da Alessandro Ceratti
Sono andato a vedere la “Passione” di Mel Gibson e sono arrivato alla conclusione che ci deve essere veramente qualcosa che non va. Il film non è neppure brutto, peggio: è inutile. Tra gli infiniti zampilli di sangue e le innumerevoli staffilate che gli infliggevano io non sono riuscito a provare neppure un po’ di compassione per quel povero Cristo [sic] tanto era vuota e superficiale la violenza rappresentata. Ci dev’essere davvero qualcosa che non va se milioni di cristiani determinano il successo di questo film senza uscire dalla sala per lo meno un po’ perplessi e delusi. Mala tempora currunt.P.S. Perdetevelo.
Su Macchianera il secondo capitolo del caso Moro, per la”Banca dati della Memoria“.
da Filippo Facci
La lettera al Giornale (che Sabelli Fioretti è stato così gentile da postare) è stata a sua volta pubblicata sul Giornale con annessa risposta del Direttore. Quanto al sottostante signor Pesce, ritengo che abbia pienamente ragione e che abbia dimostrato di poter delirare indipendentemente dalla causa.
da Altro(?) Morini, Rovereto
Mancavo da qualche giorno. Nota 1: concordo che scrivere con la punteggiatura corretta, non significa non sapere che esistono altri problemi. Probabile che la punteggiatura corretta non aiuti sempre a risolverli (e talvolta ci riesce): sicuramente non li aggrava. Nota 2: allarghiamo l’attenzione anche all’apostrofo? Se siete d’accordo, segnalo a CSF che si scrive un altro, non un’altro. Nota 3: un anonimo dice che il nome paravento del bloggista inesistente è stato rivelato. Me lo volete dire? A inizio marzo avevo segnalato, motivando la mia scelta, in Marco Trillini il suo nome. Nessuno mi ha detto se fossi o meno nel giusto.
Nota 2: beccato. Nota 3: (ritorsivo) qui bisogna stare attenti.
da Paolo della Sala
Con l’occasione replico anche a Freda, col suo “meglio il duce”, dicendo che la sua soluzione non ha mai funzionato. Ma anche Grondona non scherza: parla di “democrazie”, come se in Irak ce ne fosse stata una. La democrazia è una, il resto è solo “la schifezza della schifezza della schifezza”, per dirla con Totò. Pur con tutti i suoi limiti, abbiamo il dovere di tenercela stretta. I pacifisti vogliono sì bandire la guerra, caro Grondona, ma ciò non basta. Non servono parole, ma atti concreti, a meno che non si voglia riportare Saddam sul trono e via liberi tutti. Infine i “pacifinti” non solo non sono pacifisti, ma favoriscono i conflitti. Con le posizioni di Gino Strada o del mio parente prete no global, che gridano pace con la kefiah di Al Aqsa e Hamas, simbolo di una delle due parti in contesa, cosa si ottiene dagli israeliani? Non si favorisce così il ringalluzzimento del nazionalismo chiracchiano foriero di una guerra ben peggiore dell’attuale? (…)
Vittorio Zucconi, su Repubblica di oggi, l’ha finalmente individuata: l’ignoranza. «E’ la stessa arma micidiale che da secoli uccide più esseri umani di tutte le armi atomiche, chimiche, biologiche e di tutti i terroristi messi assieme, mentre arricchisce chi la fabbrica e chi la spaccia.»In Documenti.
da Serafino Brighenti, Sesto San Giovanni
Mi spiace che Franco Vota mi abbia ritenuto colpevole di omissione della fonte e di manipolazioni grafiche della stupenda immagine BERLUSGOOGLE. L’ho ricevuta ieri sera tramite una newsletter che, purtroppo, non citava il sito da cui era stata ricavata. Mi è piaciuta così tanto che immediatamente l’ho girata a CSF, senza alcun intervento grafico da parte mia. A mio parere un capolavoro del genere deve avere la più ampia diffusione mediatica. Sono certo che diventerà un’immagine cult e auspico che anche la stampa nazionale la riprenda, dando il giusto risalto al suo geniale ideatore.
da Pino Granata
Trovo francamente molto superficiale l’accusa di frivolezza che mi lancia Claudio Urbani. Credo che in tutti questi mesi di mi partecipazione a SF.com sia stata la prima volta che mi sono occupato del Milan. Se Urbani prima di lanciarmi quest’accusa avesse letto le mie precedenti mail, forse avrebe evitato di ferirmi. Comunque non mi pento nel modo più assoluto. Si può soffrire, e si soffre, anche per una sconfitta calcistica. Se poi Urbani vuole costringerci tutti a pensare solo ai mali del mondo , credo che questa sia una richiesta inumana. Il Calcio, Monica Bellucci (soprattutto questa), la buona cucina etc fanno parte della vita e ci aiutano a sopportarla.
da Vittorio Grondona
Io non sono sicuro di vivere nella democrazia ideale. Ciascuno crede che la propria sia quella migliore… E mi pare peraltro normale crederlo. Ma mai si dovrebbe imporne una con le armi o con l’occupazione. Questi sì che sarebbero atti antidemocratici per tutte le democrazie del mondo. E poi, perché si tirano sempre in ballo i pacifisti? Loro vogliono solo bandire la guerra, tutto qui! La figura del Che Guevara in quasi tutti i paesi del mondo è ormai diventata nella tradizione un classico simbolo di conquista della libertà e non mi sembra cosa sensata metterla in relazione con le guerre politiche cubane. Pure esse ingiuste e inutili come tutte le guerre!