da Gianni Guasto
NRS, Lei ha scritto un’intera invettiva senza citarmi neanche una volta! Le sembra bello? Il mio amor proprio ne soffre.
Non svegliare il can che dorme (csf)
da Gianluca Freda
Caro CSF, mi chiedi, in merito alle condanne di Battisti, cosa vorrei di più. Vorrei non dover mai più vedere in Italia un processo istruito e celebrato in questo modo. Se non lo hai già fatto, puoi leggerne qualche resoconto negli articoli di Genna e Evangelisti sul solito www.carmillaonline.com. Può darsi che siano tutte cazzate, ma, se lo sono, sono cazzate argomentate assai meglio delle verità a senso unico che ho sentito in TV e letto sui giornali. Non possiedo gli elementi per fare l’avvocato di Battisti, né lo desidero. Dico solo che la sua vicenda è l’emblema di un modo di fare giustizia e informazione in Italia che vorrei veder scomparire per sempre.
da Stefano Alberti
Sinceramente non capisco, si discute molto su Cesare Battisti, terrorista condannato per omicidio da un tribunale italiano. CSF ha perfettamente ragione e’ stato condannato bisogna rispettare la condanna. Oppure stiamo imparando il peggio da questa destra. Io, come molti di voi, gli ho vissuti quegli anni, e sono sicuro che hanno fatto malissimo alla sinistra e al nostro paese. Perchè perdere tempo a difendere persone indifendibili?
Servizio gratuito “sputtanarne uno per educarne cento”: ripeto, DOPO la punteggiatura SEMPRE uno spazio. E ancora: tutto maiuscolo SOLO il titolo e NON nome e cognome.
da Vittorio Grondona
I diritti di sciopero e di non sciopero sono purtroppo rimasti tali solo sulla carta. Proprio come il diritto di voto. Ti dai tanto da fare per eleggere chi più si avvicina alle tue idee e poi ti trovi che a comandare ci va un insignificante partitino come la Lega Nord che in sostanza non ha nemmeno un quinto dei voti del partito che hai votato. E così lo sciopero. In pratica può farlo solo chi ha le spalle coperte da sindacati di grosse aziende: FS, ATC, Scuola, ecc. Scioperare in piccole aziende, con pochi dipendenti o a conduzione famigliare, in sostanza equivarrebbe dire addio al posto lavoro. Viceversa non scioperare nelle grandi aziende potrebbe rendere la vita difficile nei rapporti con i colleghi. Privatizzare le grandi società e quindi spezzettarle in tante piccole ditte significa soprattutto togliere forza al sindacato. Questo è lo scopo principale della Confindustria e dei governi da lei sostenuti, come quello che abbiamo noi attualmente. Il popolino serve senza diritti, altrimenti costa e complica le cose!
da Alberto Arienti
Non voglio far il difensore del nostro ospite, ma vorrei fare qualche osservazione volante:– qui siamo tutti “censurabili” (e a volte censurati), come da regolamento. Qualche volta ci si scoccia, ma le cose stanno così, prendere o lasciare.– il tuo “ghetto” è un blog a tuo nome che altri ti gestiscono gratuitamente e tu devi solo alimentare con e-mail. Servito e riverito. Che vuoi di più? Ah questa destra che non si accontenta mai…
da Pino Granata
Caro Schiavone a quale pasta con la mollica ti riferisci a quella alla siciliana con le acciughe? Sono abbastanza esperto di questo piatto, ma è la prima volta che sento dire che si mangia con le mani. In quanto al suggerimento di scambiarci suggerimenti su libri, cucina etc, la vedo dura. Quello che si potrebbe suggerire al tiranno di questo blog (csf per intenderci) che ognuno di noi faccia una scheda personale dove elenca stato sociale, preferenze etc. Io credo fermamente che il sito debba rimanere così com’è. Ogni cambiamento potrebbe essere letale. Anche il ruolo del tiranno non deve cambiare. Tra l’altro finalmente, dopo settimane, è riuscito a fare un’intervista interessante con la furbissima Jane Alexander. Sulle altre stendiamo un pietoso velo. Il tiranno deve mangiare.
Caro CSF, io non so se Battisti sia simpatico, né se sia innocente o colpevole. So però che il suo processo, al pari di quello di Sofri, è stato vergognoso, fondato su prove e testimonianze, spesso di pentiti, contraddittorie e assurde, a volte estorte con la tortura (Amnesty International condannò l’Italia per tortura proprio in occasione del processo Battisti, fu la prima condanna di Amnesty verso un paese occidentale). So anche che la violenza e le menzogne spudorate della campagna mediatica anti-Battisti mi puzzano di coda di paglia lontano un chilometro. Questo blog ha sempre fatto informazione corretta e pluralista. Perchè non dai anche a questa vicenda il beneficio del dubbio?
Io non sono mica un magistrato. Un processo ha stabilito che Battisti ha ucciso e ha dato mandato di uccidere. Che cosa vuoi di più? E quali sarebbero queste prove contraddittorie? (csf)
da Primo Casalini, Monza
Mi toccherà cominciare a leggere Marx, cosa che non ho mai fatto. Sul Corriere della Sera ieri c’era una simulazione di quello che succederebbe con i tagli alle tasse che vorrebbe Berlusconi. Oltre il 60% dei soldi in più se li troverebbero in tasca i cittadini che appartengono al primo decile, quello più benestante. Gli altri nove decili si spartirebbero meno del 40%. E’ quello che ha fatto Bush, e se uno protesta perché chi è già ricco si può comprare un’auto in più, gli si risponde: “Sì, ma tu ti puoi comprare la marmitta”. Non sono un pauperista né un poverinista, ma questo tipo di scelta mi sembra… ehm… inappropriato, e mi stupisco dell’imbarazzo dei leader di centrosinistra di fronte ad una scelta che più di destra non si può. D’altra parte, questo è un governo che sul premio al primo decile è stato di una coerenza assoluta: i condoni di ogni tipo, il rientro dei capitali (anonimi e col misero aggio del 2,5%), l’abolizione della tassa sulle successioni e sulle donazioni, le leggi sul falso in bilancio. Tutti provvedimenti che il premier si è tagliato su misura per sé e per quelli come lui, che si danno una bella fregatina alle mani tutte le mattine. E quando dice che gli italiani sono più ricchi di un anno fa, non mente, pensa veramente che gli italiani siano solo quelli del primo decile. Gli altri, pesce da frittura. A che decile appartengono i parlamentari nazionali e regionali? Forse, per l’80%, al primo decile: e questo darebbe qualche spiegazione al loro silenzioso imbarazzo.
da Paolo della Sala
Le missive arrivate in risposta alla questione dello sciopero mi sembrano aggressive, del tipo “Che ne vuoi sapere tu, che non hai la verità in tasca?”.E’ un modo errato di porre le questioni, ridurle a ideologia e chieramento poltico. (…) Non sarebbe possibile, una volta per tutte, vedere cosa concretamente fare, invece di schierarsi calcisticamente?
da Pier Franco Schiavone, Milano
Bella l’idea di Guiotto. In questo modo ci si conosce meglio. Mi attizza l’idea di farmi consigliare libri o viaggi o altro da chiunque. Non vedo l’ora di far conoscere al mondo le “lasagne al forno, in brodo, alla casacalendese” o la “pasta con la mollica” da mangiare rigorosamente con le mani. Chi di voi, per esempio, ha letto “La culeide” di Rossetti, (…Gli orrori o i sogni d’una età ferina non vo’ cantar; ma il cul di Carolina…). Si potrebbe creare uno spazio, tipo quello dei documenti. Veramente bella idea. Guiotto, legga ai suoi bambini “Il cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile (con traduzione).