani democratici che raccoglievano firme contro la teocrazia di Teheran, Mariella della XVII, Franca del direttivo della sezione Trionfale, Rodolfo Lagana’ on stage, i compagni del ristorante “Vecchia Roma”, lo stand di Worverk folletto (immancabile), quello di Greenpeace, un altro migliaio di persone. Niente dibattito, ahime’. Il donner kebab che ho mangiato era abbastanza buono nonostante la troppa cipolla. Il clima generale era cosi’ cosi’. C’era anche la libreria, la bisteccheria, la spaghetteria, e questo e’ il segnale di uno sfondamento culturale sul terreno semantico. Propongo un cambio di nome: Uniteria per l’Ulivo. Che dici, puo’ andare?
Può andare, comunista che non sei altro. (csf)
«Il libro di Pialuisa Bianco, Elogio del voltagabbana, sta girando l’Italia in una serie di presentazioni che coinvolgono Francesco Cossiga, Sergio Romano, Antonio Martino, Cesare Romiti. E sui quotidiani firme importanti. Paolo Mieli lo esalta sulla Stampa, Eugenio Scalfari lo rintuzza sulla Repubblica. Sullo stesso concetto di fondo, voltagabbana come sintomo di democrazia, si può discutere a lungo. Lo faccio con Ernesto Galli della Loggia, per fare un po’ d’ordine.»
L’intervista del 2001 sul sito. (csf)
da Paolo Beretta
Se e’ vero che si parla poco delle (presunte) armi vendute a Saddam da Francia e Germania, si parla ancora meno delle (sicure) armi vendute dagli USA allo stesso. Il fatto e’ che quelle armi sono state distrutte. Francia e Germania se ne sono fatta una ragione. Evidentemente, Bush no.
Detto da uno che si chiama Beretta… (csf)
dall’avv. Lina Arena
Ha perso ed ha dimostrato di saper perdere. Ha dato agli avversari la prova provata che le TV non fanno vincere e che il regime non esiste se non nella mente malata dei suoi avversari. A conti fatti, il cavaliere è “il meglio”.
E’ bravo quando vince, è bravo quando perde. Ma che fortuna che abbiamo ad avere il Cavaliere. (csf)