di Mario Rossi – Milano
Scusate se non parlo di torture e decapitazioni, ma qualcuno sa spiegarmi perchè la RAI ha cancellato le trasmissioni radio in AM e quelle in FM sono disturbatissime e non si possono ricevere pulite neanche installando un’antenna supplementare, come ho fatto io? Perchè qualunque Radio Fetecchia International si sente come all’auditorium mentre le radio nazionali gracchiano, sputacchiano e vanno e vengono? La serietà e la forza di uno Stato e la qualità della vita si misurano anche da queste cose. (…)
da Michele Lo Chirco
Lo slogan di Eleonora Lo Curto, candidata in Forza Italia: UN UOMO IN EUROPA.
da Fernanda Sarzi
Mi associo a quanto ha scritto Serafino Brighenti. Che qualcuno ci spieghi quali sono le ragioni per cui il secondo e il terzo canale della radio pubblica sono passati in MF e sono diventati praticamente irricevibili. Sono ragioni tecniche? Mercantili? Politiche? Ce lo dicano, siamo infatti in molti a volere sapere perché l’informazione è stata praticamente scippata di due voci importanti e (soprattutto rai tre) molto seguite.
Che la democrazia, come ce la propinano oggi, sia tutto tranne che il governo del popolo, credo che sia sotto gli occhi di tutti. E ha ragione Fini a denunciarne il volto oscuro. In un tempo di entità sovranazionali, con le multinazionali che dirigono le economie degli Stati a loro piacimento, può essere una soluzione tornare alle piccole assemblee locali, alle comunità ristrette, di villaggio o di quartiere, dove l’esercizio di una vera democrazia diretta sia attuabile? Dove si vota per ciò che si conosce, e non si delega ad altri la facoltà di scegliere in nome nostro cose di cui non abbiamo conoscenza?
Ne stiamo vedendo di slogan cretini. E molti ne vedremo ancora. Ma quello della Stubing (che adesso non ricordo a memoria) mi sembra il più imbecille finora. Facciamo il gioco dello slogan più fesso. La caccia è aperta. (csf)
da Germano Paciocco
Colgo l’occasione per segnalare che il tratto abruzzese-marchigiano della A14 non gode di una buona ricezione. Anzi, senza usare eufemismi, fa proprio schifo. E le cose non migliorano nell’entroterra abruzzase, tutte e tre le reti rai vanno e vengono tra crepitii, scariche elettrostatiche e volume bassissimo. La ricezione inizia a migliorare da Ancona in su. È molto tempo che sto pensando di scrivere a qualcuno, magari in rai, per segnalare il disservizio; ora lo scrivo a te, magari posso aggiungermi anch’io allevostre proteste.
da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.it)
L’abbandono della trasmissione in onde medie era nota da tempo. Si è effettuata una razionalizzazione anche perchè ci sono solo due frequenze esclusive in Italia su questo campo (una per il nord e una per il centro-sud) e per questo di notte si può trasmettere un solo programma non disturbato. Di notte le onde medie vengono riflesse dal “cielo” e noi possiamo ricevere radio da tutta Europa, l’avevate notata certamente. La Norvegia abbandonò la modulazione di ampiezza da tempo e ciò fece scalpore perchè morì la radio più a nord del mondo.Un’altra pecca della modulazione di ampiezza è che le radiazioni emesse dai motori delle auto finiscono proprio in quel campo e la modulazione di ampiezza è molto suscettibile ai disturbi (il DTT è trasmesso in modulazione di ampiezza e infatti quando passa un’auto o un motorino per strada disturba l’immagine, questa è una grossa pecca del digitale terrestre).
da Vittorio Grondona
Se dopo tre anni di miracoli governativi il centrodestra vincesse ancora le elezioni, significherebbe che anche gli italiani non miracolati ce l’hanno proprio con me!
Sono molte, dovunque, le proteste per la scomparsa di Radio3 e Radio2 dalle frequenze AM. Il risultato è che molte persone, soprattutto nelle zone montane, non ricevono più i loro programmi preferiti. I motivi di questa decisione? Boh. Dicevano perché le onde AM sono a rischio. Sarà vero? Sarà una leggenda metropolitana? Qualcuno ne sa qualcosa di più? E Radio1, allora, non fa male? Io credo che bisognerebbe protestare ma ignoro il sistema migliore. E bisogna protestare anche contro Urbani per il suo colpo di genio della registrazione dei siti Internet.(csf)
Caro CSF, mi pare che l’eventualità di una manifestazione in concomitanza con la parata militare del 2 giugno sia una cosa assolutamente disdicevole: come italiano, essendo quella la festa della Repubblica, mi sentirei sicuramente offeso. Se questi signori incappucciati vogliono protestare contro il proprio Stato, possono sempre cambiare nazionalità: Cuba o Cina sarebbero ben lieti di accoglierli (ora mi diranno che sono il solito stupido anticomunista farcito di luoghi comuni). In Italia hanno un’arma, il voto: possono usare quello per esprimere il loro dissenso. O no?