da Claudio Trezzani (http://claudiotrezzani.splinder.it)
Non che penda dalle labbra di Paolo Mieli, tutt’altro. Ma ritengo che l’interrogativo di Paolo della Sala meriti di non rimanere retorico : si al terzismo. Se non altro per costituire antidoto a personaggi come il reverendo Scott Mansfield, che da Santa Fe agita un passo dell’Apocalisse : “siccome sei tiepido, nè caldo nè freddo, ti sputerò dalla bocca”.
da Paolo Beretta
Se le colleghe della moglie del Sig. della Sala non vogliono scioperare, che lavorino, nessuno impedisce loro di farlo. E’ senz’altro più corretto e onesto che prendersi un giorno di malattia quando si sta bene. Forse, però, se scioperano è solo perchè neanche a loro va bene la riforma Moratti. Occam docet.
da Pino Granata
Le dimissioni di Schiavone e di qualcun altro dal blog, dimostrano il livello d’attaccamento allo stesso. Perchè dimettersi da un blog non è cosa prevista, normalmente si smette di scrivere e di partecipare e la cosa finisce lì. Invece si vuole sottolineare il distacco vissuto con sofferenza e rimpianto. Quasi a voler dire che se ci fosse una popolare domanda di restare allora ci si potrebbe ripensare. Io , da parte mia, chiedo ai dimissionari di ripensarci. Il bello della democrazia é che possiamo non pensarla allo stesso modo e continuare a dibattere. E poi amici miei dove lo trovate un sito come questo?P.S. Caro Claudio ho fatto ciò che mi avevi supplicato di fare. Se vuoi ti rimando il numero del mio conto corrente. Penso che 2000 euro basteranno. E’ un piacere collaborare con te.
Prima puntata
Sono arrivato fra i primi, alle otto e 45. Le stampelle del guardaroba sono ancora quasi tutte vuote alla Città del Gusto del Gambero Rosso a via Fermi 161, Roma, dove presenteranno l’Indipendente di Giordano Bruno Guerri. Mi sono comportato come un bamba milanese che credeva di essere arrivato in ritardo di 15 minuti sull’orario. Dicono che arriverà anche il premier, figurati. Prima sorpresa: la cena non è una di quelle odiose cene in piedi. Tavoli da dieci anche se il cibo bisogna conquistarselo al buffet. Ottimi vini. Seconda sorpresa: non conosco nessuno. Manco da Roma da tanto, ma, vivaddio, che fine hanno fatto i Vips? Sono proprio un baluba. I Vips arriveranno più tardi. Incontro Carlo Sartori, oggi presidente di Rai Sat. Lavoravamo insieme alla Mondadori, una vita fa. Incontro Giordano Bruno Guerri, ovviamente. Baci e abbracci. Incontro Claudio Velardi, l’ex portavoce di Massimo D’Alema, oggi lobbista ed editore del Riformista di Antonio Polito. Nella serie delle mie interviste su Sette aveva cominciato a un certo punto a farla da protagonista quando qualcuno cominciò a nominarlo come il campione degli adulatori e anche dei voltagabbana visto che era passato dal partito dei lavoratori all’agenzia dei padroni e che si era dichiarato disponibile a organizzare le campagne elettorali di chicchessia, anche fascisti, purché paganti. Poi arriva Gianfranco Fini. E poi arriva Lui. Sì, proprio Lui, il liftato. C’è un tavolo tutto vuoto. Lui si siede. Nessuno si siede vicino a lui. Timore reverenziale. Qualcuno gli porta un piatto con due fette di prosciutto. Lui le mangia. Ogni tanto si asciuga il sudore e sul tovagliolo rimangono tracce di trucco. Dopo un po’ si siede vicino a lui Gianfranco Fini. Dopo un po’ si siede accanto a Fini Italo Bocchino, l’editore, uomo della corrente di An che fa capo a La Russa e a Gasparri, editore dell’Indipendente. Fini e Berlusconi parlano tra di loro. Come dire: non abbiamo litigato. E’ la prima volta che vedo di persona il Premier. Impressione: è un uomo triste, un uomo solo, si trucca troppo e mangia due fette di prosciutto al Gambero Rosso. Dopo arriva Irene Ghergo, grande donna romana coautrice delle migliori trasmissioni di Gianni Boncompagni, oggi in forza alla Buona Domenica di Maurizio Costanzo. Ruba il bicchiere in cui ha bevuto il Premier e lo imbosca. Se lo porterà a casa, la feticista.1) segue
da Peter Freeman
Caro Csf, dice l’Avv, che per sconfiggere la poverta’ ci vuole “un supermercato ogni km quadrato di deserto…”. Che cos’e’, un incubo o un acido andato a male? Oppure no, l’Avv. non esiste e te lo sei inventato tu per vivacizzare il Blog? Sputa il rospo. E’ bene saperlo, prima che mi costruiscano un Giesse sul ghiacciaio del Rutor…
Stasera alla Città del gusto, a Roma, viene presentato il numero zero della nuova versione dell’Indipendente diretto da Giordano Bruno Guerri. Riuscirà Giordano dove sono falliti Levi, Feltri, Funari, Bianco e Vimercati? L’Indipendente, dicono, sarà un Foglio di destra. Io intanto vado alla cena e poi stanotte vi racconterò un po’ di sani pettegolezzi (csf)
da Paolo della Sala
Mia moglie, insegnante, era perplessa di fronte allo sciopero generale. Riteneva che la riforma Moratti avesse un difetto, relativo al “tempo pieno”, ma anche alcuni pregi. Era sua intenzione non scioperare, ma sarebbe praticamente risultata l’unica a non farlo nella scuola. Maliziosamente, le ho suggerito di “ammalarsi”, per non perdere denaro per un fine nel quale -comunque non credeva. Alla fine, Eticamente, ha preferito scioperare lo stesso. Molte colleghe si trovano nelle sue condizioni. Il “terzismo” è di fatto impossibile?
dall’avv. Lina Arena
Le iniziative alla Strada non aiutano il terzo mondo. Contribuiscono solo ad incattivirlo.Sono l’equivalente del contributo delle missioni cattoliche. Solo i liberalcapitalisti potranno sollevare le sorti di quelle terre e lo potranno fare in un solo modo: con gli investimenti produttivi di capitale. Un supermercato ogni km quadrato di deserto o di povertà contribuirà a farli diventare civili ed a superare le asperità della vita.
da Franco Isman, Monza
Dario Allevi, consigliere comunale di AN di Monza, ha duramente stigmatizzato l’accaduto affermando che si tratta di “una vera e propria manipolazione delle menti e delle coscienze degli studenti”. L’ANPI di Monza ha replicato ricordando come spiegare ai ragazzini delle scuole cosa sia stato il fascismo con la promulgazione delle famigerate leggi razziali e con la complicità con i nazisti nella deportazione degli ebrei, di militari e prigionieri politici italiani nei lager nazisti e, quindi, nella stessa Shoah, non sia affatto l’affermata manipolazione delle menti e delle coscienze ma un dovere, addirittura sancito dall’articolo 2 della legge 211/2000 “Istituzione del Giorno della Memoria.”.Comunque la decisione di una classe di aderire all’ANPI ed un’altra all’ANED (Ass. Nazionale ex deportati) nasce dopo un incontro con Angelo Signorelli, sopravissuto a Mauthausen dove era stato deportato a 17 anni a seguito degli scioperi del 1944. Le iscrizioni sono state formalizzate a nome di due insegnanti delle classi.
da Gigi Forzese
Socci ha convocato questa volta Giannino Nania Guzzanti Baget Bozzo Sacconi Ce’ Mughini e Davi con in mezzo Pomicino Rizzo e Caldarola per il suo solito processo settimanale alla sinistra. Ma e’ possibile che si consenta a questo signore di imbastire ogni lunedi’ questo teatrino ridicolo pretestuoso e con questa disparita’ senza che nessuno protesti? Va bene che siamo in campagna elettorale ma ci deve essere un limite alla indecenza! Sua soavita’ Socci e’ pure molto sottile perche’ per avvalorare la sua semplicistica tesi destra-buona sinistra-cattiva chiama uno di rinfondazione o al massimo dei comunisti italiani cosi’ l’operazione gli riesce meglio! Annunziata, Petruccioli ma che fate dormite?!?
Servizio gratuito “sputtanarne uno per educarne cento”: DOPO la punteggiatura, TUTTA la punteggiatura, è necessario uno spazio.