da Feliciano Bechelli
Come non essere d’accordo con quanto scrive D’Agostino? Una ulteriore considerazione sullo spot sul programma di Pigi Battista. Il giornalista chiede: “Ma è giusto che i nostri soldati lascino l’Iraq?”. Ora, visto che il Governo non ci pensa nemmeno a una ipotesi del genere (e anche parte dell’opposizione non è che si stracci le vesti), sarebbe stato più logico e giornalisticamente interessante chiedere: “Ma è giusto che i nostri soldati restino in Iraq?” Purtroppo, il cerchiobottismo – o cerchiobattismo che dir si voglia – si nutre di questi giochetti subdoli e ipocriti: si finge di essere al di sopra delle parti ed equidistanti, ma già dal modo in cui si pongono le domande si intende portare il dibattito verso un certo approdo. Perlomeno, Santoro non nascondeva di essere fazioso.
da Claudia Firino, Sassari
Ho vissuto a Madrid per un anno, da studentessa erasmus. Ho lasciato laggiù molte persone, alcuni amici con cui ancora ho uno splendido rapporto, e la sensazione, forse ingenua ma sentita, di sentire quella città anche un po’ mia. Atocha è uno strano posto, non lo diresti stazione. Sembra quasi una grande serra, dato che il suo bizzarro architetto ci ha voluto dentro un giardino tropicale. Ci sono moliti insetti, un’umidità inverosimile, e l’umanità varia tipica dei luoghi di transito. C’è anche un ristorante, carissimo, i giovani bene ci vanno abitualmente. No, davvero, Atocha non la diresti una stazione. Non ho mai mangiato nel ristorante carissimo, ma ho trascorso nella grande serra molto tempo. Ed ora non potrò più tornarci con lo stesso spiritoStamane ho vissuto momenti orribili, conclusi solo quando sono riuscita a mettermi in contatto con l’ultimo dei miei amici, che per fortuna stanno bene. E sono tanti gli studenti che hanno perso la vita. Vorrei abbracciare fisicamente i miei amici ora più che mai, vorrei incoraggiarli, dopo aver sentito le loro voci spezzate e il loro pensiero incredulo. Tutto qua.
da Rita Guma
Da L’Unita’ on line la notizia del ricovero di Bossi: “Alla Camera c?è stato un battibecco e un tentativo di scontro fisico tra il deputato della Margherita Enzo Carra e alcuni deputati leghisti dopo che Carra avrebbe fatto qualche commento poco corretto nei confronti del leader della Lega. Ma sull?episodio le versioni sono discordanti.”Ma il giornalista de L’Unita’ avrebbe potuto verificare subito i verbali della Camera, come ho fatto io: “CARRA: Signor Presidente, se mi è possibile vorrei portare la solidarietà del gruppo della Margherita al Governo ed al popolo spagnolo. Come saprete, questa mattina vi sono stati attentati a Madrid……….Proprio questa mattina leggiamo dalle agenzie che il leader della Lega, Umberto Bossi, è caduto vittima di un infarto. Credo che tale coincidenza ci debba far riflettere su come vada preservato questo paese da chi lavora o ha lavorato in passato per la disunione del paese che porta soltanto dolore e morte”.Zero al giornalista, meno due a Carra, auguri a Bossi, solidarieta’ VERA agli Spagnoli.
da Michele Lo Chirco
Rispondo subito al signor Oldrini e dico di sì. Dice: ma cosa gliene importa a uno di destra di quelli della sinistra? Importa, importa. Primo, non credo a verità unilaterali: se una cosa è vera, è vera per tutti, così come se è giusta o meno. Secondo, se le nostre idee non si confrontano con le altrui, come potremo mai convincerli della bontà delle nostre (e convincere così gli elettori) se non argomentando e cercando di rintuzzare le loro obiezioni? Terzo, se le nostre idee fanno così schifo da non convincere la maggioranza, è meglio che restiamo all’opposizione: almeno evitiamo guai peggiori.
da Fabio Durante, Salerno
L’Umberto lì non l’ho mai sopportato, ma oggi… insomma… in bocca al lupo.
da Giorgio Trono
Perchè in Italia anche nel lutto c’è sempre qualcuno che si deve distinguere per imbecillità? Come diavolo si fa ad accostare una tragedia collettiva (i morti di Madrid) ad una personale (l’infarto di Bossi) solo per difensere i propri interessi politici?
da Rocco Ciolfi, Arce
Sollecitato dal Sig. Oldrini provo a riattivare le mie sinapsi cerebrali disconnesse da ieri sera (h 23.00 circa). Lo dico subito per essere il più chiaro possibile: no, non bisogna partecipare né a trasmissioni televisive, né ad eventi di alcun genere che abbiano rilevanza mediatica. (…) Il fallimento politico di questo governo è sotto gli occhi di tutti (quasi). Cercare di rinfacciarglielo continuamente, in modo direi quasi ossessivo, espone a due rischi principali. 1°) Per Berlusconi sarebbe un gioco da ragazzi atteggiarsi a vittima con gli argomenti di sempre distogliendo quindi l’attenzione dalle questioni reali (guardate che il vittimismo ancora paga e le capacità di comunicatore dell’Unto sono state troppo spesso sottovalutate). 2)° Rivelerebbe in modo violento le troppe divergenze su questioni politiche fondamentali ancora presenti tra i vari esponenti del centrosinistra. Quindi, stiamo tutti buoni e, per una volta lasciamolo lavorare.
da Alberto Oldrini
Gentile Sig.Lo Chirco concordo con il Suo post. Una cosa non riesco a capire:come può votare per un partito che indica Leader della coalizione proprio uno che le spara grosse ed ha la coda di paglia? Noi di centrosinistra siamo così conciati male da non riuscire ad avere il voto neanche da chi si è accorto di avere a che fare con un pavido venditore di fumo? Con immutato rispetto
Non c’è nulla da fare: il cav. SB, cui nello sport piace giocare all’attacco, con due punte e quant’altro, in politica preferisce un sano catenaccio, che lo metta al riparo dalle incursioni degli avversari. Di tanto in tanto, palla lunga e pedalare: cioè la spara talmente grossa che i suoi devono faticare per stargli dietro. Secondo me, continua a rifiutare il contraddittorio perchè ha paura di perdere le staffe davanti alle domande altrui: con la coda di paglia che si ritrova, è più che comprensibile.