dall’avv. Lina Arena
Poichè ho fiducia nella cultura e nella dose di ironia di cui è dotata Peter Freeman credo di poter attendere una risposta che tenga conto anche delle defaillance del titolare del sito nelle risposte che mi serve. Lasci stare la mia punteggiatura od il modo come metto in bell’ordine i nomi ed i cognomi o come scrivo la parola burka o come vinco le cause.Un bravo avvocato non vive di sole cause e non precetta su cambiali. Tutto è affidato all’intelligenza del lettore specie poi se sa come scrivere la parola ” spazi”.Cordialità .
Vede che se si applica ci riesce? E’ solo una questione di buona volontà (csf)
di Luigi Castaldi
Gentile dottor Sabelli Fioretti,se non l’ha corretto nel frattempo, vorrei farle presente che nella risposta al post dell’avv. Lina Arena delle 22.41 del 27.4.2004 lei ha scritto “spazzi”, invece di “spazii”. Ma forse era un lapsus per “spazzatura”. Sappia, non è bello.
Ecco che cosa mi succede quando faccio troppo il maestrino (csf)
da Claudio Urbani
Rimane difficile separare l’ideale a mericano da chi lo governa: lì esiste una democrazia che liberamente sceglie con libere elezione i propri governati e spesso li iconferma. Riguardo ai cimiteri della II guerra mondiale, chi non storce il naso dovrebbe visitare quelli di Hiroshima e Nagasaky e il petrolio sarebbe l’ultima cosa che gli verrebbe in mente.
da Guglielmo Venturi
“La tirannide di un principe in una oligarchia non è pericolosa, per il bene pubblico, quanto l’apatia di un cittadino in una democrazia.” (Montesqieu)
da Alberto Arienti
A me basterebbe una tv educata, garbata, che non aggredisca e non insulti. Con dei professionisti che sappiano usare il congiutivo e che non prendano in giro le persone poco istruite. Senza guardoni e falsi piagnoni.
da Gianluca Freda
Il nano ci ha chiamati terroristi dopo l’uccisione di Marco Biagi. Ce ne siamo impipati, e due giorni dopo abbiamo dato vita alla più grande manifestazione sindacale della storia dell’umanità. Ci hannochiamato amici di Saddam, noi abbiamo alzato le spalle e abbiamo protestato lo stesso contro la guerra, a Roma, nella più grande manifestazione che la storia ricordi in assoluto. Ci hanno insultato, rovocato, aggredito, a volte torturato, e siamo sempre qui, e siamo sempre più forti, alla faccia loro. Datemi un solo buon motivo per cui dovremmo farci condizionare da una banda di assassini che opera a mille miglia da qui, e da chi la strumentalizza per motivi elettorali, e rinunciare ad una manifestazione, che avremmo fatto comunque e che può salvare tre vite umane. Quando si va?
Ho l’impressione, egregio dr. Fioretti Sabelli Claudio, che l’ombra di Peter Freeman riveli un burka di qualità. Tuttavia è sempre Burka e quindi oscurantista e primitivo.Si deve ancora tirare ad indovinare?
Cara avv., sulla storia del burka, che ignoro che cosa significhi, spero le risponda Peter Freeman. A me preme chiederle una cosa: disordinata come è, lei riesce a vincere le cause? Io non mi chiamo Fioretti Sabelli Claudio ma tutto il contrario. Burka non si può scrivere una volta maiuscolo e una minuscolo. Per quanto riguarda gli spazzi in relazione alla punteggiatura peggio che andar di notte. Ma lei lo fa apposta? (csf)
da Feliciano Bechelli
Concordo in pieno con le sue considerazioni riguardo all’intervista di Bonolis a Bilancia e perciò le chiedo: se non fosse stata mandata in onda, siamo sicuri che alcuni (per non dire tanti) di quelli che si sono scandalizzati non avrebbero gridato alla censura?
da Franco Baronei, Milano
Per una volta volta sono quasi completamente d’accordo con Freeman e con CSF. Neanche io (che sono un genitore) sopporto i genitori voyeur e talebani, che vorrebbero mettere il burqa a tutti i televisori invece di spegnerlo a casa loro e portare i loro bambini ai giardini a giocare. E neanche sopporto i giornalisti corporativi che si stracciano le vesti se qualcuno non appartenente alla casta fa un’intervista. Detto questo rilevo purtroppo le incrostazioni staliniste (o staliniane, visto che non si può più dire marxista ma bisogna dire marxiano) nell’affermazione di CSF su Bonolis che “diseduca milioni” di telespettatori: per favore, la televisione educativa e i campi di rieducazione lasciamoli a Fidel Castro e simili, perchè ha prodotto e produce mostri ben peggiori di Bonolis (e di Bilancia).
Il contrario della televisione diseducativa non è necessariamente la televisione educativa. Hasta siempre (csf)
da Daniela Bonelli
Non mi sembra ci sia granché da discettare per chi da un anno e più scende in piazza, discute, litiga si indigna giorno dopo giorno contro questa e sottolineo questa (il che così vale anche per quelli che: io non sono pacifista) guerra del c. Quando ci vuole ci vuole. Io scendo in piazza senza problemi, anzi mi sembra di avere anche un motivo in più. Mi sembra peggio pagare soldi che possono servire a terroristi e similari per procurarsi altre armi.