da Peter Freeman
Caro Csf, cerchero’ per quel che mi e’ possibile di dare il mio contributo. Del resto di scempiaggini sui manifesti ce n’e’ in abbondanza. Attenzione pero’ a non illudersi che gli slogan del nuovo millennio siano peggiori di quelli del vecchio. Ho una collezione (molto ambita) di circa 300 spot elettorali andati in onda nel periodo 1989-1994, ai bei tempi della prima repubblica. Materiale racimolato sulle tv private della penisola che mettono in scena senza pudicizia i piu’ improbabili personaggi prestati alla politica. Roba alta e roba bassa, dagli spot patinati di Bettino interpretati da Minoli, Craxi, Foschini e Ferrara, alle peggiori fetecchie realizzate con quattro lire quattro. E’ un campionario perfetto, un saggio antropologico. E gli slogan, guarda un po’ erano piu’ o meno gli stessi di oggi. Comunque vi mandero’ il contributo. Con ossequi.
da Gigi Forzese
Pur a voler tenere conto della mole, quante puntate sono necessarie affinche’ tutto Ferrara lasci Berlusconi? Se e’ arrivato veramente a quelle conclusioni che anche oggi gli sbatte in faccia dal Foglio come fece due mesi fa in occasione della mancata grazia a Sofri, conclusioni delle quali per altro in molti eravano convinti senza bisogno di aspettare tre anni, che lo pianti e se ne vada, ma sul serio altrimenti il tutto sa sempre di fronda interna magnanimamente tollerata perche’ il capo e’ tanto buono.
da Lorenzo Barracco
Sostenere, come Rocchino, che Berlusconi abbia quasi sestuplicato le sue fortune dacchè è sceso in campo – cioè grazie a sette anni di opposizione – non fa fare una bella figura a chi è all’opposizione adesso, soprattutto se si considera che in essa (ma non solo) c’è chi il campo lo solca da più di vent’anni. Tuttavia si tace.
da Giorgio Trono
“Performance disastrosa, uomo sbagliato per l’incarico, caduto in numerosissime gaffe, fa campagna elettorale contro lo spirito dei Trattati, dovrebbe rassegnare le dimissioni”. Per caso il Financial Times sta parlando di Berlusconi? Errore. Questi sono solo alcuni dei giudizi sul presidente della Commissione europea Romano Prodi. Ovviamente passeranno sotto silenzio su stampa e blog vari perchè i giornali esteri sono autorevoli sono quando attaccano Berlusconi.
di Elisabetta Boso www.amicidiradiotre.com
Ho letto anche qui molte proteste per la sparizione di Radio2 e Radio3. Se volete saperne di più e avete voglia di protestare andate al sito www.amicidiradiotre.com. Troverete molte cose interessanti e l’appello da spedire alla Rai e alla Commissione di Vigilanza che ne ha già discusso il 18 c.m. Troverete anche la trascrizione della seduta. Facciamo qualcosa.
da Vittorio Grondona
A forza di sentirne parlare oggi ho finalmente letto l?intervista a Marco Rizzo. Sinceramente me lo figuravo diverso. Le sue risposte, colme di inspiegabile nervosa insofferenza politica nei confronti di Bertinotti, non mi sono piaciute. Nel complesso dell?intervista non sono emersi peraltro a suo favore particolari ideali sociali. Solo rabbia, pettegolezzo, narcisismo e forse anche un pizzico di invidia. Non mi meraviglierei se un giorno o l?altro lo trovassi fra le liste dei DS a non rimpiangere, come D?Alema, di essere stato anche lui un comunista italiano. Le interviste sono fatte così, se non stai attento, ti bruciano!
da Mirco Pirini
Giovanna Lasagna, candidata per il partito della bellezza:E’ BELLO VOTARE LASAGNA!
Ho dei problemi col computer (csf)
Muore Eugenio Cefis, muore Romolo Siena, muore Valerio Riva, muore Umberto Agnelli. Qualche allineamento astrale? Qualche cometa? Tutti e quattro dei grandi nel loro settore. Tutte persone che mi sarebbe piaciuto intervistare (Valerio Riva, in effetti, l’ho intervistato, un paio di anni fa). Nel frattempo Vittorio Emanuele di Savoia prende a pugni il cuginetto Amedeo di Savoia, davanti ai reali di Norvegia e di Grecia. E pensare che se le cose fossero andate in maniera diversa quel signore oggi dovremmo chiamarlo Maestà. Resto colpito anche da alcune frasi. Lidia Ravera, contattata da Camillo Langone, per il Foglio, sulle sue abitudini beverecce, dice: “Al Salone di Torino mi hanno fatto assaggiare una serie di Baroli Ceretto con cui ho rasentato il sublime. Un sapore appuntito, pieno, poetico”. Oggi mi sento appuntito un po’ anche io. E non resisto davanti alle esternazioni di Vasco Rossi. A me i Rossi piacciono quasi tutti, Valentino, Paolo. Ma Vasco non mi è mai piaciuto e non capivo perché, fino a ieri. Leggo: “A me della politica non me ne è fregato mai niente. Guardavo alle lotte del movimento come si guarda una partita di pallone”. Mentre guardava la partita di pallone dava un’occhiata anche al registratore di cassa. Rossi, il peggiore dei Rossi. Ma sentiamolo ancora, sentiamolo in alcuni brani di filosofia: “Negli alberghi in Italia i bar chiudono di notte. Tu paghi 24 ore su 24, loro dopo le 11 chiudono. Questo passa in Italia perché c’è stata una grande confusione tra comunismo, sindacalismo, bigottismo”. Vasco Rossi, la vita spericolata gli ha creato dei guasti. Se vuole bere vada al salone del Libro. Ci sono Baroli appuntiti e poetici. E’ uscito il libro di Carlo Rossella sui Grand Hotel e Panorama, giornale diretto da Carlo Rossella, pubblica un inchiesta sui Gran Hotel e una recensione del libro di Carlo Rossella sui Grand Hotel. Divino automarchettificio. Grande Carlito(csf)
da Giorgio Guiotto
CSF, questo è magnifico: RIDUZIONE, RIUSO,RICICLO… aggiungerei: Rifiuto, Rigetto, Ritiro, Rientro e … Ridicolo!!!
E’ gradito lo sputtanamento del peccatore, oltre alla segnalazione del peccato.