da Gianluca Freda
Caro Ceratti, in Palestina e Israele esistono metodi, programmi e partiti politici ormai così integrati con la guerra da non esserne più distinguibili. Alcuni di questi partiti non sopravviverebbero ad una fine del conflitto, tanto la guerra gli è necessaria. La pace, come vede, non è necessariamente opportuna per la politica, né tantomeno, per usare un suo aggettivo, “profittevole”. La pace però è etica e può essere imposta da una politica interna e internazionale che lasci da parte il pragmatismo a buon mercato e torni a fondarsi su valori umani. Perchè ciò avvenga occorre un’inversione di tendenza culturale che inizia dai discorsi quotidiani, anche su questo blog, e che lasci il “profittevole” a chi desidera profitto e vantaggi immediati e non una società a misura d’uomo.
da Claudia Firino http://diarioprecario.splinder.it, Sassari
Gentile Sabelli, non è mia abitudine aggredire verbalmente le persone di cui non condivido le idee, né farei questo in un posto in cui sono ospite, né tantomeno mi permetterei di mancare di rispetto ad una persona adulta (io venticinquenne non giornalista, avvocato, ecc., ammesso che questa volta l’avv… entata Arena dimostri il senno che dovrebbe confarsi alla sua età), ma mi chiedo come si possa tollerare questa “pelosa” e vergognosa ironia sulla pelle di chi muore di fame e di banalissime malattie. Ma la Arena sa di cosa parla? Sa che, a parte Strada, ci sono migliaia di cooperanti professionisti che rischiano la vita in ogni parte del mondo guadagnando un quarto di quello che porta a casa lei (se è un avvocato medio), nonché dell’ultimo soldato semplice in missione all’estero? Sa che il sud del mondo non cresce perché il nord esporta in quei paesi ciò che produrrebbero ed esporterebbero da soli, se glielo permettissimo? Mi rassicuri, la prego, spiegandomi che sta ideando una nuova versione di Risiko con i supermercati al posto dei carriarmati, potrei anche comprarlo. Ma lasci stare, per cortesia, cose che non capisce, ma che sono tremendamente serie. Sabelli voglia scusare la prolissità.
da Claudio Urbani
– Tutte a 516 euro le pensioni minime– Si è avverato lo slogan ” Meno tasse per tutti”– Con l’opposizione ho perso la speranza– Sono quello che va meno in televisione– Annuncio riduzione tasse entro poche settimane
Sarà un caso che tutte queste dichiarazioni siano state dette da Berlusconi durante la registrazione della trasmisione: ” L’Alieno” ?
da Primo Casalini, Monza
Ieri sera Socci è riuscito in prima serata ad avere meno persone che Maurizio Costanzo in seconda serata (persone, non share!). Marano e Cattaneo hanno un bel problema. Suggerirei un giornalista più obiettivo di Socci e che farebbe il triplo dello share: Michele Santoro. A me non piace molto, ma i pubblicitari farebbero salti di gioia. Su queste cose, è come sempre spassoso Ferrara: con quello che ha preso il posto di Datamedia, cioè la Bruno Poggi Associati ha messo su un bel truschino; la domanda era con due alternative: trasmissione obiettiva / trasmissione vicina al centro-destra: un ottimo sistema per far parere obiettivi Porta a Porta, Batti e Ribatti e 8 e mezzo, buttando Fede e Socci. Nei sondaggi, il veleno non è nella coda, ma nella struttura della domanda.
Secondo l’Auditel Socci lunedì ha fatto meno share perfino di Biscardi, cioè de La7.
da Alessandro Ceratti
Mi dispiace essere così severo, signor Della Sala, ma purtroppo esiste un solo termine per giudicare la condotta di sua moglie: “pusillanime”. Sua moglie sarà sicuramente un’ottima persona ma in questo caso specifico proprio non ha nulla di cui essere orgogliosa. Per quanto mi sforzi non riesco proprio a capire in che abbia potuto fare Eticamente (Sic, con la maiuscola!) qualcosa di contrario alle sue convinzioni. Il “terzismo” è possibilissimo, per esercitarlo non c’è bisogno di essere in compagnia.
da Michele Lo Chirco
Come sempre, siete in malafede: non si tratta di abolire i ponti, o togliere le giornate festive. Semplicemente, si farà così: se il primo maggio cade di giovedì, il governo farà un decreto per spostarlo alla domenica successiva, da cui quindi inizierà a decorrere il mese di maggio, mentre il 30 aprile sarà prorogato fino al sabato successivo, per cui avremo 4 giornate di 30 aprile. Così facendo si causerà anche un aumento dei giorni lavorativi, e il PIL andrà su che è una bellezza. Le vacanze dovete meritarvele: se il Milan vincerà lo scudetto o la champion’s league, è probabile che siano assegnati 3 giorni di festa nazionale, da recuperare a fine anno.
di Gianluca Neri (da Macchianera)
Devo ammettere che quando il futuro suocero di Silvia Toffanin, nell’anno in cui tutte le festività cadono di sabato o domenica, ha dichiarato con nonchalance che “Ci sono molte festività in eccesso, dovremo far lavorare di più gli italiani. Ci sono ponti festivi in eccesso. Il taglio dei giorni di vacanza produrrà un benefico effetto sul pil”, non mi sono scomposto più di tanto: ne ha dette – e fatte – di peggiori.
Poi, però, Paolo Valdemarin ha evidenziato una coincidenza che mi era francamente sfuggita:
b3) eliminazione delle festività infrasettimanali e dei relativi ponti (salvo 2 giugno – Natale – Capodanno e Ferragosto)…(dal “Piano di Rinascita Democratica” di Licio Gelli)
E mica per niente il venerabile maestro di Villa Wanda a questo punto chiede la SIAE:
“Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d’autore. La giustizia, la tv, l’ordine pubblico. Ho scritto tutto trent’anni fa”.(Licio Gelli, 28/10/2003)
di Lia Celi (da Macchianera)
“La criminalità organizzata non conosce feste né ponti, difatti la sua produttività è in continua crescita”. Già: domenica sera, mentre quegli scansafatiche degli italiani poltrivano, gli stakanovisti della malavita napoletana regolavano i conti senza risparmiare le pallottole. Un episodio che ha colpito il premier, e soprattutto una ragazzina innocente. Il sindaco di Napoli Rosa Russo Jervolino sconvolto: “Forcella, un quartiere di Napoli? Ne siete proprio sicuri? Sono sindaco da quattro anni e non ne ho mai sentito parlare”. Salvatore Giuliano, il malvivente sospettato dell’omicidio di Annalisa, si difende: “Ho un alibi di ferro: sono stato ucciso dalla polizia nel 1950 in Sicilia, dopo il tradimento di Gaspare Pisciotta”. Il ministro Pisanu: “Allo stato attuale, non possiamo escludere le responsabilità dell’Eta e degli anarco-insurrezionalisti”. La mafia prende le distanze dalla campagna anti-ponti di Berlu**oni: “Il ponte sullo Stretto non si tocca”.
da Vittorio Grondona
A cadenze opportunamente studiate il Cavaliere sorridente salta fuori con una pinocchiesca, ma studiata battuta. Rappresenta per alcuni giorni il tema principale da svolgere per i giornali, per gli opinionisti, per la radio, per la televisione e infine per Socci e compagni che ogni lunedì ci danno un buon motivo per uscire di casa o per guardarci un film. Qualsiasi film è meglio… Non c’è che dire, è proprio un bravo procacciatore di lavoro. Nel frattempo, mentre l’Italia intera perde tempo ad approfondire inutilmente i vari commenti, lui si fa gli affari suoi.
di Paolo Bortolussi
In questo link (http://www.angelfire.com/extreme4/kiddofspeed) viene raccontato e documentato un viaggio fatto in quello che resta della zona devastata dalla ben nota tragedia nucleare di 18 anni fa. La tragicità delle immagini non possono non far riflettere sui rischi che stiamo correndo e sulla necessità immediata di investire sulle energie rinnovabili.