da Feliciano Bechelli
Da antico lettore del Barbiere della Sera mi chiedo per quale motivo Francesca Longo abbia cessato la collaborazione con quel blog e ne sia pure felice.
di Paolo Bortolussi
Ricordate i 8.000 (ottomila!) Kalashnikov sequestrati la scorsa settimana a Gioia Tauro, che dalla Romania andavano lemmi lemmi negli USA? Bene, risultano regolari; o meglio, sono un’eccezione prevista dalla legge Usa del 1994 che proibisce la produzione, l’importazione o la vendita di armi semiautomatiche di tipo militare. Probabilmente negli USA ci saranno molticollezionisti di armi, ma il dubbio che la meta finale di quelle armi non sia l’America e che il sequestro sia stato un autogol italiano che ha rotto i piani della Cia nasce spontaneo.
da Massimo Puleo
Adesso ci diranno che, per motivi di sicurezza, i risultati delle elezioni europee saranno resi noti in differita di un paio d’anni.
da Mirko Morini (http://butirrometro.splinder.it)
Non mi sento normale: sono l’unico che dell’avv.Lina Arena gli importa tanto quanto gli importa di Urbani o Ceratti o Venturi.
da Primo Casalini, Monza
Potemkin inventò i villaggi che da lui prendono il nome: scenari di pure facciata (come nei western-spaghetti di serie B) che Caterina II poteva ammirare viaggiando per le steppe russe. Pratica di Mare, i limoni finti di Genova, la scrivania di ciliegio sono dei villaggi Potemkin. Lo è anche il viso del premier dopo il lifting. Ma c’è anche un Potemkin di pensiero. Dire “dovete avere fiducia”, “siate entusiasti” è come dire “sii spontaneo” o “devi amarmi”. Si chiamano in gergo ingiunzioni paradossali. Prendersela con la “televisione ansiogena” non serve, quando l’ansia è nei fatti. La boiata pazzesca non è la corazzata Potemkin, ma il villaggio Potemkin: attenua la presa diretta con la realtà, mentre solo se ci sbatti il grugno la puoi cambiare, come col “sangue, sudore e lacrime” di Churchill. E i benedettini dicevano: “age quod agis”, fai quello che stai facendo, altro che balle.
Cecchio Paone si è autodefinito l’antigruber del centro destra. Ha detto: “Lei parla un linguaggio antiamericano, poco occidentale e molto no global. Io no”. (Adesso sapete per chi votare)
Mimun ha detto in risposta alla Gruber che fazioso è chi nelle sue cronache dall’Irak non ha nascosto l’odio per la bandiera a stelle e strisce. ( E perché non l’ha sostituita?)
Sergio D’Antoni aveva detto mai con la destra. E andò a destra. Adesso va a sinistra perché dice che la destra lo ha deluso. (Lui ha deluso tutti, destra e sinistra)
Giovanardi dice che D’Antoni se ne è andato perché non gli hanno dato un posto da ministro (Temo il peggio: la sinistra glielo darà?)
Dell’Utri è stato condannato a due anni per estorsione. Ha detto: “I tribunali non sono ancora organizzati per affermare la verità”. Ma lo stesso tribunale aveva assolto il suo compagno di partito Formigoni ed era stato da lui elogiato (Un colpo dal cerchio e un colpo dalla botte)
Illy, quello del caffé, è boicottato dai gay perché ha dichiarato che i gay non hanno bisogno di tutela (Bene, adesso lo so. E basta con il caffé Illy. Peccato, mi piacevano sia il caffé Illy che la scatola del caffé Illy. Ma la solidarietà non può essere solo a parole)
Kit Cat ha mandato le rose a Lucy. Ma 24 o 36? (Il popolo deve sapere)
PS. Caro Gianfranco Mascia, che fine hanno fatto le primarie? Non mi sembra che abbiano avuto un grande successo. Di Pietro aveva promesso che avrebbe dato il 75 per cento dei posti ai vincitori delle primarie e poi invece ha candidato Funari, se non sbaglio. E se non sbaglio tu, organizzatore delle primarie, sei uno dei pochi provenienti dalla primarie che ha ottenuto una candidatura. Seconda repubblica o prima repubblica?
Claudio Sabelli Fioretti
da Francesca Longo, Trieste
Mi hanno segnalato la discussione su linarena, donna che personalmente considero un mito. Chi la volesse vedere in foto non ha che da procurarsi Linus del mese di marzo. Devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dalle sue fattezze.Quanto al problema della punteggiatura e degli spazi, dopo quasi due anni di sofferenze- fortunatamente concluse- al desk di un noto blog di giornalisti, vi confesso che rispetto al 90% dei colleghi la nostra scrive quasi in modo ineccepibile.
da Peter Freeman
Caro Fsc (Fiorelli Sabelli Claudio), un burka di qualita’ e’ un burka tessuto in pashmina. Un burka non di qualita’ e’ sintetico. Ma si scrive burka o burqa? Irak o Iraq? Qualita’ o kualita’?
da Pier Franco Schiavone, Milano
La due cose che più mi hanno colpito del salto della quaglia di D’Antoni, sono state, la dichiarazione di benvenuto nella lista Prodi da parte di Fassino (mah!) e il fatto che solo due giorni prima D’Antoni fosse stato ospite nella trasmissione di Piroso su “la 7” per difendere la posizione di Berlusconi sulle candidature dei numeri uno della CDL alle prossime elezionieuropee. Siccome non credo che abbia meditato ed effettuato la sua scelta in 48 ore, ha mostrato, per usare un eufemismo, una notevole capacità interpretativa. L’unica nota positiva del salto del compagno Sergio, è che quando i vecchi democristiani sentono puzza di bruciato sono capaci di salti ben più arditi. So, da amici siciliani, che in Trinacria spira una brutta aria per la CDL.
Ne consegue che se il fiuto del simil-sindacalista è buono questa è una ottima notizia (csf)
Caro Csf, i vertici della RAI hanno deciso che il concerto del primo maggio dovra’ andare in onda in differita. Le motivazioni della scelta sono due: evitare eventuali violazioni alla par condicio e per tutelare la sicurezza degli ostaggi italiani. Pensavo che per tutelare la sicurezza degli ostaggi la trasmissione da mandare in onda in differita e con tagli fosse “Porta a porta”.