da Pino Granata
Mia mamma ha 87anni e le scorse elezioni ha votato per Berlusconi. Non ho neanche cercato di dissuaderla. Ho sofferto molto, ma ho rispettato la sua decisione.Questa volta ha deciso che non voterà per Berlusconi perchè lui non ha mantenuto la promessa di aumentare la pensione. C’è anche un mio cugino , militare di carriera che non solo non voterà per Berlusconi , come aveva fatto negli ultimi anni, ma voterà a Sinistra. E’ molto deluso perchè, a suo dire , il Berlusca si è fatto solo gli affari suoi.Anche altre persone che avevano votato per la cdl si asterranno dal voto in quanto delusi.Fino ad ora non ho ancora trovato uno che voterà per la Destra a queste elezioni.Speriamo in bene.
da Vittorio Grondona
E’ passata, evviva!.. Ecco i risultati della tortura, alla fine sei costretto a dire tutto quello che vogliono farti dire, vero o falso non importa!
Quale che fosse il gioco, mi sa che l’hai giocato da solo.
da Franco Barone da Milano
Per gli amici di sinistra di questo sito quello che sa di libertà (sia liberista, sia libertario), o che non è incasellabile, è addirittura pericoloso. Per me uno che mette in fila, su qualunque tema, comunismo, bigottismo e sindacalismo ha capito molto dell’Italia e della politica. E poi al concerto di ieri sera (notizia in esclusiva) aveva una maglietta con su scritto “buoni o cattivi, firmate il referendum”, dove il referendum è contro la legge sulla procreazione assistita. Referendum che non piace appunto ai bigotti, e piace poco a comunisti, post ed ex.
Primo: quello che non è incasellabile non è necessariamente pericoloso ma non è nemmeno necessariamente la verità. Secondo: comunismo, bigottismo e sindacalismo si possono mettere tranquillamente in fila, se ci si diverte. Ma non si va da nessuna parte e si dimostra ignoranza della storia. Terzo: si possono tranquillamente dire cazzate e cose sagge insieme, non c’è incompatibilità. (csf)
da Mirco Pirini
Ricordate il libro di Berlusconi da molti restituito al mittente? Non pensate di rifarlo! Hanno adottato una nuova tecnica. Il volantino elettoral-pubblicitario di Brunetta-Berlusconi ora arriva in una anonima busta di colore azzurrino-grigino-cremisi con una bandiera europea nell’angolo superiore destro, ed ha come misterioso mittente “Linea Azzurra – supplemento al periodico mensile dell’associazione culturale Linea Azzurra”. (…)Si stanno mascherando da normale posta pubblicitaria, così che possa incautamente capitare di aprirla . Fra poco si proporranno come volantino delle offerte pubblicitarie del supermercato! Ci stanno rendendo la vita difficile: SIETE AVVISATI!
da Alessandro Ceratti
Mi piacerebbe sapere dove Giorgio Trono ha trovato quelle citazioni del Financial Time su Prodi. E a quando esse risalgono, perché non mi sembra che abbiano un riscontro diretto con l’attualità di questi giorni. Insomma, Trono, sono curioso di verificare la fonte.
da Fabrizio Germani, Bologna
Daniela Guerra, canditata alle europee per i Verdi: “Scegli una donna GREENtosa”.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Chiunque di noi avesse potuto gestire i capitali, dei quali non si è mai potuto conoscere la provenienza, avesse avuto garantito l’appoggio politico e leggi ad hoc, per annullare decreti i che imponevano l’oscuramento, ed oggi, finalmente avere il potere politico, col quale determinare la gestione delle reti televisive avversarie (e non solo), ebbene sono certissimo che avrebbe conseguito gli stessi risultati del cavaliere. Chiunque di noi, sì ne sono certo.
da Valerio Manuguerra
Non ho capito perchè un paese in crisi debba accettare tranquillamente la nomina a capo degli industriali prima, e a capo di una delle sue maggiori aziende subito dopo, un personaggio che tra i suoi pochi meriti può contare: la moglie bonazza, qualche trofeo vinto in un torneo amatoriale (la F1 non è uno sport olimpico!) e un taglio di capelli giusto. A meno che non si consideri un merito quello di guidare un’azienda produttrice di auto di lusso, nel difficile affollato e vitale segmento delle auto di lusso…
da Germano Paciocco
Mi dispiace deludere Vincenzo Rocchio, sua zia e tutti i commentatori che in questi giorni danno per certa la fine del berlusconismo. Per ognuno di loro io conosco almeno tre loschi figuri pronti a rivotare lancia in resta per il polo delle libertà. Le motivazioni? Le solite, alle quali aggiungo un’inedita e masochista “Berlusconi ha i soldi e può fare quello che vuole”. Credo sia più saggio aspettare prima di lanciare proclami: non vorrei fare una doccia fredda il 14 giugno.