da Valerio Manuguerra
Stamattina, andando a lavoro, mentre ascoltavo i mugugni deliranti di Mughini ho avuto un’illuminazione: mi sono immaginato il Gianpi da solo nello studio con le cuffie, l’occhialino metallizzato e il ricciolo sfuggente che ascolta pensoso la domanda dell’ultimo ascoltatore e nel preciso momento in cui comincia a sconfezionare una delle sue mirabolanti minchiate, la regia manda in onda la Ciaccona di J.S.Bach. E così per ogni altro intervento: domanda dell’ascoltatore-intermezzo musicale, mentre il folletto da solo si straparla addosso nel silenzio ovattato dello studio.
da Michele Lo Chirco
E’ irreale pensare che la CdL possa perdere le imminenti elezioni, afferma SB, e dato che non è uso commentare l’irrealtà, preferisce cambiare discorso. Io credo invece che buona parte delle cose di cui ha parlato ieri siano sogni, fantasticherie, fumisterie, e non mi lascerò certo fregare dalla voce suadente e dalle statistiche per credere ciò che contrasta con ciò che io vedo. E questo vale per tutti i governi, siano di centrosinistra o di centrodestra. Ciò non toglie che questa persona è il contaballe più grosso che ho mai visto al Governo.
dall’avv. Lina Arena
Aprile on line del 25 maggio ha pubblicato un’intervista a Caruso, leader dei disobbedienti napoletani. Ne consiglio la lettura per capire fino in fondo l’arroganza e la temerarietà dei compagni che in nome di una strana libertà si vorrebbero arrogare il diritto di impedire che un capo di stato venga in Italia e venga accolto con il rispetto che si deve ai capi di stato stranieri.
da Matteo Tassinari
Premessa e dopo scrivo il resto: che Quattrocchi sia nei paraggi centrali del Paradiso. A questo punto mi rifaccio al post di Francesco Caputi che immola all’altare della Patria (e i ragazzi morti perché spediti da un qualche esercito? Che facciamo con loro?) il body guard che volle, LUI E NON ALTRI, andare in Iraq per alzare un po’ di quattrini approfittando della guerra. Eh si, perché le storia è questa, non un’altra. Ora, solo per il fatto che sia morto, non posso e non mi va di cambiare idea. Quella frase finale, che è piaciuta ai più e non è piaciuta a me: “Vi faccio vedere come muore un italiano” mentre gli puntavano una arma da fuoco, suona troppo da Rambo o mancato generale invasato. Credo che se mi fossi trovato nella sua stessa situazione avrei pensato a mia moglie, ai miei figli, a Dio, avrei chiesto perdono, avrei pianto fino allo sparo, avrei supplicato di risparmiarmi in tutte le maniere, magari anche pagando soldi che non avevo.Passo e chiudo, ribadendo l’incipit.
da Claudio Urbani
(ANSA) – ROMA, 25 MAG – Il costo delle Grandi opere e’ piu’ alto di quanto previsto nella delibera del Cipe: 232 mld contro i 126 approvati dal Cipe. Secondo un rapporto del servizio studi della Camera realizzato per la Commissione lavori pubblici mancherebbero all’appello vari miliardi per la realizzazione delle opere previste e in piu’ rimane una forte incertezza sul quadro finanziario sugli interventi. Alla fine di aprile del 2004 risultava affidato solo il 19,21% delle opere previste.Commenti?
da Claudio Trezzani (http://abbiettivo.ilcannocchiale.it)
Il 18 di questo mese è stato governativamente soppresso – nello Stato del Texas – Kelsey Patterson. Aveva ucciso, e plurimamente. Ma si trattava di un folle. Stessa sorte di James Colburn, due mesi prima e con le stesse tare schizofreniche. Giuridicamente possibile, secondo un pronunciamento della Corte Suprema, 1986. Il secondo ha dichiarato d’agire si istigazione di vocine, il primo su impulso di telecomando. Il che mi porta al video, quello stesso la cui compulsazione è telematica. Quello stesso che ha guadagnato terrreno a discapito delle notizie cartaceamente diffuse. Quello stesso oligopolizzato da Berlusconi. Quello stesso che sopravanza la radio. Ma niente paura, per il futuro di quest’ultima: radio vaticana esiste ancora a dispetto dell’inquinamento elettromagnetico. Perchè Gasparri ha sorpassato Bordon, malauguratamente.
da Livio Pedrazzoli
Tue May 25, 2004 1:54 PM ROMA (Reuters) – Una riforma delle pensioni che innalzi l’età contributiva a 40 anni porterà risparmi di spesa sul Pil solo nel breve periodo mentre nel lungo periodo l’incidenza della spesa sul prodotto interno lordo sarà superiore a quanto sarebbe senza interventi.E’ quanto emerge dal modello previsionale Inps, presentato dal Civ (Consiglio di indirizzo e vigilanza), che calcola l’andamento della spesa pensionistica dal 2005 al 2050.
da Alessandro Ceratti
Una volta era estremista chi cercava il confronto militare anche se si poteva evitare, chi preferiva passare alle vie di fatto armate invece che cercare la mediazione politica, ed era moderato chi sceglieva di essere prudente, di non mandare truppe in missione all’estero. Adesso invece è il contrario: sono estremisti coloro che non sono d’accordo di inviare blindati e reggimenti in un paese lontano migliaia di chilometri, che non ci ha in nessun modo aggredito e che non ha mai avuto interazioni con la nostra storia mentre sono moderati quelli che vogliono l’intervento a tutti costi, anche se l’intervento da umanitario si trasforma in militare. E’ estremista chi dice forte “PACE”, moderato chi dice: “l’uso della violenza è consentito”.
da Tiziano Testa
La mia intenzione da giovane osservatore era solo quella di giudicare personalmente il camaleontico muoversi di questo occidente, dove la politicità è impreziosita dal fittizio e dal ( banale dirlo ) denaro, tralasciando cause più necessarie e nobili. Non sono nè ermetico nè fantoman.
da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.it)
Il giornalismo italiano fa senzazione al posto della informazione. L’ennesimo esempio oggi: una madre getta la sua figlia appena partorita nel fiume. Questa è la notizia attorno alla quale, i telegiornali hanno cercato di emozionare l’ascoltatore: il corpicino della piccola, e via andare. Fare informazione non è questo. L’informazione deve avere una utilità sociale. La notizia della morte della neonata sarebbe dovuta essere presa a pretesto per informare le madri che una volta partorito in ospedale si può dare in adozione il neonato. Questa è informazione: si usa una notizia di scarso interesse pubblico ma di alto impatto emozionale per educare lo spettatore.