da Gigi Forzese
Si allunga l’elenco di cose di cui diffidare con Italia nel nome. A parte Publitalia, ovviamente, adesso c’e’ pure questo Luned’Italia con Socci. Succede che Di Pietro s’incazza e se ne va. Rimangono a parlare contro la sinistra, delle divisioni della sinistra, delle colpe della sinistra, delle incoerenze della sinistra, eccetera della sinistra Mussolini Mughini Belpietro Taormina Mantovano Giannino e Minzolini. Come rappresentanti dell’altra parte in tantissimi: Intini e Rizzo. Per farsi perdonare queste nefandezze la Rai ha pero’ poi deciso di cancellare Ballaro’ di domani e venerdi’ per mandare in onda al suo posto due puntate interessantissime di Enigma sugli ultimi sviluppi del caso Moro specie alla luce dei recenti arresti di Madrid. E intanto la sinistra che fa? Presiede, di garanzia. Per la destra.
da Alberto Arienti
Sento un lieve disagio di fronte alla rapidità con cui Zapatero ha dichiarato di volere andarsene dall’Iraq (cosa del resto dichiarata in campagna). Una promessa da mantenere, certo, ma in questi termini sembra un totale cedimento al terrorismo…
da Pino Granata
Caro Claudio, ho capito benissimo adesso che l’avv. Lina Arena parla in codice. E sono anche altrettanto certo che tu sai decifrare questo codice. Di grazia che cosa ci vuol dire l’avv. Lina Arena nel suo ultimo messaggio? Zapatero ha fatto male ha vincere le elezioni perchè così ha fatto un terribile torto a Mister Ghe Pensi Mi che è amicissimo di Aznar ? Felipe Gonzales affettuoso sodale di Craxi? Veramente Gonzales (grande personaggio a cui si deve la rinascita democratica della Spagna) era amico e lo è ancora di tutta la Sinistra italiana. E anche se fosse stato amico di Craxi, lo vuole rimproverare per questo? Veramente se c’è uno che deve ringraziare Craxi, noi sappiamo benissimo chi è, e forse, lo sa anche l’avv. Lina Arena.
da Primo Casalini, Monza
Le manifestazioni bipartisan non mi piacciono, e non da oggi. Ognuno, in democrazia, organizzi la manifestazione che vuole, ed ognuno partecipi alla manifestazione in cui crede. Nessuno detti condizioni. Ci si mantenga liberi di non partecipare, e pure di fischiare o di applaudire se si partecipa. Aggiungo che non vedo il senso di fare una manifestazione in piazza con uno che rifiuta il contradditorio in TV con te. Il resto, è solo retorica ipocrita, volta ad offuscare le responsabilità. Non facciamoci venire inutili mal di testa col vado/non vado, per favore. E’ una emicrania che speravo appartenesse al passato: è inutile che Ferrara per la terza volta si scriva addosso una intervista al premier per mischiare le carte sperando in una mano più favorevole.
da Claudia Firino http://diarioprecario.splinder.it, Sassari
Vince il Psoe, vince il moderato (da noi si direbbe riformista) Zapatero, che non raggiunge però la maggioranza assoluta e dovrà dunque scegliere se allearsi con gli indipendentesti catalani o con la “sinistra unita”, entambi abbastanza estremisti. Ho incontrato il leader socialista, due anni fa, da studentessa erasmus a Madrid. Dopo aver elogiato la sinistra italiana (?), il carisma di Berlinguer e D’Alema (evitai di fargli notare la “sottile” differenza), ci spiegò, lontano dalle telecamere, che il Psoe, una volta tornato al governo, non avrebbe dovuto tenere un comportamento troppo “estremo”, perché doveva recuperare la credibilità internazionale compromessa nei primi anni novanta. Quindi vedremo cosa succederà. Però mi aveva colpito la sua grande umiltà, dote rara di questi tempi.
da Alessandro Ceratti
Signor Arienti, da un certo punto di vista il carcere, come l’inferno, non se lo merita nessuno. E tuttavia a questo stadio di civiltà ci troviamo noi ora. Signor Bechelli! Perché afferma che Travaglio crede di essere uno dei 4 “giusti”? Non è vero! Anzi è convinto che l’Italia sia piena di persone perbene, solo che in questo momento vede che esse sono profondamente umiliate.
dall’avv. Lina Arena
Se mal non ricordo Gonzales del PSOE era un affettuoso sodale di Craxi. La democrazia spagnola ha risposto in questi termini per cui bisogna accettare questa soluzione ed attendere le decisioni del nuovo leader. Si tratta comunque di prendere castagne dal fuoco. Non vedo la novità. Povero Zapatero!
da Mario Finzi
Gli Spagnoli hanno punito la menzogna preelettorale del Governo. Bravissimi. Faremo così anche noi? O al contrario, e meglio, decideremo di non votare il Cav. soprattutto sulla base di quello che dice quando è sincero?
da Claudio Urbani
L’aspetto più terribile della sconfitta di Aznar è che non sarà più ospite di Berlusconi nelle sontuose ville sarde. Privilegio, come noto, riservato unicamente a chi ha la patente di potente.
da Ezio Avaldi
Temo che gli elettori spagnoli abbiano dato, tutto sommato, un giudizio affrettato, anche se comprensibile: Aznar lo facevo più furbo. Ma ciò non autorizza Fassino a fare le battutine sulle bugie in politica. Dovrebbe (ri)leggersi Gramsci: (…) non c’entrano per nulla né la mia rettitudine, né la mia coscienza” (…). E’ un fatto che si chiama politica, appunto perché queste bellissime cose non c’entrano per nulla”. Problemi più seri sono il futuro equilibrio europeo e l’istituzione di un’ adeguata intelligence.