da Franco Vota
Sig. Brighenti, correttezza vuole che quando si inviano cose trovate in rete se ne citi la fonte, o quantomeno che non la si cancelli quando è presente nella jpg stessa. Nella fattispecie il sito del sottoscritto (che peraltro trae spesso ispirazione da questo blog): http://www.ginge.it/votantonio.htmMica per nulla, ma ci passo ore a fare quei tarocchi, un po’ di soddisfazione perdinci…
da Alessandro Ceratti, Cusano Milanino
Guiotto mi invita a dichiarare le mie fonti. Niente di particolare: il Corsera e un po’ di TG. E’ chiaro che simili fonti non sono né esaustive né autorevoli (i TG almeno). Però questo ci passa il convento e tutto sommato qualche informazione, magari dedotta indirettamente, ce la forniscono. Perché gli stessi quotidiani, gli stessi telegiornali qualche mese fa raccontavano una favola diversa per l’Iraq, e tutt’oggi stanno raccontando una favola ben differente per il Kossovo e l’Afghanistan per esempio. Insomma, in Iraq qualcosa sta davvero succedendo. Al giorno d’oggi poi è fin troppo facile andare a frugare in siti “alternativi” quando l’informazione ufficiale per qualche motivo non ci soddisfa. Si riuscirà sempre a trovare un qualche sito, una qualche inchiesta che racconta le cose come piace sentirle a noi. Il fatto che lei poi mi citi un giornalista di Libero… ebbene sì, mi vien proprio da ridere.
da Gianni Guasto
Non di sola cattiva punteggiatura muore l’uomo: per un’articolessa formato xxl, si può delirare.
da Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
di Luigi Castaldi
La guerriglia irachena – pardon, la resistenza irachena – minaccia di bruciare vivi tre pacifisti giapponesi, presi in ostaggio nelle ultime ore. Chissà che c***o significa in iracheno “ehi, ma noi siamo pacifisti”, detto in giapponese.
da Giuseppe Moretti, Pesaro
Da mesi sostengo che il deputato europeo Pannella Marco per questione di visibilità elettorale stia preparando un incidente eclatante per poter promuovere la nullità della sua politica. Mi sono permesso di scrivere una mail in tal senso alla Presidenza della Repubblica. Se i lettori di questo blog condividono possono fare altrettanto e a loro volta inviare a: presidenza.repubblica@quirinale.it oppure faxare al numero 06/46993125.
Che ci mandino i caschi blu per la denatalinizzazione?
da Gianluca Freda
Caro della Sala, la democrazia non è una panacea per ogni male. E’ una forma di governo che un popolo costruisce da sè, sempre che ne abbia bisogno e che essa sia compatibile con la sua storia, la sua cultura, le sue necessità. Non la si esporta con le armi, e quando ci si prova, ammesso e assolutamente non concesso che di questo obiettivo all’amministrazione americana fregasse qualcosa, si ottengono i risultati che oggi ha sotto gli occhi. Sono d’accordo con Giorgio Trono: se oggi fossi iraqeno, anch’io pagherei per poter avere Mussolini. Qualsiasi cifra.
da Claudio Trezzani
Giorgio Trono fa un discorso pericoloso. Rimpiange l’efficienza ferroviaria sbandierata nel Ventennio. Ma era appunto una propagandistica sbandieratura: era pur vero che il direttissimo – sebbene a vapore – faceva un Milano/Roma che farebbe arrossire gli odierni convogli elettrici. Ma il prezzo era: “rimuovere macchinista e/o capotreno”. Non so se ai giorni nostri siano ancora in vita pensionati in grado di testimoniare la pregressa esistenza di questi terribili fonogrammi da Roma. Ma tal era, a quei tempi.