da Michele Lo Chirco
Ho cercato notizie della conterranea Lina Arena (non la chiamo avv. altrimenti anch’io dovrei firmarmi aiutobibliot.) in rete, e sembra che abbia partecipato a tutti i forum esistenti. Di lei si dice che è nota per il suo spirito anticonformista, e recentemente sembra si sia dimessa dal consiglio di amministrazione dello IACP catanese. Di certo è un personaggio di un certo spessore, realmente esistente. L?unico difetto che ha, è che spesso non si capisce se almeno lei crede a quel che dice; in fondo penso che le sue siano solo provocazioni intellettuali: ma noi siamo troppo stupidi per raccoglierle.
da Selvaggia Lucarelli
Oggi, 27 aprile, arriva nelle librerie il libro di Selvaggia dal titolo “Mantienimi!” edito da Mondadori. http://www.selvaggialucarelli.it/mantienimi/
Da ieri 26 aprile Selvaggia ha iniziato la conduzione radiofonica di “Dietro le quinte” da mezzanotte alle due su Radio Due. Dal lunedì al venerdì.http://www.radio.rai.it/radio2/mezzanotte/lancio.cfm
Mi è piaciuta l?intervista a Bilancia, ma certo Domenica In non era il contesto più adatto: si può parlare di temi seri senza per questo andare a trovare in galera un maniaco assassino. E guardate un po? Costanzo che prima si lancia contro i reality show e poi ce la continua a menare con Costantino. Ma è così difficile trovare un punto di equilibrio, tra l?abisso dell?orrore e il nulla della stupidità? Ora scusate ma devo andare, mi aspetta Bonolis in parlatorio.
da Vincenzo Rocchino, Genova
Semplicemente la democrazia da esportazione non esiste. E’ assurdo, poi, pretendere di imporla a un paese inventato per comodo dai potenti dell’epoca, costituito da etnie e religioni diverse, costretti in un territorio conteso, in lotta da secoli per questioni mai risolte. Il dopo Saddam non é proprio quello che si aspettavano gli iraqeni: l’amministrazione Bush, ha causato il collasso del paese licenziando le forze dell’ordine e la burocrazia. Dopo tanta inefficienza, é difficile trovare credito, se non addirittura impossibile.
da Gianni Guasto
Li vogliamo vivi e a casa: quei tre e tutti gli altri. Non ci importa se sono mercenari o lavoratori all’estero, emigranti o spie. Li vogliamo vivi. Abbiamo l’occasione di gridare a Bush e al suo famiglio che non abbiamo lezioni di democrazia da impartire a nessuno, che stiamo ancora cercando la nostra. E abbiamo l’occasione di gridare ad al-Qaeda che la vita vale più della morte. E per una volta, scusateci, il compito non è neppure tanto difficile. Non èche qualcuno ci chieda di gridare viva il III Reich in cambio della rinuncia alla rappresaglia per le Fosse Ardeatine. Ci chiedono soltanto di gridare: tutti a casa, e vivi. Facciamola noi, la manifestazione: troviamo un simbolo, mettiamo fuori le bandiere, andiamo a lavorare con un segno che significhi: tutti a casa.
da Rocco Ciolfi, Arce
Ma che è tutto sto casino per un banale scherzo televisivo in cui Mario Capanna, d?accordo con la sua spalla Bonolis, si è spacciato per un serial killer? Altro che Donato Bilancia, si riconosceva benissimo che era Marione; l?aspetto fisico e la voce erano inconfondibili. Va bene Gasparri, va bene la Annunziata, capisco il Moige, ma se ci siete cascati pure voialtri è troppo.
dall’avv. Lina Arena
Dica al Suo amico Freeman che se s’attizza io lo brucio; che ad onta della punteggiatura vinco tutte le cause anche quelle perse in partenza; che ho tanti clienti perchè ho il senso della ” difesa” e spendo tanti soldi per comprare giornali e libri che puntualmente leggo.Preferisco leggere i libri degli autori di sinistra perchè li conosco a fondo e soquanto sono falsi ed ipocriti. Pr il resto, raccomando al Suo amico di essere più cauto e di non scherzare con il fuoco.
Vedi Freeman che cosa succede ad essere galanti? (csf)
PRIMO SENTIMENTO. Sono un po’ turbato per il ricatto dei rapitori delle guardie del corpo italiane. Perché mi chiedono di andare a manifestare per l’Irak? L’ho fatto spontaneamente quando nessuno mi ricattava minacciando la vita di tre poveri cristi. Adesso non mi viene voglia. E non aumenta la mia voglia la possibilità di fare un dispetto a Berlusconi. E poi eventualmente la richiesta andava rivolta ai guerrafondai, non ai pacifisti. Tutto questo mi ricorda, con fastidio, le Brigate Rosse.SECONDO SENTIMENTO. Sono molto commosso all’idea che Baggio possa giocare ancora una volta in nazionale. L’umiltà di Baggio viene premiata. Viene premiata la sua discrezione. Il suo essere persona normale.TERZO SENTIMENTO. Sono abbastanza divertito dall’idea che la Gialappa’s si senta censurata. Qualcuno ricordi ai tre simpatici e divertenti autori comici che lavorano per Berlusconi, l’uomo che ha cacciato e contribuito a cacciare Santoro, Fini, Biagi, Travaglio, Guzzanti e Luttazzi.QUARTO SENTIMENTO. Sono piuttosto sorpreso dalla buriana scatenata dal duo dell’avanspettacolo Bonolis-Bilancia. Loro, capiamoci, sono innocenti. Oddio, innocenti. Bilancia ne ha ammazzati una dozzina, Bonolis ne diseduca milioni. Ma non si capisce in base a quale principio non avrebbero dovuto incontrarsi in carcere a fare quattro chiacchiere davanti a una telecamera. Perché Bilancia è un criminale, dirà qualcuno. Colleghi giornalisti, se arriva da voi Hitler che vuole concedervi un’intervista, voi che cosa rispondete? Che dovete chiedere a Gasparri?QUINTO SENTIMENTO. Sono contentissimo per il fatto che Kit Cat ha detto a Lucy che vorrebbe prenderla a calci in culo. Finalmente qualcosa di chiaro. Finalmente sbugiardate quelle fotografie in cui i due si sorridono bonariamente. La verità è rivoluzionaria. La solidarietà a Lucy e al suo sedere. Shame of Kit Cat. Signori si nasce, come diceva Totò.
Claudio Sabelli Fioretti
da Peter Freeman
Caro Csf, oggi nuovo video inedito con i nostri bodyguards. I rapitori fanno sapere che li libereranno quando sara’ organizzata una manifestazione contro la guerra e contro Berlusconi. Li credevo piu’ aggiornati, i rapitori. Cio’ detto, io ci sto. Sono un trattativista ad oltranza. E poi, vuoi mettere la soddisfazione di vedere liberi Agliana & co., magari costretti a dire grazie ai pacifisti panciafichisti e pacifondai?
da Massimo Bocchia, Roma
Ho da poco finito di leggere “Sudditi” di Massimo Fini. Questo “manifesto contro la democrazia” ha molti pregi, primo tra i tanti quello di obbligare a riflettere su quanto si è portati a dare per scontato, ma così scontato poi non è. A dire il vero, le singole argomentazioni proposte non sono nuove, ed è facile ritrovarvi spunti di riflessione che Tocqueville (spesso citato) o gli economisti della Public Choise, per esempio, hanno già messo in evidenza. Comunque, ricordando la censura subita per “Cyrano” (discussa anche qui su csf) mi sembrava oppurtuno segnalare questo suo ultimo ed interessante saggio. Nel mio piccolo, ne consiglio la lettura.
Nel mio piccolo, anche io. Massimo Fini è un giornalista e uno scrittore mai deludente. E questo suo ultimo saggio è veramente da leggere. Almeno da parte di tutti quelli che amano pensare e non si accontentano dei luoghi comuni. La democrazia è veramente il migliore dei sistemi politici possibili? E quali sono le sue caratteristiche? Cioè: i tratti specifici della democrazia sono le elezioni? l’alternanza? la libertà? i partiti? Leggere Fini per sbrogliare la matassa. O per lo meno per farsi venire dei dubbi, che non guastano mai?(csf)