da Alessandro Ceratti
Signor Guasto, lei ha ragione da vendere. Tuttavia io mi rifiuto di far condizionare dall’esistenza di Berlusconi anche il mio giudizio su Socrate!
da Velia Iacovino, Roma
Indipendentemente dall’importo del canone, ho deciso che non voglio più pagare un servizio che utilizzo ormai pochissimo per l’infimo livello dei programmi e per il bombardamento di pubblicità, di fatto identico a quello delle televisioni commerciali. Mi sono quindi documentata su come disdire l’abbonamento e ho scoperto che basta fare una raccomandata, restituendo il libretto e pagando circa 5 euro. Ma il bello viene dopo, perchè a questo punto è previsto che un funzionario RAI venga a suggellare l’apparecchio, che deve essere inserito in un sacco di iuta e sigillato con una lega metallica predisposta dal Ministero delle Finanze. Poichè però il funzionario non può entrare in casa senza un mandato del magistrato, l’operazione dovrà avvenire sul pianerottolo, in cantina o per strada. A questo punto il televisore dovrebbe restare “insaccato” per eventuali futuri e improbabili controlli. Ho deciso, disdico. Non vedo l’ora di controllare scrupolosamente iuta e leghe metalliche e di assitere all’insaccamento sul marciapiede di casa!
da Michele Lo Chirco
Vorrei dire al signor Freda che nei miei interventi non ho mai contrapposto la coerenza della destra all’incoerenza della sinistra. Tengo troppo alla mia obiettività e all’amore per la verità da rifugiarmi facilmente in convenzioni precotte e pronte da servire. Ho imparato che nella vita l’unica certezza è paradossalmente il fallibilismo. Ciò detto, eccomi iscritto d’ufficio comunque nel registro di quelli che usano contro la sinistra i soliti stucchevoli argomenti. I veri problemi sono altri, signor Freda, è vero: a fine mese mi scade il contratto di lavoro. E poi? Almeno quattro chiacchiere tra amici e conoscenti ci aiutano a passare il tempo.
da Alberto Oldrini
Ho ascoltato tratti del monologo del ns. Presidente del Consiglio a radio 1. Voglio assolutamente l’indirizzo del suo pusher (mi accontenterebbe anche quello di Socci)
da Walter Vanini, Carona (Bergamo)
Caro CSF, tu che sei della famiglia del Corriere della Sera, cosa sta succedendo al quotidiano milanese? Vuole promuovere a maitre a penser addirittura Adriano Celentano? Anche ieri infatti, sulla prima pagina del quotidiano appare uno scritto dello sconclusionato Molleggiato. Che, fra l’altro, scrive ancor peggio di come parla. E non è facile. Di questo passo chi saranno i prossimi opinionisti del Corriere? Christian Vieri? Una letterina? O Mino Reitano?
da Piero D’Agostino, Napoli
Non leggo mai Natalino, neanche quando lo segnali: lo incontro e non lo posso evitare su Dagospia, dove pure fa la vittima. Stavolta ho ceduto perché ho visto che c’entrava Vauro.La vignetta su Masini può non piacere, può essere criticata (e la Rossanda, infatti, sullo stesso giornale che l’aveva pubblicata, ha criticato la vignetta di Vauro su Priebke), può essere addirittura letta come una presa in giro di chi crede alle dicerie sulla “sfiga”…ma non tiri in ballo Forattini, questo signore. A parte le vignette di cordoglio sempre uguali, con i gabbiani che si allontanavano, ricordo la saga di Boris Eltsin che faceva la cacca a forma di falce e martello. Satira? L’accenno, poi, che NRS fa alla droga e agli “artisti-compagni” che non si lavano è una cosa che nemmeno il più vetero di San Babila ormai pensa, anche perché la droga non fa differenze tra destra e sinistra. Si ricordi, inoltre, come fu salutata la vittoria degli Avion Travel nel 2000: la commentò Gasparri come prova provata del regime comunista. Eppure non erano andati ad alcuna manifestazione di partito a ridosso del festival di Sanremo.
da Gigi Forzese
Ci costringono a diffidare di qualsiasi cosa inizi per Italia: Forzitalia, Sportitalia etc. Non glielo perdonero’ mai.
da Claudio Urbani
Il ministro Marzano, con la sollecitudine e la creatività che contradistingue questo governo, vuole intervenire tempestivamente per arginare il costo della benzina in Italia. Infatti ha proposto di multare i benzinai che non espongono il prezzo del carburante.
Lo Chirco dice che Berlusconi ha rovinato un’esperienza governativa irripetibile solo per sistemarsi gli affari propri e sfuggire platealmente alla giustizia: dice di essere amareggiato di vedere Forza Italia(?) ridotta a zerbino suo e dei suoi cani da guardia. Ma signor Lo Chirco che cosa si era immaginato? Come ha potuto credere, anche per un solo istante, che Berlusconi avesse in mente di fare qualcosa di diverso da quello che ha fatto?
da Luca Di Ciaccio
Signor subdirettore – Sembra Scalfari. Chi ha visto ‘ProntoChiambretti’ ieri sera capirà.