da Primo Casalini, Monza
La politica non sempre è noiosa: Peppino Caldarola adesso è per il ritiro immediato dall’Iraq senza se e senza ma, dopo averci dato dei trinariciuti per mesi. Io continuo ad essere per i se ed i ma, innaffiano il cervello purché alla fine si decida. Poi c’è Claudio Petruccioli, che era come quegli orsi che si svegliano a fine agosto, si spazzolano rapidamente un centinaio di alveari e tornano in letargo ai primi di settembre. Sbagliavo: ha fatto piangere Bruno Vespa. Toccherà procurarsi due vitelli grassi, ma aspettiamo qualche giorno, un certo riformismo crea dipendenza.
da Mario Finzi
Caro CSF, che ne pensa della sua brillante collega Diana De Feo che, nel tg1 delle 13,30 del 9 aprile, nell’illustrare la restaurata Chiesa di S. Maria Antiqua, ci ha precisato che l’edificio splendidamente affrescato è rimasto sepolto da un terremoto dell’847 DOPO CRISTO? Si è sfiorato lo scoop. Peccato, pensi che notizia se la chiesa fosse stata sepolta prima di Cristo!!
da Cesare Bardaro, http://bardarossanews.splinder.it
Ormai, dopo aver tanto tergiversato, per la gita fuoriporta a Nassiriya poteva aspettare Pasquetta.
da Claudio Trezzani
Gianluca Freda centra il punto, a mio modesto avviso. Nell’affermare che la democrazia esportata non è democrazia tout court. Per la verità anche Sergio Romano ci era arrivato, recentemente. Nell’affermare che non si può applicare la democrazia laddove non ve ne sia storico antecedente. Peccato che l’abbia affermato con ritardo. Perchè non si può essere essere ospiti del rosseliano Panorama senza essere almeno un poco filoamericani. Quanto invece all’economia, mi permetto di evidenziare ulteriore contributo di giornalista pubblicato su Panorama. Tino Oldani. Che scrive: l’Italia ha la più elevata attrattività, in ambito U.E. Eggià: li avete visti, Voi blogghisti, gli imprenditori mitteleuropei venire da noi ?
da Marco Trellini, inesistente
Di Trillini non so nulla, ma di certo io non esisto.
da Gianni Guasto
Eh! Ma com’è permaloso il signor Facci! Io mi ero limitato a prendere in parola CSF, ricordando che non solo l’errata punteggiatura può essere letale, ma anche altri difetti stilistici, come, ad esempio, le scritture ridondanti, prolisse o ripetitive. E Facci passa subito agli insulti. Sul cognome, poi! Certo, quella del Pesce Guasto mi è nuova, e forse il Suo cognome-mi Facci il piacere!- ha il refuso incorporato: pazienza. Non se la prenda, caro signor Facci, e lasci perdere la psichiatria: il riferimento al delirio era preso da Giovanni Mosca (“per un’oliva pallida si può delirare”). Chieda al Suo Collega Maurizio, figlio di cotanto padre: glielo potrà confermare.
da Gianluca Freda
Dice Paolo della Sala che la mia soluzione non funziona. Ha ragione, anche perchè, a differenza di lui, non ho nessuna soluzione. Semmai qualche modesta proposta: 1) Evitare di finanziare e appoggiare dittatori da usare poi come comodo pretesto per aggressioni militari. Non è bello. 2) Evitare di considerare la democrazia come una religione e noi come suoi profeti. E’ una stronzata e fa incazzare gli altri profeti. 3) Rispettare il diritto internazionale nell’etica dei principi più che nella forma. Non funziona nemmeno così? Beh, signor della Sala, le ultime democratizzazioni armate sono andate veramente, ma veramente male. Auguri per la prossima.
da Gigi Forzese
Oddio c’e’ andato sul serio! E adesso? Ho paura.
da Vittorio Grondona
Gentile Signor Paolo Della Sala, dalle sue osservazioni ho capito sostanzialmente tre cose:1) – Lei è sicuro che la Sua democrazia sia la migliore del mondo, ovvero, se meglio crede, che sia la più completa rispetto alle altre;2) – Lei vorrebbe imporre a tutti i popoli di governarsi secondo la Sua democrazia ricorrendo se “necessario” anche alla forza e non solo alla ragione;3) – Lei, giustamente distingue i “pacifisti” dai “pacifinti”. Per me i pacifinti sono quelli che chiamano la guerra “missione di pace”. “No global” non è poi una parolaccia!In sostanza Lei argomenta più concretamente il mio ragionamento, che per quanto riguarda i punti 1) e 2) è decisamente contrario al Suo.
dall’avv. Lina Arena
Legambiente ha sorpreso con le mani nel sacco delle immondizie tante imprese impegnate nel servizio di smaltimento. Le denunce non si contano.I cori sull’Ecomafia 2004 si sprecano. Invece di denunciare perchè non organizzare imprese di servizi in concorrenza? Il mercato dovrebbe moralizzare e far conoscere i vantaggi ed i costi delle operazioni di smaltimento. E’ difficile oppure preferiamo che le cose rimangano come sono per dedicarci ai canti oziosi e comodi dell’antimafia? Siamo alle solite?