da Pino Granata
Sono stato al party di Oggi un paio d’ore ed ho incrociato i due per almeno tre volte ed in quelle due ore i due non si sono mollati. Era molto di più di un flirt. I due se l’intendevano benissimo ed avevano l’aria di cospiratori. Non sarei affato sorpreso se da quel colloquio fosse scaturito lo sconvolgimento dell’assetto proprietario del Corsera. In quanto al nome non lo posso proprio rivelare. Sono troppo amico di Claudio per farlo. Per vostra informazione al party c’era anche Ferruccio De Bortoli ma con Sabelli non l’ho mai visto. In quanto all’elenco dei vip presenti al party, sarebbe troppo lungo elencarli tutti. Sù Claudio raccontaci tutti i retroscena. Siamo ansiosi…
C’erano: Milly Carlucci, Gigi Reggi, Anna Bartolini, Iva Zanicchi, Maurizio Romiti, Paolo Mieli, Anna Carlucci, Paolo Limiti, Paolo Occhipinti, Pino Granata, Lino Banfi, Vittorio Sgarbi, Flavio Biondi, Natalia Estrada, madre e figlia De Blank, Susanna Torretta, Enzo Biagi, Bice Biagi, Maria Luisa Agnese, Mike Bongiorno, non-mi ricordo-il nome Folliero, Noris Morano, Duilio Tasselli, Ferruccio De Bortoli e altre mille e duecento persone. (csf)
da Cesare Bardaro, http://bardarossanews.splinder.it
Se fossi un presidente di seggio o uno scrutatore, organizzerei un bel coordinamento nazionale e poi partirei con una querelona di massa contro il Berluska per diffamazione con richiesta di risarcimento milionario (in euri) da devolvere in beneficenza al fondo vittime del governo Berlusconi. Se ha delle prove, che le tiri fuori!!
da Matteo Tassinari
Caro signor Freda, le basta quanto segue oppure no? “La procedura di estradizione del signor Battisti, è fondata sulla condanna per quattro omicidi. Dalla sentenza della Corte di assise emerge che il signor Battisti ha eseguito personalmente due di essi sparando dei colpi di pistola contro un agente penitenziario e un agente di polizia. Dalla sentenza di condanna emerge che il signor Battisti ha partecipato all’azione nel corso della quale è stato ucciso Sabbadin, nei pressi Venezia, mentre ha organizzato l’omicidio, avvenuto a Milano, dell’orefice Torregiani; nel corso della sparatoria fu colpito il figlio quattordicenne, rimasto paraplegico. Infatti i due omicidi erano stati organizzati per essere eseguiti in contemporanea e sono stati rivendicati insieme proprio per dimostrare la capacità operativa del gruppo terroristico PAC (Proletari Armati Comunisti). Da Magistratura Democratica. Infine una nota, se vuole di colore: «Lo Stato italiano ha processato e condannato per omicidio questa persona e, adesso, sulla base di quale principio non dovrebbe chiedere la sua estradizione?». L’ha detto l’on. Luciano Violante al Corriere della Sera, che potrà anche non piacere l’on. ds, ma che da ex magistrato non penso dica fischi per fiaschi come fa lei quando dice che non ci sono condanne su Battisti! S’informi, prima di scrivere.
C’è del marcio in Danimarca, e in Svezia. E in Italia? Siamo al 94° minuto. Corradi tira un tiro loffio. Il portiere bulgaro è sulla palla ma ritira la mano, quasi per non scottarsi. Fra tutti e sette i goal di Italia, Bulgaria, Svezia, Danimarca, questo è l’unico che mi ha fatto venire pensieri scorretti. Le tv lo riproporranno mille volte. Voi guardatelo senza paraocchi. Vi sembra veramente imparabile? (csf)
«Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, nome un po’ complesso che racconta radici straniere ma anche un matrimonio con Tommaso Padoa Schioppa, grande personaggio dell’economia e della finanza italiana. Non racconta, almeno finora, la carriera straordinaria di una donna arrivata ai vertici in un settore, quello dell’economia, tradizionalmente riservato al genere maschile. Docente universitaria, presidente dell’Isae, l’Istituto pubblico di analisi e previsioni economiche, consulente del gabinetto del premier francese Jospin, che le ha appena conferito la Legion d’honneur, ma anche della Fondazione tedesca Konrad Adenauer.» (csf)
da Giorgio Trono
Potessi almeno sfogarmi questa estate con 2 ragazze danesi e 2 svedesi… Nemmeno quello maledizione, mi sono appena fidanzato.
Perchè, quando non lo eri, le ragazze le trovavi a quattro alla volta?
da Pier Franco Schiavone, Milano
La cosa piú divertente dell’europeo di calcio, per me, è stato il cartello di un tifoso danese che recitava: “Nordic Victory”. È vero, si è sempre a sud di qualcuno. Chissà cosa ne pensa quel meridionale di Calderoli. Ad una mia amica a New York, un tassista chiese di dove fosse, “Milano, Italy”, fu la risposta, “Ah, Southern Europe!”. Da allora non ha più simpatie per la lega e si è messa a studiare la civiltà Sumera, per recuperare il tempo perduto. Chissà che Bossi, adesso che è convalescente, se ha visto quel cartello, non butti nel cestino i suoi “Canti di Ossian”, cominci a studiare le civiltà preromane e sposi l’idea dell’ur-italia, magari iniziando dai Sanniti. Sursum corda! Vecchio Umberto.
da Massimo Blandino, Bergamo
Ieri sera Rai Uno ha trasmesso la partita Svezia – Danimarca e, un nano secondo dopo la conclusione, diciamo intorno alle 1:30 del mattino, cosa ti combina Mamma Rai? Manda un bellissimo spot del digitale Rai che promette tutti gli allenamenti, tutte le partite, tutti i retroscena degli azzurri agli europei in Portogallo e conclude dicendo “con il digitale Rai potrai seguire minuto per minuto l’ avventura dell’Italia agli europei!”. Che la Rai, a corto di personale, si sia messa ad assumere programmatori svedesi o danesi?
da Paolo Beretta
Chi sia l’ignorante non lo so, di sicuro non lo e’ Rizzo, in quanto ha perfettamente ragione. Gli scrutatori vengono eletti effettivamente per sorteggio, da apposita lista, “Tra il venticinquesimo ed il ventesimo giorno antecedenti la data stabilita per la votazione”, come prescrive la legge 120 del 30/4/99.
da Maurizio Capri
Alé , neanche una settimana dall elezione di Cofferati che già spuntano i commenti su quello che ha fatto la pre -pre amministrazione di centro sinistra !! La dietrologia della maggioranza al Governo ha fatto scuola: è colpa della sinistra (sempre, incondizionatamente); dimenticano addirittura chi ha fatto costruire quel magnifico obbrobrio in Piazza Re Enzo chiamate Gocce, un vero monumento al cattivo gusto (avanti, ditelo che sono stati i comunisti…).