da Graziella Casula, Firenze
Un lettore scrive: perché le trasmissioni radio in AM e FM sono disturbatissime? Perché la RAI le sta smantellando insieme alle apparecchiature e ai terreni dove le antenne sono installate. Mi è stato riferito da persone che hanno ricevuto l’incarico dello smantellamento in tutta Italia. A questo punto mi sono rassegnata definitivamente: non solo niente TV ma pure niente RAI. Leggerò sempre di più.
Il che, tutto sommato, non è poi una tragedia. (csf)
da Massimo Puleo
Evviva! Dopo un lungo monitoraggio ho finalmente trovato un articolo di Curzio Maltese in cui, pur accennando come sempre all’eminente figura del nostro premier unico, il bravo giornalista non ne menziona il nome. E’ già qualcosa. Chi non ci crede può leggere l’ultimo numero del Venerdì di Repubblica.
da Giorgio Goldoni
Radiotre era nata profondamente elitaria, e all’inizio, fino agli anni 60 , la ricezione era limitata a Roma, Milano, Torino, e poche altre città. Noi poveri provinciali, che volevamo ascoltare programmi culturali, dovevamo accontentarci di Radio Trieste in AM, che si riceveva in tutta la pianura padana orientale.Addossare le mancanze odierne all’attuale governo è semplicemente ridicolo: negli anni settanta ed oltre, anni di crescente polarizzazione monoculturale (leggi: sinistra), chi lavorava in Radiotre se ne è completamente fregato della ottimizzazione della copertura del segnale, e oggi è estremamente urgente che si arrivi ad una copertura in FM (con un segnale forte) di tutto il territorio nazionale, combattendo con mezzi tecnici adeguati l’anarchia delle radio private.
da Piero D’Agostino, Napoli
Caro Claudio,come previsto la mail inviata al responsabile di Forza Italia con la quale chiedevo la cancellazione del mio indizzo, è tornata indietro.Failed; 5.1.1 (bad destination mailbox address), cioè indirizzo inesistente.L’avv.Lina Arena non ha nulla da dire su questi metodi?
da Alessandro Ceratti
Leggo solo ora la rubrica della Palombelli su “Corsera magazine”. La giornalista riferisce che guardando il DVD di Pamparana su Mani Pulite, vedendo i volti di tutte quelle persone che non ci sono più, Gardini, Moroni, Cagliari e soprattutto Craxi non può fare a meno di provare un senso di colpa perché di certo non valeva la pena massacrare decine di persone. Mi domando: vi fidate a votare per un partito il cui leader è il marito di questa giornalista? E poi: evidentemente il romanzo di Orwell 1984 è sempre più attuale, visto che ormai, evidentemente, c’è anche un Pamparana che come Winston ha l’incarico di andare a riscrivere il passato.
da Vittorio Grondona
(…) Ultima notizia: il libro di Totti ha battuto nelle vendite quello dell’Oriana, anche questo è forse un segno dei tempi?…
Dio esiste (csf)
da Mirco Pirini
Invio la lettera che Giuseppe Giulietti ha scritto alla commissione parlamentare di vigilanza riguardo alla nomina (udite udite!) di Antonio Socci alla direzione della scuola di giornalismo di Perugia, passata sotto silenzio.(da articolo 21 – liberi di http://www.articolo21.com/editoriale.php?id=181)
da Vincenzo Rocchino, Genova
Per la banda dei berluscones, siamo al capolinea. La corsa è finita. A indicarmelo sono diversi fattori: mia zia, e tutto il suo nucleo familiare, che alle ultime politiche avevano votato per il cavaliere, dice che in giugno voteranno compatti per la sinistra. Ma le indicazioni più significative e attendibili dovrebbero fornircele Giuliano Ferrara (per me bretella, o anche Gambadilegno, antipatico personaggio Disneyano) e Baget Bozzo (wyskey, mi ricorda tanto un amico che ne andava pazzo); purtroppo possiamo seguire solo quanto scrive il primo. Chi può tenerci d’occhio il secondo?
di Giandomenico Cagnone
Oggi le telecamere Rai al Giro, nell’ultimo chilometro della tappa, hanno inquadrato una scritta sull’asfalto che suggerisco di adottare come slogan elettorale. Diceva: “Tenete duro che su c’è pieno di figa”.
Per Dio, mi mancano evidentemente i fondamentali. Va be’, non sapevo chi è la Stubing però in fondo ci ho visto giusto!