da Peter Freeman
Caro Csf, va bene, vivi sui bricchi e del retrobottega del Corriere non sai una cippa (o quasi). Cio’ detto, e facendo finta che io ti creda, chiedo dettagli sull’attivita’ agreste. 1. Che cosa e’ il “compost”?2. Che insalata semini da quelle parti?3. Come rimedi alla muffa delle fragole?
Il compost è quella cosa che si fa usando i resti di cucina dentro un grande bidone. L’insalata di queste parti è la trentina detta anche l’incazzata, o la brontolona, o qualche altro aggettivo simile che non mi ricordo. La muffa non la conosco. Qui è disprezzata e si vergogna. (csf)
da Vittorio Grondona
Fiorello è bravissimo! Dovrebbe andare in onda 24 ore su 24? Sempre di seguito! (chissà se questa passa?)
da Michele Lo Chirco
Caro CSF, SB chiede di non votare i piccoli partiti, per non disperdere il voto (ripulsa inconscia dell’onanismo?); poi chiarisce che si riferiva a quelli dell’opposizione. Ma a lui cosa gliene frega se ci saranno 10 partitini? Tanto il numero dei rappresentanti sarà sempre quello: o 100 persone in un partito, o 20 qua e 5 là, 7 su e 2 giù? Parla sempre a vanvera. Ho assistito, al tg, all’inaugurazione di una targa a Pratica di Mare in cui campeggiava il suo nome come ospite e organizzatore di un vertice Nato: stiamo proprio raschiando il fondo del barile.
“Alla festa per i dieci anni di Forza Italia c’erano tutti attorno a Silvio Berlusconi. Gli ideatori, i fondatori, gli ideologi, i primi parlamentari. Tutti quelli che avevano compiuto il miracolo di creare dal nulla un partito e portarlo al successo in pochi mesi seguendo fedelmente l’intuizione del signore delle televisioni. A fare gli onori di casa era stata scelta lei, la più bella, Stefania Prestigiacomo, la giovane imprenditrice di Siracusa, ministro delle Pari Opportunità. Tutto attorno un’atmosfera di festa e di adorazione per il capo.”
Tutta l’intervista sul sito. (csf)
da Barbara Melotti
L’Avv. Arena ha tutta la mia comprensione. Come conservare la propria autorevolezza verso noi miseri lobbisti sinistri, quando persino la “razza padrona” le si rivolta contro? Come direbbe Lucarelli:Paura, eh?
Caro Csf, ultimamente su RCS e sul Corriere se ne leggono di tutti i colori. Va bene, sei solo un collaboratore, onusto di gloria quanto discreto e affidabile. Pero’ un raccontino dal di dentro sarebbe interessante. Perche’ non ti sbottoni un po’?
Caro Peter, io vivo sull’altopiano, del Corriere non so una cippa (e sono felice così). Ieri ho seminato l’insalata, ho trapiantato le fragole e ho fatto il compost. Ma forse non è questo che volevi sapere. (csf)
da Mirko Bedetti
Romi Osti, presunto filosofo proprietario di un gruppo televisivo, che comprende La8, La9 e La10 e ha due basi operative, a Padova e Rimini e ora anche a Milano. Candidato alle Europee per il Partito della Bellezza e della Ragione di Sgarbi, ore di spot elettorali sulle proprie reti private, una serie di slogan bellissimi, ma questo è il migliore: Un progressista di destra, un conservatore di sinistra.
dall’avv. Lina Arena
Leggere su Aprile on line il commento di Alessandro Cardulli su Montezemolo è un divertimento e una rabbia. Come si può belare a comando sol perchè qualche compagno ha intravvisto nella figura ieratica del cavallino rampante “il richiamo al capitalismo civile, al capitalismo familiare, alle piccole imprese, all’auspicio dell’intervento statale a programmare interventi concreti”? Cosa differisce Montezemolo dal suo predecessore? Che cosa lo distingue da Silvio Berlusconi? Forse solo la consistenza fisica ed una raffinatezza rampante. Il rosso gli è servito solo per vincere ed in effetti ha vinto.
da Alessandro Ceratti
Leggo solo ora. E’ bello ritrovarsi a pensare esattamente le stesse cose di una persona di cui si ha molta stima. Ti invio questo articolo di Travaglio.
da Matteo Tassinari
CSF scrive che i vari Rossi gli sono simpatici al di fuori di Vasco e io ora, sembrerebbe, farei la parte di quello che fa gli onori di casa al “padrone”. Non è così. Vasco Rossi, DA SEMPRE, a me non è piaciuto. Non solo lo trovo grezzo, mediocre e a suo modo borioso, ma anche pericoloso. Per fugare ogni dubbio di un eventuale bieco moralismo sempre pronto ad esplodere incautamente nell’aria, premetto che alla domanda: più Beatles o Rolling Stones? La risposta non può essere che la seconda che ho scritto. Per dire che non è il politicamente scorretto che mi uzza, anzi, certe volteè salvifico, ma un qualcosa di più profondo che il rocker italiano incarna. Che si tratti delle sue affermazioni? Una su tutte: “Io vado avanti a gamberi, bourbon e cocaina”. E chi si è pipato coca per un po’ d’anni, capisce che non è un bel dire. Molti diranno: ok ma i Rolling Stones mica cantavano “Finché la barca va…”, ma a questo punto la questione siallargherebbe a dismisura e questo, credo, non è lo spazio per discuterne.