da Vittorio Grondona
Se la RAI fosse un servizio pubblico il relativo canone dovrebbe essere pagato da tutti, compresi coloro che non hanno la TV. Esattamente come si paga la costruzione di un ponte che forse molti non attraverseranno mai. Se invece la RAI fosse un’attività commerciale, il canone non dovrebbe essere pagato… La RAI del nostro Paese è di fatto uno strumento in mano a chi vince le elezioni, quindi la maggioranza paghi il canone e lasci stare il cittadino.
Ci sono tasse che vengono pagate dagli utilizzatori (benzina), tasse che vengono pagate da tutti (ponti) e tasse miste (tram, sanità). Comunque non è male l’idea di far pagare il canone solo alla maggioranza. Lei ha votato Berlusconi? Paghi Mimun. (csf)
da Oreste Ponchia, San Sebastiano da Po ( TO )
D’accordo il canone è salato, ma è stabilito che si debba pagare e io lo pago. Non capisco però, perché nessuno si lamenti per il canone che paghiamo a Mediaset ( anche alla RAI per la verità ); parlo di tutta la pubblicità che ci sorbiamo e che paghiamo noi. Anzi la paga anche chi non ha il televisore e compera un qualsiasi prodotto pubblicizzato in TV. Se facciamo bene i conti, credo che questo ” canone ” ci costi molto di più di quello che paghiamo alla RAI.
da Mirko Morini
L’hanno preso ed era veramente un albanese l’omicida del portiere d’albergo di San Remo, ma la frase dell’inviato del TG5 pronunciata ieri alle 20:23 “… un uomo, forse un cittadino albanese viene ricercato …” mi sembra sia da indicare come esempio cruciale di come il giornalismo di adesso sia in genere un cattivo giornalismo. Può una notizia iniziare con “forse”? Costa molto aspettare di avere la certezza di quello che si dice? E se non era un albanese? (…)
di Alessandro Robecchi per il Manifesto
Nonostante le loro emergenze personali – tipo pagare l’affitto, tipo passare da lavoratore “a termine” a “lavoratore a progetto” e altri dettagli privati – gli italiani hanno ben chiare in mente le priorità che servono a rilanciare e far funzionare il Paese. Per esempio bisogna cambiare la legge sulla par condicio, sennò Silvio rischia di non farcela a truffarli ancora, ci resta male e finisce lì, tapino, come un Tony Renis nel deserto. Non buttiamoci giù: dopotutto abbiamo scoperto l’America e inventato la pizza, peggiorare una legge di merda è alla nostra portata. SEGUE
da Gianni Guasto
Chi non ha amici criminali? Nessuno, naturalmente: i criminali sono persone estremamente amichevoli. Il mio problema, ora, è scoprire chi sono. E Lei, CSF, ne ha di amici criminali?Sono pieno di amici criminali. Mafiosi come Barbara, camorristi come Luca, assassini come Sergio, truffatori come Filippo, rapinatori come Massimo, bancarottieri come Luciana e Carlo, stupratori come Giorgio, scippatori come Salvatore e Lucia, stragiste come Valeria e Rachele, falsari come Marco e Laura, diffamatori come Alessandro e Silvia, ndranghetosi come Rita e Alcide, spacciatori di droga come Luisa. Insieme facciamo una splendida e divertentissima associazione a delinquere. (csf)
da Esopo Vocianti, Siena
Gent.mo Sabelli, tartassato da una settimana col trionfale annuncio NASA per cui su Marte ci sarebbe stata acqua, mi vien fatto di domadarLe: ma quanto sodio c’è? La nostra tele ci ripete infatti con quotidianità che per avere una vita di successo è indispensabile bere acque poverissime di sodio. Senza questa informazione come si può decidere il trasferimento delle nostre residenze?
da Giorgio Martinelli, Milano
Scusami Claudio, ma cosa centra SKY con il Canone RAI? Sky decido io di pagarlo e se lo faccio, ovviamente, vuol dire che mi soddisfa la sua offerta. E se scopro il contrario, smetto di pagare. Il canone RAI è una tassa che sono costretto a versare. E a me non sembra per niente irrisoria come tassa sul possesso di un televisore. In più, pago per programmi infestati da pubblicità, ossessionati dallo spettro dell’Auditel e di infima qualità. Abbasso il canone RAI!
Facciamo a non capirci. Tu paghi le tasse anche se le strade sono piene di buche e se la scuola è male organizzata. Non ti viene mai in mente di non pagare, semmai pensi che bisogna chiudere le buche. Le tasse si pagano ed è giusto pagarle. Quello che io cercavo di spiegare è la seguente cosa: lamentarsi dell’esosità del canone è un falso problema perché il canone non è esoso e perché la stessa gente che si lamenta poi si abbona a Sky. Capito? Non c’entra nulla il fatto che Sky sia facoltativa o obbligatoria. E’ quello che succede quando ti accorgi che qualcuno non compra il quotidiano perché dice di non avere tempo per leggere e poi legge il giornale gratuito che in quanto a qualità fa schifo. Si tratta solo di dire le cose come stanno e non rifugiarsi dietro falsi problemi. La Rai ha una programmazione scadente e basta. Il canone non c’entra nulla. (csf)
da Alessandro Ceratti
A me questa glorificazione di Socrate perché ha voluto assoggettarsi comunque, anche a prezzo della vita, ad una sentenza platealmente ingiusta e riconosciuta per tale mi ha davvero stufato. Con questo stesso criterio dovremmo apprezzare e glorificare il funzionario nazista che ha diligentemente eseguito gli ordini impartitigli al fine di sterminare gli ebrei, e questo nonostante la sua coscienza gli mostrasse chiaramente l’iniquità della legge. E’ una follia! Apprezziamo in Socrate il suo rigore nel rispettare la legge. Ma apprezziamo ancora di più chi rispetta la Giustizia.P.S. E se Sofri è convinto di essere condannato ingiustamente faccia qualcosa per ridurre l’impatto reale di questa ingiustizia nella società. Io preferisco vivere in un paese in cui gli innocenti sono fuori dalla galera e non dentro.
da Paolo Antonuccio
Caro csf volevo solo dirle che il parcheggiatore cui mi riferivo non era Davide Van Des Sfroos, ma Mariano Apicella. Colgo l’occasione per ribadire cha i Porta a Porta speciale festival sono stati per me, televisivamente parlando, ‘la cosa più terribile che abbia mai visto’ per dirla alla Blob. Mi han fatto rimpiangere i vecchi dopofestival, persino il vituperato ‘processo al festival’ condotto da Biscardi una quindicina di sanremo fa. Peccato perchè hanno rovinato uno dei festival più piacevoli degli ultimi anni, sia come canzoni che come conduzione.
Caro Paolo, sono andato a rileggermi il tuo post. Tu parlavi proprio della serata di ieri, quella in cui è comparso Davide non Mariano. Secondo: i chitarristi che vanno a suonare nei ristoranti non si chiamano parcheggiatori ma posteggiatori, due definizioni che non hanno nulla a che vedere l’una con l’altra. Per il resto sono d’accordo con te. (csf)
da Ornella Erminio, Cagliari
Anche quest’anno la Gialappa’s band ha colpito ancora, il canguro troneggiava in bella vista alla finale del festival.